Scorie nucleari attraversano ancora la Val Susa
Nuovo passaggio di scorie nucleari in Valsusa
Un nuovo viaggio – segreto – delle scorie nucleari attraverso la Val Susa.
I sindaci sono stati avvisati all’ultimo momento con una telefonata.
I servizi segreti gestiscono insieme ai militari il trasporto, affidato all’ultimo alle forze dell’ordine.
Per un lungo periodo i trasporti di scorie nucleari non erano partiti, i problemi sul cambio di materiali e specifiche di sicurezza avevano fatto rallentare la macchina dei trasporti. Forse anche l’anticipo dei presidi in Valle di Susa ha fatto si che ad occuparsi dell’organizzazione siano stati i servizi segreti italiano e francese in collaborazione, si apprende da alcune fonti che dei lavoranti vicino ai movimenti sono stati tenuti all’oscuro ed in Francia anche sollevati dall’incarico.
Partito su gomma, il castor con il nuovo carico, ha percorso il viaggio da Trino nel vercellese a Tricasten in Francia passando dalla Valle di Susa, proseguirà per la Hague nella giornata di oggi. Manca solo più un trasporto alla conclusione del ciclo, poi vedremo tornare indietro tutto il materiale radioattivo stabilizzato ed impoverito dall’estrazione di uranio.
Il Prefetto di Torino con una telefonata intorno alle 18 ha avvisato in forma riservata alcuni sindaci della Valle di Susa che come procedura prevede hanno operato secondo il piano di sicurezza redatto dal governo, allertando chi di dovere, protezione civile o unità di crisi in base all’organizzazione del comune. Dalla telefonata fatta ai sindaci la prefettura fa capire bene il livello di segretezza, “voi non dovete fare nulla, c’è un piano provinciale e regionale a cui attenersi – e ancora – la notizia è riservata”. Il Sindaco di S.Ambrogio e di Avigliana ci dicono “abbiamo le mani legate siamo in bilico tra la riservatezza dell’ordine che ci impartisce la prefettura e il procurato allarme”, il Sindaco di Susa Sandro Plano “mi hanno cercato ad uffici chiusi, riuscire a far qualcosa in questa situazione diventa un problema”. Insomma un problema serio se si considera che nei piani di sicurezza dovrebbe essere avvertita e al limite evaquata la popolazione nei primi 300 metri dalle rotaie.
Il treno nucleare a trasporto radioattivo di scorie del pregresso storico nucleare italiano ha visto comparire a Bussoleno, Avigliana e lungo la valle le forze dell’ordine alle ore 3 del 24 giugno il treno è passato alle 5e30.
Pubblicato su Indymedia Piemonte
da Valsusa Report
Vercelli: il giorno del trasporto nucleare
Ecco perché c’era un massiccio spiegamento di forze dell’ordine
Mercoledì 24 giugno è stato il giorno del trasporto nucleare lungo le strade della provincia. Operazioni concluse ufficialmente alle 23,34, quando il treno – con due vagoni carichi di scorie – ha lasciato la stazione di Vercelli.
I fatti
E’ mattina. In provincia polizia, carabinieri, guardia di finanza, artificieri, unità cinofile e vigili stanno già perlustrando e bonficando le zone in cui, su gomma, passerà il convoglio. Sono operazioni delicate. E proprio per rispetto di questo complesso lavoro, decidiamo di non pubblicare subito la notizia. A metà pomeriggio, poi, i convogli, provenienti da Trino, arrivano ai Magazzini di via Monte Bianco, passando lungo la strada che costeggia l’area industriale (come potete vedere dal filmato che ci è stato gentilmente dato da un nostro lettore). Proprio in via Monte Bianco, intorno alle 17,30, ci sono agenti di polizia e militari dell’arma che controllano l’ingresso della struttura: d’altronde le scorie dovranno essere caricate sul treno e poi ‘spedite via’. La giornata è quindi ancora molto lunga.
La serata
Intorno alle 21,30, in piazza Roma, iniziano ad arrivare i mezzi delle forze dell’ordine: ci sono quelli della guardia di finanza, pure. E ci sono i vigili del fuoco del comando provinciale. Poi, intorno alle 22,45, inizia il ‘movimento’. In stazione arrivano il Prefetto Salvatore Malfi, il Questore Salvatore Pagliazzo Bonanno, il colonnello dei carabinieri Angelo Megna. Ci sono agenti della Digos e militari dell’Arma in borghese, così come c’è il personale della Rete Ferroviaria Italiana che controlla, per l’ultima volta, i binari. Alle 23,20 il treno si ferma al binario 3 della stazione. Un’altra serie di controlli e poi, alle 23,40, riparte: nella notte giungerà a destinazione.
di Matteo Gardelli
Vercelli, 26 giugno 2015
La Sesia