pubblicato il 26.03.09
Bologna: cacca su Casa Pound ·
Bologna, 25 mar. (Adnkronos) - ''Azione intimidatoria questa notte ai danni dei gestori dell'Hotel Europa, dove domani alle ore 18,00 la lista Destra per Bologna - Fiamma presentera' il proprio programma''. Lo denuncia Alessandro Vigliani, responsabile di Casapound Bologna, spiegando che questa notte ''una decina di persone con il volto travisato sono entrate nell'albergo e hanno lanciato sacchetti con escrementi''. Secondo l'esponente di Cpi si tratta di un gesto che rientra ''nel tetro clima da anni '70 che i soliti ignoti, in verita' ben noti, loschi figuri stanno cercando di ricostruire a Bologna''.
Mercoledì 25 marzo 2009 13:33 Bologna
Sanzionato l’hotel Europa che ospiterà Casapound Bologna
http://www.globalproject.info/art-19352.html
Questa mattina nella cassetta delle lettere di global Project abbiamo trovato questo comunicato che pubblichiamo sul sanzionamento dell’ hotel Europa
- Cacca chiama Cacca-
NESSUNO SPAZIO AI GRUPPI RAZZISTI E FASCISTI NE A
BOLOGNA NE ALTROVE!
Ieri intorno alla mezzanotte con un lancio di escrementi nella hall,
abbiamo sanzionato l’hotel Europa responsabile di dare spazio a un gruppo neofascista.
Riteniamo vergognoso ed inaccettabile che i fascisti di Caccapound siano ospitati in questo hotel.
Se chi predica e pratica razzisimo, sessismo, omofobia, chi rinnega la resistenza, ha diritto di parola allora anche la cacca ce l’ha.
Viva la cacca abbasso Caccapound.
Virus Intestinale Antifascista
Bologna, la Destra finisce nella m...
“Cacca chiama cacca” scrivono gli anarchici e ricoprono della suddetta sostanza il posto dove la Destra presenta i propri candidati alle elezioni amministrative. Ma quella vera è in arrivo a Milano con un “convegno” di Forza Nuova che raccoglierà un po’ tutta la spazzatura nazista d’Europa
Teste rasate
25 MAR. 2009 (o 1977?) - Sulla Stampa di ieri Marco Belpoliti ricorda l’attacco al carrello dei bolliti compiuto dagli indiani metropolitani trentadue anni fa (1977) nel sancta sanctorum della cucina bolognese, il ristorante Cantunzein. Un attacco ai simboli che si è ripetuto nella Torino vip due giorni fa, quando gli “anarchici” hanno buttato sacchi di escrementi sul ristorante de luxe Il Cambio.
Gettare (absit iniura verbis) merda sugli avversari non è certo pratica recente. Un atto che si è ripetuto stanotte a Bologna contro l’hotel Europa, che ospiterà domani la presentazione dei candidati della Destra – Fiamma tricolore. Sei persone, sotto l’occhio della cctv, verso mezzanotte sono entrate nell’albergo e hanno imbrattato muri, lampadari e pavimenti della sostanza di cui sopra e lasciato i seguenti volantini esplicativi: “Cacca chiama cacca” e “Virus intestinale antifascista”. Neanche Tommaso Marinetti avrebbe potuto essere più incisivo.
Apriti cielo, Casapound (la neonata rete dei nazi-fascisti italiani) reagisce così: “L'azione intimidatoria portata la scorsa notte ai danni dei gestori dell'Hotel Europa rientra nel tetro clima da anni '70 che i soliti ignoti - in verità ben noti - loschi figuri stanno cercando di ricostruire a Bologna”. Provate a leggere la frase con la voce del duce (L’ora segnata dal destino scocca sul suolo eccetera eccetera) e vedrete che l’effetto dejavù è perfetto.
Il poco fantasioso deputato del Pdl di Bologna Fabio Garagnani denuncia "quanto siano gravi i rischi eversivi a Bologna e la necessità di un controllo sistematico del territorio da parte delle Forze dell'ordine e di cittadini per arginare ogni forma di violenza ed intolleranza". Forze dell’ordine e cittadini, insomma le ronde, anche perché a forza di tagli di forze dell’ordine se ne vedono poche. “Bologna – continua Garagnani – è ridiventata il centro di un'eversione politica estremamente ramificata”. Si riferirà alla strage alla stazione del 2 agosto 80 proprio nel giorno in cui viene rimesso in (semi)libertà uno degli esecutori materiali? Ma neanche per sogno… stiamo sempre parlando “dell'appoggio all'estremismo islamico” che con l’imbrattamento dell’Hotel Europa e con il petardone alla sede della Lega non ci azzecca proprio niente.
In tutto questo mare di me… lma, poi, la federazione provinciale della Destra (il partito che fa riferimento a Francesco Storace) ha fatto sapere, con una nota, che "non fa parte della Lista Fiamma Tricolore-Destra per Bologna". Verrebbe da citare il duce: “Me ne frego!”.
A Bologna c’è da ridere, ma a Milano ci sarà da piangere tra una decina di giorni. I neo-nazi di Forza nuova organizzano un convegno dal titolo “La nostra Europa: Popoli e Tradizioni contro banche e usura”. Oddio, adesso non torneranno anche la plutocrazia e i banchieri ebrei, speriamo. Comunque piomberanno su Milà n i francesi del Front National di Jean Marie Le Pen che quattro anni fa dichiarò che “le camere a gas sono un dettaglio della Storia” insieme ai tedeschi del Nationaldemokratische Partei Deutschland di Udo Voigt, condannato a quattro mesi di galera per incitamento all’odio e alla violenza. Lo stesso Voigt che sogna di rifondare “una Grande Germania su principi nazionalisti e gerarchici”; e che ha stretto recentemente un’alleanza con i naziskin delle Skinheads Sachsische Schweiz (SSS, tanto per andare sul sicuro due esse non bastavano). Poi ci saranno gli ungheresi del Partito della Giustizia e della Vita, che dichiara di combattere contro le “congiure mondiali bolsceviche, massoniche e sioniste” (oddio, arieccoli con la plutocrazia e i banchieri ebrei!). inutile forse aggiungere che la NPD tedesca appoggia il presidente iraniano Ahmadinejiad perché sostiene la cancellazione dello stato di Israele dalle carte geografiche.
Forse non ci saranno i romeni di Noua Dreapta, la Nuova Destra che si ispira a Corneliu Codreanu, il precursore dei pogrom contro gli ebrei prima ancora dell’invasione nazista. Sono arrabbiati perché in Italia si va dicendo che i romeni stuprano le donne, mentre (chiariscono loro) gli stupratori sono Rom, quelli che Noua Dreapta chiama “una sottorazza” (e qui scusate ancora, questa sì che è una parolaccia, ben peggio di merda). Comunque tutta questa merda nazi-fascista si riunirà tranquillamente a Milano, come dice il programma nello “stadtzentrum”, che sarebbe poi la solita piazza San Babila degli immortali (purtroppo) anni Settanta.
di Marco Sotgiu
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