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Da Libertà
Scritte fasciste sulla sede di Rifondazione
Fiorenzuola, con spray nero croce celtica e frasi che inneggiano al Duce
FIORENZUOLA – Slogan e scritte inneggianti a Mussolini sono comparsi fuori dalla sede di Rifondazione comunista a Fiorenzuola. Le scritte “Wids” (che significa “Viva il Duce sempre”) e “Duce” e alcune croci celtiche sono state tracciate con lo spray nero sulla vetrina della sede del Prc, in via Teofilo Rossi, e – poco più avanti – su un muro dell’ex convento San Giovanni, oggi sede del Comune (dove iscrizioni e simboli sono stati subito coperti).
Dell’imbrattamento si è accorto ieri mattina Dario Conti, un iscritto al partito. Forte è stata la condanna dei responsabili locali di Rifondazione, che lamentano il ripetersi di episodi di questo tipo. In una nota, il capogruppo in consiglio comunale David Santi e il segretario locale del Prc Fernando Tribi scrivono: «A pochi giorni di distanza da un festoso 25 Aprile che ha visto tantissime persone protagoniste della miriade di iniziative di stampo antifascista organizzate in provincia, è tornata a manifestarsi la conosciuta stupidità fascista». «Si tratta di episodi, spiegano i due esponenti di Rifondazione – che seguono i vandalismi compiuti in Valtidone ai danni della lapide commemorativa dei martiri della banda partigiana Piccoli – che ricorda anche i fiorenzuolani Giovanni Molinari e Giuseppe Gabrielli».
Ma c’è anche un precedente a Fiorenzuola. L’anno scorso, nella notte tra il 24 e il 25 aprile, furono imbrattate le sedi di Rifondazione e dei Ds e il locale monumento ai partigiani. Tribi e Santi parlano di «fatti di particolare gravità». «Evidentemente – scrivono – nella società sono ancora presenti spinte fasciste che periodicamente danno sfogo alla propria delirante ignoranza attraverso atti provocatori. Siamo indignati dal fatto che da un certo periodo a questa parte le formazioni politiche che si richiamano al fascismo siano state sdoganate dal centrodestra anche attraverso alleanze elettorali che di fatto hanno conferito nuova cittadinanza a ipotesi politiche e sociali con le quali avremmo dovuto avere chiuso i conti il 25 aprile di 62 anni fa».
Rifondazione solidarizza anche con il discorso pronunciato il 25 aprile a Piacenza dal presidente dalla Provincia Gianluigi Boiardi: «Bene ha fatto – scrivono Tribi e Santi – a sottolineare con forza gli ideali che stanno alla base della Costituzione e che sono fondativi della libertà di oggi. Anche della libertà di coloro che esaltano, purtroppo impunemente, i brigatisti repubblichini massacratori di civili e partigiani e i fautori dello sterminio razziale».
Donata Meneghelli