Livorno. Dopo i distacchi delle utenze il comune pensa a togliere le residenze

Dopo aver interrotto la fornitura di energia elettrica all’ex circoscrizione 1 occupata (dopo soli tre giorni dall’entrata in vigore del decreto Lupi), da qualche giorno il comune sta inviando i vigili urbani per effettuare “ricognizioni” in alcuni alloggi occupati da numerose famiglie. L’intezione è chiara, iniziare l’iter per sospendere le residenze concesse, anche da parecchi anni, ai nuclei familiari occupanti. A confermare questa ipotesi ci sarebbe anche la notizia,  sempre di alcune settimane fa,  che l’ufficio anagrafe ha interrotto la procedura di assegnazione delle residenze all’interno di una dei due palazzi occupati in via degli Asili.

Non ci stupisce affatto, il partito democratico cittadino, dopo aver appoggiato apertamente la “linea” di Bersani (ovviamente fino a quando era segretario) adesso cerca di recuperare terreno ingraziandosi il nuovo padrone e dimostrando a se stesso, e ai suoi finanziatori e lobbisti, di essere in grado di reprimere in maniera infame e codarda tutti i soggetti attualmente in difficoltà. Siano essi sfrattati, disoccupati o lavoratori.

Togliere le residenze vuol dire negare a numerosi cittadini, anche e soprattutto stranieri, diritti fondamentali quali ad esempio l’assistenza sanitaria.

Staccare le utenze vuol dire lasciare senza corrente elettrica decine di famiglie anche con figli minori. Senza acqua calda e senza possibilità di cucinare e conservare i cibi.

Esiste ancora qualche Livornese che vede il Partito Democratico (e i suoi alleati , SEL in testa) come entità politiche di sinistra? Non vi chiediamo neanche più di svegliarvi. E’ troppo tardi. Chi rimane in silenzio è complice e responsabile.

tratto da http://www.livornoindipendente.it/

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