|
imc napoli:
pagina precedente 11 pagina successiva |
Archivi delle feature una a una |
Archivio settimana per settimana
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/logo_feature.gif) |
inceneritore ad Acerra? NO GRAZIE! |
17/05/2003 |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_bottom.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_top.gif) |
...ecoFUGHE...
Mercoledi 14 il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso del Comune di Acerra contro due ordinanze del TAR della Campania che annullavano quella del sindaco (FI) relativa all'interruzione in febbraio dei lavori per la costruzione del termovalorizzatore affidati alla società FIBE. 100 passi in avanti, dunque, verso la costruzione del Termovalorizzatore sono stati compiuti dopo la decisione del Consiglio di Stato e, soprattutto 100 favori a chi conta sul business rifiuti.
E' l'ora della grande fuga, scappano via "i galli della munnezza":
- il sindaco ammette di essere sul punto di arrendersi;
- il vescovo ha smesso di gridare il proprio dissenso perchè forse è stato richiamato all'ordine ufficialmente da dio;
- il presidente della regione Bassolino canta vittoria e rivela di aver frenato gli interessi e le speculazioni della camorra;
- la Iervolino, unico vero esempio di politica del riciclaggio nella zona di Napoli, rassicura i cittadini scommettendo sull'impatto ecosostenibile dell'impianto.
C'è però chi resiste ancora e si dice pronto a non scappare neppure di fronte a ruspe e polizia. Al presidio contro l'inceneritore va avanti l'occupazione e, dopo la TreGiorni di manifestazioni e dibattiti svoltasi tra Acerra e Napoli, proseguono le iniziative e gli appuntamenti con l'obiettivo di creare partecipazione popolare e consenso intorno all'esperienza e alle ragioni del Movimento di Lotta contro l'Inceneritore.
.: Brucia la Cenere :.
.: 5 mesi di occupazione e lotta :.
.: Mostra fotografica :.
.: TERRITORIO E MEDIATTIVISMO AD ACERRA
new!! 20/6/2004:IMMINENTE APERTURA CANTIERE PER TERMOVALORIZZATORE CONFERMATA SEDE ACERRA
|
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/logo_feature.gif) |
Ancora repressione al sud |
15/05/2003 |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_bottom.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_top.gif) |
Denuncie al C.S.O.A. Tempo Rosso
[ Aggiornamenti ] Foto del corteo del 24 Maggio
Nel febbraio 2001, in vista del No-Global Forum di Napoli, i militanti del c.s.o.a. Tempo Rosso di Pignataro Maggiore (CE), organizzano un concerto dei 99 Posse nel palasport di Sparanise (CE). La struttura, prima concessa e poi improvvisamente negata dal sindaco forzista Antonio Merola, viene occupata con la mediazione della prefettura e la benedizione della band napoletana.Il concerto si può fare.
Circa un anno dopo, lo scandalo delle nuove leggi razziali Bossi-Fini e le prime avvisaglie dell' attacco all' art.18, spingono gli attivisti di Tempo Rosso ad intervenire, bloccando il congresso cittadino di Forza Italia a Sparanise. Da allora le attenzioni dell’establishment casertano del partito di Berlusconi si sono concentrate su Tempo Rosso e sulla vasta area sociale e politica che, nell’hinterland casertano, ad esso fa riferimento. In particolare, il sindaco di Sparanise Merola, sostenuto dal senatore di FI Emiddio Novi (che non perde occasione per perseguire la propria "crociata anticomunista") è riuscito a trasformare, in una provincia in cui la criminalità organizzata spadroneggia, un evento culturale ed una pacifica contestazione in un caso giudiziario.
Tutto ciò si somma ad un' ondata repressiva che, soprattutto al Sud, tende ad accerchiare il movimento e ad isolarne le componenti che si muovono in provincia.
Il 24 maggio si terrà una manifestazione regionale, un corteo per rompere vecchie logiche e pregiudizi.
Da 4 anni il centro sociale occupato e autogestito Tempo Rosso pratica autorganizzazione sociale e politica in Terra di Lavoro, superando limitanti ed artificiali divisioni del territorio in una miriade di paesi.
.: Incontri per la costruzione e la partecipazione al corteo regionale di sabato 24 :.
.: Come arrivare a Sparanise :.
|
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/logo_feature.gif) |
|
22/12/2002 |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_bottom.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_top.gif) |
SAPERI IN CORSO
Napoli, 10-11 gennaio 2003
Due giorni nel cantiere "Saperi in corso" di Napoli, promossi dal
Laboratorio Saperi Sociali
Due giorni di confronto su "saperi, diritti, formazione e soggettivita`
studentesca". Seguendo alcune tracce di riflessione, quali ad esempio: "Le
trasformazioni produttive, le nuove identita` lavorative ed i possibili
percorsi di liberazione", condivisione di esperienze di
inchiesta/conricerca, "Diritto alla casa: emergenza abitativa e libero
mercato", "Il ruolo dell'informazione mercificata nelle democrazie
contemporanee" e "Percorsi, strategie e prospettive del mediattivismo
locale" si cerchera` di ri-pensare l'universita`, autogestirla cosi` come la
immaginiamo. (continua..)
Programma
Documenti, seminari, contributi
Manuale d’orientamento per il cantiere “saperi in corso”
Laboratorio dei saperi sociali-audio
Workshop dell'11.1
|
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/logo_feature.gif) |
zanon e fiat |
20/11/2002 |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_bottom.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_top.gif) |
FIAT ZANON!
"Dimostreremmo che il paese va avanti grazie alle mani dei lavoratori.
Questa è rivoluzione: occupare una fabbrica, occupare un terreno, gestire e portare avanti la produzione, è ciò che di più rivoluzionario si stia facendo in questo momento"
Sono le parole che provengono dalla straordinaria esperienza della fabbrica di ceramiche Zanon, nell'Argentina meridionale, ormai da più di un anno occupata e autogestita sotto il controllo operaio. La riattivazione dei macchinari degli impianti per la produzione, la vendita sostenuta dei prodotti, i nuovi rapporti commerciali, il numero di operai impiegati inalterato e ancor più l'integrazione tra i lavoratori attivi di decine di disoccupati, sono la dimostrazione più forte di come la crisi del sistema neoliberista in america latina possa essere fronteggiata grazie all'azione diretta e all'autogestione delle risorse di tutti, sottratte finalmente allo sfruttamento e al saccheggio dei padroni.
Nei giorni in cui gli operai di tutti gli stabilimenti FIAT d'Italia intensificano i loro percorsi di lotta, dimostrando di essere pronti a tutto per difendere il proprio posto di lavoro e con questo la sopravvivenza della propria famiglia, l'esperienza di occupazione e di autogestione della fabbrica di ceramiche Zanon rappresenta un interessante punto di discussione e confronto per le nuove lotte operaie che provano ad allentare il cappio neoliberista.
7 mesi di Zanon autogestita
1 anno di occupazione!
Resistere agli attacchi
UN'ONDATA DI OCCUPAZIONI
supermercato el tigre
junin ex clinica, occupata
occupazione Rio Turbio, miniera di carbone
Perfil casa editrice
ARGENTINA ARDE
giugno 2002- Pueyrredon y muerte
agosto 2002-accampamento piquetero
repressione
20 settembre 2002
ottobre 2002-scorie repressive
approfondimenti: indymedia argentina
|
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/logo_feature.gif) |
Napoli, marzo 2001....... |
18/11/2002 |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_bottom.gif) |
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/theme<?=$GLOBALS['nr_theme'];?>/freccia_top.gif) |
RITORNO AL FUTURO
AUTODENUNCIARSI DENUNCIANDO
Gli arresti e le violente bugie a carico di 42 uomini e donne,
hanno spostato le lancette dei nostri orologi.
Lo hanno fatto riportandoci indietro nel tempo fino agli ottocenteschi
principi d'ispirazione del
270, grazie ai quali potenzialmente siamo
tutti una grande associazione sovversiva:
la vaghezza dell'applicabilità
dell'articolo 270, la sua estendibilità e la sua capacità di coinvolgere
qualunque comportamento appena appena ragionato e non impulsivamente spontaneo
potrebbe giustificare arresti di massa.
E il gioco perverso delle lancette-gambero si è ripetuto per le manifestazioni contro il Global Forum
del marzo 2001 a Napoli e del luglio dello stesso anno a Genova, in occasione del G8;
lo spauracchio del Black bloc o dei gruppi violenti è lo strumento giusto per
criminalizzare il movimento, in tutte le sue componenti, oscurando e proteggendo
le violenze delle forze dell'ordine e le prevaricazioni ai danni di tanti manifestanti.
Noi le lancette le risistemiamo, piuttosto le spostiamo in avanti, tornando a denunciare
tutto ciò che in questa città da più di un anno nessuno si è sognato di dimenticare.
Non abbiamo bisogno di un modulo per la denuncia nè dell'appuntato di turno
che prenda nota, preferiamo invece farlo riportando alla luce
il lavoro di tante e di tanti che durante quei giorni del Global Forum hanno prodotto
informazione indipendente, mettendo un bastone tra le ruote del tradizionale meccanismo
con cui i media ufficiali commercializzano il lavoro e l'impegno comune di migliaia
di persone trasformandolo in un problema d'ordine pubblico.
Cominciamo dalla fine
Gli arresti e le accuse di pochi giorni fa
hanno colpito anche i progetti
e le idee che sono alla base della comunicazione indipendente del network di
Radio Gap e di Indymedia Italia.
Comunicato di Radio Gap
Indymedia Italia e l'informazione sovversiva
MARZO 2001.....
Quei bravi ragazzi
La Zona Rossa-video
NoGlobalForum
Rassegna stampa del 14/5/02 sul 17 marzo
libro bianco sulle violenze delle forze dell'ordine
|
![](/ai/20210620161937im_/http://www.italy.indymedia.org/graphics/px_trasparente.gif) |
imc napoli:
pagina precedente 11 pagina successiva |
Archivi delle feature una a una |
Archivio settimana per settimana
|