Figline – Le promesse tradite sull’ospedale Serristori e la mobilitazione dei lavoratori
LE PROMESSE TRADITE SULL’OSPEDALE SERRISTORI: LA CANCELLAZIONE DELLA CHIRURGIA OVVERO DELLA WEEK-SURGERY, ED E’ SOLO L’INIZIO!!! PARTE LA MOBILITAZIONE-
Dopo aver speso milioni di euro per l’ammodernamento delle sale operatorie e del servizio di radiologia e annunciato in pompa magna il rilancio dell’Ospedale Serristori quale presidio zonale per acuti aperto sulle 24h, MORELLO il Commissario getta la maschera e lo fa spostando la data di riapertura prevista per il 1 settembre dei 15 posti letto della nuova week-surgery, “ridotti” per le ferie estive, ad una incerta data da definire (si vocifera dal 30 settembre o a fine dicembre 2015).
Un vero e proprio colpo di mano, anticipato dall’ennesima esternalizzazione di attività radiologiche di RMN (risonanza magnetica) per un numero di 1120 prestazioni a favore della potentissima casa di cura privata Frate Sole che intasca oltre 142 mila euro, un “deja vù” che ricorda la precedente esternalizzazione fatta nello stesso periodo dell’anno scorso con i i 45 interventi di ortopedia che avrebbero potuto essere effettuati dalle nuove sale operatorie dell’Ospedale Serristori.
La via crucis del reparto di week-surgery e dei lavoratori inizia il 29 giugno 2015 quando ne viene decretata la chiusura con il trasferimento di 8 posti letto nella sottostante MEDICINA A, poi gli 8 p.l vengono chiusi dal 10 al 23 agosto per riapparire il 24 agosto,accompagnati dall’annuncio, poi smentito, di una riapertura per l’8 settembre del reparto di chirurgia.
Ad oggi a causa dei debiti contratti da questi manager (tutti risistemati con la fase del commissariamento) nessuno sa quando e con quanti posti letto e lavoratori riaprirà la tanto decantata week-surgery.
Una operazione micidiale per le sorti dell’Ospedale Serristori, sempre di più appeso ad un filo e alleggerito con un profilo di bassa gestione di tutto il suo potenziale e delle sue capacità. E’ di questi giorni l’uscita di un ennesimo documento aziendale che chiude il 4° posto letto della sub intensiva multidisciplinare riducendo ulteriormente le possibilità di soddisfare i diversificati bisogni sanitari della popolazione del Valdarnocostretta sempre più a migrare verso le strutture private e a quel che rimane del pubblico in seguito ai futuri accorpamenti con Prato, Pistoia e Empoli.
Tutta fuffa la partenza della Chirurgia oculistica e ambulatoriale che comunque da il senso di come questa attività serva a coprire le oscure manovre di smantellamento dell’Ospedale a favore di un poliambulatorio quale dependance di Frate Sole.
Comprensibile è l’apprensione dei lavoratori per questa nuova precarizzazione e sottrazione di competenze pubbliche che rendono sempre più espliciti gli interessi che ci stanno dietro. Intanto i lavoratori nel caos più completo sono obbligati a prendere ferie fino a fine settembre.
Come COBAS esprimiamo il più profondo dissenso per questa disarticolazione dell’area chirurgica in tutta l’azienda fiorentina, che viene tagliata, ridotta o soppressa , basta pensare a quello che sta per accadere all’Ospedale SMA, a Torregalli e a Borgo S.Lorenzo. La potente lobbies di Morello/Rossi non si illuda che i lavoratori si arrendino e diventino pedine da spostare senza più diritti e prerogative, come COBAS contrasteremo con tutte le nostre forze questo piano giocato sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini: RIPARTE LA MOBILITAZIONE!!!!!!!!
Andrea Calò Domenico Mangiola Valentina Fontanelli delegati COBAS RSU 28/8/15
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