Francia: il 15 settembre manifestazioni e sciopero per l’abrogazione della Loi Travail
Comunicato dell’Union Syndicale Solidaires
Traduzione a cura di Sial Cobas
Loi Travail, si continua! Il 15 settembre sciopero e manifestazioni
Nonostante molti mesi di mobilitazione, di manifestazioni e di scioperi, che hanno coinvolto giovani, lavoratori, precari, disoccupati e hanno visto il grande fenomeno di partecipazione popolare che è la Nuit Debout, il governo ha fatto adottare la Loi Travail questa estate, ricorrendo ancora all’articolo 49-3 della Costituzione.
Questo costituisce un nuovo segno indelebile della sua politica al servizio del padronato e della Confindustria e la dimostrazione della sua concezione della democrazia: un passaggio forzato (l’articolo 49.3 della Costituzione permette di far passare una legge senza discussione e voto del Parlamento).
Piu di 100 decreti dovranno essere adottati da qui alla fine dell’anno e alcuni sono già in corso di adozione, come quello sul tabellario indicativo delle indennità prodomali in caso di licenziamento illegittimo (previsto dalla legge Macron). Questo permette ai datori di lavoro di conoscere in anticipo il rischio cui vanno incontro per quelle che sono delle infrazioni alla legalità…
Per quanto riguarda l’insieme delle disposizioni, Solidaires si impegnerà nella battaglia giuridica insieme alle altre organizzazioni sindacali. Questi ricorsi riguarderanno in primo luogo l’aver imposto il primato della negoziazione aziendale sulla contrattazione collettiva di categoria e sulla legislazione del lavoro, sull’occupazione, l’organizzazione e l’orario di lavoro, gli straordinari…
Ma soprattutto è nelle piazze che dobbiamo mostrare la nostra determinazione a fare abrogare questa legge “contro-il-lavoro”, di cui Solidaires continua a rifiutare:
- lo stravolgimento del Codice del Lavoro, con la distruzione delle protezioni e dei diritti dei lavoratori
- la precarizzazione ancora maggiore dei lavoratori, e in particolare delle donne
- la sua ideologia, che servirà anche alla distruzione del Pubblico Impiego (mobilità non scelta, contratti piuttosto che concorso, allungamento dell’orario di lavoro…)
- il sacrificio dei lavoratori sull’altare della crescita e il dumping sociale, che non sono altro che dei pretesti perchè una minoranza di ricchi aumenti i propri profitti (l’1% dei più ricchi detengono il 50% del patrimonio mondiale!)
Per Solidaires, questa mobilitazione rappresenta anche il nostro impegno con:
- i militanti che subiscono la repressione per la loro partecipazione al movimento contro la Loi Travail o ad altre lotte (stiamo parlando dei processi in corso e a venire, delle richieste di ammende ai sindacati locali…)
- tutti coloro che si battono contro le “loro” riforme del Lavoro: i sindacati belgi hanno indetto una manifestazione il 29 settembre e uno sciopero generale il 7 ottobre, giornata internazionale per il lavoro dignitoso!
Non ci può essere lavoro dignitoso con delle Leggi del Lavoro come la “Loi Peeters” in Belgio, i “mini jobs” in Gran Bretagna, “1 euro” in Germania, Jobs Act in Italia…
Mentre le mobilitazioni riprendono e si organizzano in molte aziende e settori, riprendiamo a scendere in piazza e facciamo convergere le nostre lotte!