Piaggio, primo sciopero contro abolizione articolo 18 e abuso ammortizzatori sociali
Un corteo degli operai pontederesi dallo stabilimento alla sede Inps per protestare contro l’abuso di ammortizzatori sociali
PONTEDERA. Operai della Piaggio in sciopero con corteo esterno allo stabilimento e presidio sotto la sede dell’Inps. Il motivo di questa agitazione è duplice: la ventilata soppressione dell’articolo 18 e “l’abuso degli ammortizzatori sociali da parte delle aziende come Piaggio” e per chiedere all’Istituto di previdenza sociale “di non concedere più i soldi in maniera troppo facile per la cassa integrazione, quando ci sono imprese con bisogni reali che non ottengono le agevolazioni di cui avrebbero necessità”, come spiegato da Massimo Cappellini, esponente Rsu Fiom Piaggio, sindacato che ha indetto la manifestazione.
Una delegazione di operai è stata ricevuta dal direttore della sede Inps di Pontedera, Vincenzo Venuta, in un incontro per spiegare i motivi dello sciopero.
“Piaggio fa un uso strumentale degli ammortizzatori sociali – ha detto Cappellini – perché sa benissimo che ricorrerà alla cassa integrazione al momento di pianificare la produzione. E si tratta di una scelta precisa, in cui finanzia la propria attività con i soldi che i lavoratori versano all’Inps. Perché nei momenti di stop produttivi gli unici reparti che lavorano sono quelli in cui si sballano i motori che arrivano dal Far east. Il 25% dei veicoli che vengono gestiti dl reparto Due ruote ha un propulsore realizzato in Cona o in Vietnam. Ci chiedono gli straordinari per un periodo e poi ci mettono a casa.
Non ci illudiamo di poter bloccare il business di Piaggio all’estero, ma chiediamo di mettere un tetto all’importazione di veicoli dal Far east, perché va a discapito dell’utilizzo della forza lavoro di Pontedera della Piaggio”.
tratto da Il Tirreno
Di seguito il volantino di proclamazione dello sciopero:
3 ottobre la RSU FIOM Piaggio proclama uno sciopero dalle ore 9.30
Lavoratori,