Giappone: fuga radioattiva anche da centrale di Tsuruga
Tokio, 2 mag. (Adnkronos/Dpa) – Una fuga di radioattivita’ e’ stata scoperta anche alla centrale nucleare di Tsuruga, nella provincia giapponese di Fukui. Lo rende noto l’agenzia di stampa Jiji, citando fonti dell’amministrazione locale. I problemi di quest’impianto sarebbero stati provocati, come nel caso della centrale di Fukushuma Daiichi, dal terremoto dello scorso undici marzo. L’agenzia di stampa Kyodo spiega che tracce di sostanze radioattive sono state scoperte nell’acqua di raffreddamento delle barre di combustibile usata.
Giappone, probabile fuga radioattiva a Tsuruga
Si sospetta una fuga radioattiva dalla centrale nucleare di Tsuruga, nel Giappone occidentale.
Oggi, durante un controllo di routine, è stato rilevato un aumento della concentrazione di sostanze tossiche nell’acqua di raffreddamento del reattore numero 2. Si presume sia a causa di perdite di materiale radioattivo dalle barre di combustibile.
Secondo l’agenzia di stampa Jiji, che cita fonti dell’amministrazione locale, i problemi dell’impianto sono stati provocati dal sisma e dallo tsunami che ha colpito l’11 marzo la parte nord orientale del Giappone. Il caso, così presentato dalle agenzie di stampa Kyodo e Jiji, sembra analogo a ciò che è successo alla centrale di Fukushuma Daiichi.
Secondo quanto afferma l’Atomic Power Co., la società elettrica giapponese che gestisce l’impianto, non si è verificata alcuna fuga radioattiva e si tratterebbe di un problema tecnico che non ha alcun collegamento con il terremoto dell’11 marzo. La centrale di Tsuruga si trova nella prefettura di Fukui, circa 450 km a ovest di Tokyo, in una zona che non è stata colpita dal sisma e dal successivo tsunami.
La Atomic Power Co. ha ammesso di aver individuato una “possibile” perdita di iodio che si è depositata nel liquido di raffreddamento e proveniente dal combustibile nucleare del reattore “Tsuruga-2”. Questo, costruito nel 1987 e in grado di generare una potenza di circa 1160 MW, è il più recente dei 2 reattori della centrale.
In ogni caso per questioni di sicurezza la società ha assicurato il blocco del reattore in modo da consentire dei controlli più approfonditi.