Presidio mercoledì 3 giugno per contestare Nardella. #reinternalizziamotutt@

Aggiornamento

Questo pomeriggio (lunedì 1 giugno) la Questura non ha concesso il permesso per il presidio di fronte alle Oblate, dopo trattativa il presidio è stato spostato in Piazza Salvemini

Mercoledì 3 giugno alle ore 17:00 saranno inaugurate le nuove sale della Biblioteca delle Oblate alla presenza del Sindaco Nardella. La Biblioteca delle Oblate apre nuovi spazi, occasione per dare visibilità al sindaco Nardella, peccato che ci si dimentichi di chi porta avanti il servizio tutti i giorni: i lavoratori esternalizzati, che allo scorso cambio di appalto hanno visto peggiorare le loro condizioni lavorative, alcuni con delivellamenti contrattuali, perdita di parte dello stipendio e peggioramento della qualità della vita a causa di turni orari, spostamenti tra biblioteche e istituzione di banca ore a debito. Ma i lavoratori delle biblioteche e dell’Archivio comunali non sono gli unici ad avere problemi a causa della gestione eticamente fallimentare dei servizi culturali e non del Comune di Firenze. I motivi per contestare l’operato della Giunta Nardella, che in parte eredita scelte politiche precedenti, sono innumerevoli: gli appalti al ribasso di biblioteche, archivio, musei, informazioni turistiche, servizi educativi e domiciliari, servizi di pulizia etc., scelta che precarizza migliaia di posti di lavoro; i licenziamenti dei lavoratori del Maggio; la scelta di appaltare le scuole dell’infanzia; la chiusura di alcuni nidi comunali; l’assoluta mancanza di presa di posizione di fronte allo stato di abbandono in cui versano edifici di cultura come l’Accademia della Crusca e la Biblioteca Nazionale di Firenze … La scelta di esternalizzare i servizi comunali si traduce nel peggioramento della qualità dei servizi per i cittadini e nell’abbassamento delle tutele dei lavoratori: Ccnl peggiori,
precarietà strutturale (per i continui cambi appalto) e conseguente difficoltà di esercitare i propri diritti sindacali. Un esempio? Senza aspettare l’applicazione del Jobs Act per i propri dipendenti, la cooperativa Agorà – che gestisce i servizi sociali esternalizzati dal Comune di Firenze,
tramite Montedomini- ha licenziato illegittimamente tre lavoratori: Cristian, Olivia e Antonietta. Utilizzando motivi pretestuosi, la cooperativa si è sbarazzata dei lavoratori più scomodi perché impegnati nella difesa dei propri interessi (dato che Agorà paga sistematicamente in ritardo gli stipendi!). Per tutto questo, mercoledì 3 giugno ci sarà un presidio per accogliere il sindaco. Vi aspettiamo alle 17:00 all’ingresso della Biblioteca delle Oblate per ricordare al sindaco Nardella che i diritti non si appaltano:

#reinternalizziamotutt@
RSA Usb e Cobas Biblioteche e Archivio Comunali – Assemblea No Jobs act Firenze

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