Movimento di Lotta per la Casa Firenze sul primo Maggio a Milano

http://www.noexpo.org/wp-content/uploads/2015/04/img1jpg-450x240.jpgCome Movimento di Lotta per la casa di Firenze abbiamo partecipato alla manifestazione NoExpo del 1 Maggio nello spezzone dell’abitare e delle lotte sociali.
Expo è la vetrina del capitalismo nazionale e internazionale pagata con i soldi pubblici: il meccanismo è lo stesso di tutte le grandi opere come la tav.

Si favoriscono le speculazioni mentre i servizi pubblici si cancellano e le case popolari si vendono.
Expo è un nuovo modello di lavoro: 18.500 volontari, divieto di sciopero, operai morti nei cantieri, il tutto “per l’Italia è una grande occasione”.
Expo è paradigma dello “sviluppo” che il governo Renzi sta portando avanti dal Jobs Act al Piano Casa, dalla Buona Scuola allo Sblocca Italia: più miseria, meno welfare e più sfruttamento per tutti noi per aiutare i potenti ad uscire dalla crisi.
Come si poteva accettare in silenzio la provocazione che il giorno della festa dei lavoratori fosse la passerella del governo e degli industriali per presentare a tutto il mondo la fiera della speculazione e dello sfruttamento?
Siamo partiti per Milano dopo mesi di sgomberi e manifestazioni militarizzate. Il nostro pullman è stato fermato e perquisito, a caccia di “pericolosi antagonisti”, con l’unico risultato di farci arrivare in ritardo.
Siamo arrivati in piazza insieme a migliaia di persone, che come noi lottano ogni giorno per la casa, per la propria vita e contro questo governo.
Di fronte alla provocazione di una “zona rossa” che ancora una volta vuole il centro della città riservato a ricchi e potenti, non possiamo che schierarci a fianco di chi ha rivendicato con forza la libertà di movimento tentando  di muoversi verso i simboli del potere finanziario e della speculazione economica.
Di fronte a chi ci nega la residenza e se ne frega se i nostri figli vanno o no a scuola, di fronte a chi permette che centinaia di persone muoiano nel Mediterraneo, non sono certo le vetrine rotte a suscitare la nostra indignazione.
Siamo tornati da Milano consapevoli che, per quanto mal indirizzata, la rabbia che la piazza ha espresso è la stessa rabbia che anima i tanti percorsi di lotta quotidiana che affermano bisogni e desideri contro le leggi del mercato.
Se i media parlano di città devastata, tocca a chi lotta spiegare che sono la speculazione e gli appalti mafiosi che devastano davvero le città.
Se i media parlano di manifestazione pacifica rovinata, tocca a chi lotta spiegare che non ci sono buoni e cattivi: c’è da una parte chi ci sfrutta, specula sulle nostre vite e mette in fila leggi infami per poterlo fare ogni giorno di più, dall’altra c’è chi la crisi la subisce e decide di reagire.
Tocca a chi lotta organizzarsi perché si costruisca ogni giorno e in ogni territorio un’opposizione sociale capace di mettere in crisi non solo una “festa dei padroni” come quella del 1 maggio a Milano, ma l’intero modello di “sviluppo”.
Tocca a chi lotta essere capace di comunicarlo ogni giorno di più, nei territori come nelle piazze, a tutti quelli che stanno, come noi, dalla parte giusta.
La nostra piena solidarietà a tutti gli arrestati. Tutti liberi subito!

Movimento di lotta per la casa Firenze

da https://www.inventati.org/lottaxlacasa/

Leggi anche:

No Expo: i media rivomitano il solito copione

Solidarietà a tutti gli arrestati e fermati per il primo maggio a Milano!

Il modello Expo è ovunque

Solidarietà a tutti gli arrestati e fermati per il primo maggio a Milano!

L’efficacia delle lotte

Una nuova frontiera: lavorare gratis?

Questioni di prospettiva. Un giudizio politico su Expo, Mayday e dintorni

Si scrive Expo, si legge sfruttamento

Facebook

YouTube