pubblicato il 23.02.09
Nella rossa "Reggio" Emilia. Neofascisti e Casa pound. ·
Salve, compagn*
scrivo per portare alla vostra conoscenza il clima di tensione e
intimidazioni che si creato a reggio emilia nelle ultime settimane.
da qualche tempo casa pound re, che ha recentemente aperto una libreria annessa alla sede, sta procedendo a massicci volantinaggi davanti agli istituti scolastici, concentrandosi sul polo di via makallè, dove ha ricevuto un accoglienza molto negativa da parte di un consistente gruppo di studenti (sia individualità che studenti dei diversi collettivi studenteschi) e da alcuni professori. negli ultimi giorni hanno iniziato una serie di intimidazioni nei confronti di diversi compagni: ad uno
studente è stato detto che se non smettevano le azioni contro di loro (volantinaggi e presidi) qualcuno sarebbe finito all'ospedale. Un altra compagna è stata insultata in diverse occasioni con epiteti come"puttana", "stronza", "comunista di merda" e le sono stati rivolti saluti romani ed altri ameni gesti. Anche ieri (19/02/09) è accaduto ma vi è stata una reazione compatta da parte di un altro gruppo di studenti che hanno raggiunto il luogo del diverbio mentre questo era in atto. Da parte di due fascisti di blocco studentesco sono volate minacce del tipo "vi mandiamo in ospedale" "vi spacchiamo la testa". la stessa situazione si è ripresentata all'uscita con questi fascistelli, circondati da loro
amici, che passando davanti ad un gruppo di compagni ha ripetuto le minacce ma senza fermarsi.
All'uscita era presente un consistente gruppo di digossini e Raiola, capo di casa pound reggio emilia insieme ad altri
2 suoi camerati. il gruppetto di fascisti si è fermato a parlottare per circa una mezzora dopo lo svolgimento di questi fatti.
questa banda di idioti adoratori del duce quando deve compiere queste intimidazioni si avvale della presenza di un gruppo di idioti che fanno il tifo per loro in quanto compagni di classe.
durante i vari volantinaggi i casa poundi hanno proceduto a filmare chi li contestava.
un paio di settimane fa un ragazzo di colore è stato aggredito da
appartenenti a c.p.i./b.s.. sono state fatte scritte offensive e intimidatorie davanti alla sede dei carc.
si moltiplicano gli adesivi di cpi e radio bandiera nera.
Lettera di un compagno reggiano.
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