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Fonte: Il Treviso 26 maggio 2007 da GlobalProject
Treviso – Bastion Contrario: aggressione di Forza Nuova a Ubik Lab
Global Project Treviso – Sabato 26 maggio 2007
Gli esponenti del centro sociale raccontano di essere stati aggrediti dai militanti.
Maxi rissa notturna sulle mura; Forza Nuova contro Ubik Lab
Rissa notturna sul Bastion San Marco. La rassegna di musica sulle mura organizzata da Verdi, Ubik lab e Ya Basta è partita col botto.
Anzi, con le botte. Giovedì sera si è esibito un trio jazz che ha smesso di suonare verso le 23. Poi il pubblico si è diradato e sono rimaste poche persone. Intorno alle 2 è successo il fattaccio.
Un gruppo di giovani si è presentato al chiosco ed è scoppiato il putiferio.
FINITO CON TRE FERITI certi da una parte, tra appartenenti all’Ubik Lab e avventori, e altri “probabili” sull’altro fronte, giovani di estrema destra. Anche le denunce, dopo l’intervento della polizia, potrebbero fioccare su entrambi i versanti. «Sono arrivati di corsa con cinture e catene in mano, gridando “Combattenti avanti” – racconta Fabio Tomaselli, portavoce del centro sociale di Ponzano – erano tra quindici e venti, tutti di Forza Nuova, non potevano essere lì per caso: è stata una provocazione premeditata».
Secondo il racconto dei testimoni c’erano già due “infiltrati” tra i tavoli del chiosco che stavano creando problemi agli organizzatori poi tutto sarebbe degenerato con l’arrivo del gruppo.
Per spiegare cosa è successo l’altra notte ieri pomeriggio sul Bastion c’è stata un’improvvisata conferenza stampa a cui hanno preso parte anche altri rappresentanti della sinistra trevigiana. Perchè la manifestazione sul Bastion, che si conclude domani sera, non è organizzata soltanto dal centro sociale Ubik Lab e dall’associazione Ya Basta ma anche dai Verdi.
«I politici devono smetterla di accogliere questi personaggi di Forza Nuova e non si deve sempre lasciar correre quando commettono qualcosa – ha denunciato Stefano Mestriner, consigliere provinciale del Pdci e dei Verdi – Stiffoni e Gentilini hanno sempre un atteggiamento e usano del termini che non sono altro che istigazione alla violenza e il vicepresidente (della Provincia, ndr.) Zambon ha pure concesso una sala per un’ iniziativa di Forza Nuova. In compenso in cittá le aggressioni sono sempre più costanti e la gente ha paura di denunciare per ritorsioni».
ANCHE IL PRESIDENTE provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani) ha voluto dare il suo appoggio ai ragazzi dell’Ubik, ribadendo la condanna contro le azioni di Forza Nuova. «Oltre sessant’anni dopo la liberazione non è possibile assistere ancora a scene di questo tipo – ha commentato Umberto Lorenzoni – domani (oggi, ndr.) inviterò tutte le forze politiche democratiche a prendere le distanze e interrogare prefetto e il questore sulle attività di questi ragazzi. E’ preoccupante il fatto, e ne sono certo, che ci sia qualcuno che li muove».
La rissa, secondo i testimoni, è durata una decina di minuti. «Noi ci impegniamo per portare un altro pensiero nel nostro territorio ma Forza Nuova, da sempre legata al Comune, di giorno assume atteggiamenti politici e di notte va in giro con le catene: non sono “bravi ragazzi che ogni tanto sbagliano”.
Di positivo c’è che dopo l’assalto sono andati via perchè le hanno prese grazie all’intervento di persone che non frequentano l’Ubik ma erano qua per godersi una serata tranquilla».
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura che hanno identificato i ragazzi che erano al chiosco e, poco distante dal bastione, gli esponenti di Forza Nuova.
Spetta quindi alla polizia ricostruire cosa è successo l’altra notte sulle Mura e perchè i due gruppi siano venuti alle mani. A prescindere dalle versione di parte l’unica certezza è che quello di giovedì notte non è il primo episodio del genere e, molto probabilmente, non sarà neanche l’ultimo.
Il Treviso
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