“Il nemico in piazza”, un progetto di documentario a partire dai fatti di pzza Dalmazia

Le cariche agli antifascisti alle Piagge e il terzo anniversario dell’attentato fascista di Piazza Dalmazia 2011 passato nel segno della vuota retorica di Nardella e dei principali media, ci hanno convinto della necessità di riprendere in mano il progetto “Il Nemico in piazza”.

Si tratta di un documentario che, partendo dai fatti di Piazza Dalmazia del 13 dicembre 2011, indaga su estrema destra, su condizione dei migranti e violenza a sfondo razzista nella nostra città.
Non solo l’indagine giudiziaria sull’attentato di Piazza Dalmazia è stata archiviata, non solo ogni anno si continua a tenere a Firenze il corteo nazionale fascista “in ricordo delle foibe”, non solo Casapound ha riaperto, ma la violenza razzista continua a colpire in tutte le sue forme.
Da quel 13 dicembre, 2 migranti sono morti in circostanze sospette nei locali della questura cittadina, nel giugno 2013 è avvenuto un pestaggio da parte del nucleo anti-degrado di alcuni ragazzi senegalesi e lo stesso mese un migrante somalo è stato spinto al suicidio dalle condizioni disumane e di abbandono in cui si trovava a vivere. Infine è arrivato il caso di Raphael, lo scorso settembre, un ragazzo nigeriano precipitato da un palazzo in via di Novoli per sfuggire a un controllo poliziesco.

Sullo sfondo, continuano sgomberi di case occupate, sfratti per morosità, licenziamenti e il tentativo da parte di media e principali forze politiche di soffiare sul fuoco della guerra tra poveri.

“Il nemico in piazza” vuole essere un documentario “partigiano”, apertamente schierato a favore di un’indagine volta a smascherare il meccanismo della guerra tra poveri e i reali interessi di chi la fomenta.

Come ogni lavoro, sappiamo come lo abbiamo cominciato, non sappiamo come e se lo finiremo. Del resto siamo documentaristi militanti, che nella vita non si occupano solo di questo.

Per andare avanti in questo lavoro abbiamo bisogno ancora di molti elementi. E naturalmente facciamo appello a chiunque voglia contribuire con:

- disponibilità a interviste
– testimonianze del 13 dicembre e di tutti gli altri casi che abbiamo citato (pestaggio del giugno 2013, suicidio di Guled, caso di Raphael ecc.)
– immagini e filmati di repertorio del 13 dicembre, ma anche del corteo successivo del 17 dicembre e di tutti gli altri casi citati
– immagini e filmati del recente pestaggio degli antifascisti alle Piagge
– disponibilità a lavorare su materiale giudiziario dell’archiviazione del caso Casseri
– cene benefit o qualsiasi altro contributo di finanziamento del progetto. Non facciamo questo lavoro per guadagnarci nulla ma esistono miriadi di spese tecniche
– disponibilità a comporre o donare musiche per la colonna sonora, in maniera tale che i diritti d’autore non siano usati come scusa per censurare il documentario finale.

Ogni contributo per la costruzione di un documentario che sia il più collettivo possibile è da noi benvenuto.
Siamo convinti del resto che possa essere uno strumento non solo per ricordare il 13 dicembre 2011, ma per aprire ovunque una discussione sulle reali dinamiche di quell’attentato fascista: non il gesto di un folle, ma l’apice della guerra tra poveri fomentata, con poche eccezioni, dall’intero arco politico istituzionale.

12 dicembre, Firenze. A 4 anni da Piazza Dalmazia. Quarto teaser de Il nemico in piazza from Marzia De Luca on Vimeo.

Anatomia di un corteo nero. Firenze, 19 dicembre 2015 (quinto teaser de “Il nemico in piazza”) from Marzia De Luca on Vimeo.

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