I dirigenti della Piaggio non rispettano la legge su salute e sicurezza

Riceviamo dai lavoratori Piaggio e pubblichiamo:

I dirigenti della Piaggio non rispettano la legge sulla salute e sicurezza

Il decreto legge 81 obbliga il datore di lavoro a valutare il rischio a cui è sottoposto ogni lavoratore nello svolgere il proprio lavoro.
Una corretta valutazione è determinante per decidere di adottare oppure no interventi che migliorino le postazioni e diminuiscano così il livello di rischio a cui è esposto il lavoratore.
Sempre la legge stabilisce che il datore di lavoro deve consegnare“tempestivamente” tale valutazione su richiesta del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), per permettere alla RLS di procedere sia alla verifica che le postazioni di lavoro siano adeguate sia alla verifica che la valutazione del rischio sia stata fatta con metodologia corretta.
Ma i dirigenti di quest’azienda si stanno rifiutando di consegnare al RLS la valutazione completa del rischio, questa grave inadempienza si somma ad una situazione sempre più pesante, soprattutto per chi lavora in catena, con un organico sempre più ridotto( tutti gli operai usciti con la mobilità/incentivi non sono stati rimpiazzati), e la continua ricerca della Piaggio di aumentare lo sfruttamento del lavoro.
Ovviamente, faremo tutti i passi formali necessari per far rispettare la legge sulla sicurezza con le denunce a tutte le Autorità competente, ma restiamo convinti che gli operai abbiano nelle loro mani la possibilità di migliorare le proprie condizioni, e perciò sarà alla fine determinante, il loro coinvolgimento e la loro convinzione per perseguire un obiettivo, che sta oggi diventando decisivo per la salute e la vita di noi lavoratori: la diminuzione dei carichi di lavoro.

Delegati Fiom Cappellini, Malventi, Guezze, Tecce

Per eventuali chiarimenti od informazioni, contattare Massimo Cappellini al n. 3476135336.

Leggi anche:

Facebook

YouTube