pubblicato il 10.04.09
Bassano: Attentato contro immigrati La polizia arresta 4 skinheads ·
Attentato contro immigrati La polizia arresta 4 skinheads
Agenti della Digos di Vicenza e del commissariato di Bassano del Grappa stanno inoltre eseguendo varie perquisizioni tra le province di Vicenza e Treviso in abitazioni di giovani vicini agli ambienti dell’estrema destra. L’operazione è coordinata dalla magistratura di Bassano del Grappa.
Vicenza. Quattro skinheads sono stati arrestati alle prime ore di oggi dalla polizia di Stato di Vicenza perché ritenuti responsabili di un attentato nei confronti di un gruppo di immigrati.
Agenti della Digos di Vicenza e del commissariato di Bassano del Grappa stanno inoltre eseguendo varie perquisizioni tra le province di Vicenza e Treviso in abitazioni di giovani vicini agli ambienti dell’estrema destra. L’operazione è coordinata dalla magistratura di Bassano del Grappa.
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Vicenza. Molotov contro gli immmigrati: arrestati 4 ventenni del fronte skinheads. Bomba incendiaria contro casolare abitato da stranieri a Romano d'Ezzelino. Tra gli arrestati anche un trevigiano
VICENZA (9 aprile) - Quattro skinheads sono stati arrestati alle prime ore di oggi dalla polizia di Stato di Vicenza perché ritenuti responsabili di un attentato nei confronti di un gruppo di immigrati: il 18 febbraio scorso avevano gettato una molotov contro il casolare abitato dagli stranieri a Romano d'Ezzelino. Agenti della Digos di Vicenza e del commissariato di Bassano del Grappa stanno inoltre eseguendo varie perquisizioni tra le province di Vicenza e Treviso in abitazioni di giovani vicini agli ambienti dell'estrema destra: si tratta di Mattia Zen, 20 anni, di Romano d'Ezzelino, Mattia Tugnoli, 20, di Loria (Treviso), Michael Zanchetta, 18, di Mussolente, Denis Bortignon, 19, di Romano d'Ezzelino. I giovani risultano tutti incensurati. Ora i quattro sono accusati di porto e detenzione di arma da guerra, fabbricazione di bottiglia incendiaria, danneggiamento, incendio con la finalità di razzismo.
La molotov contro la casa degli immigrati. A portare all'arresto dei quattro giovani, che si definivano vicini all'ambiente degli skinheads, sono state le indagini sul lancio di una molotov, la notte del 18 febbraio scorso, a Romano d'Ezzelino (Vicenza) contro un casolare abbandonato usato come riparo dagli immigrati. Un edificio che si trova poco lontano dalla casa di uno degli indagati.
La bottiglia aveva preso preso fuoco, ma fortunatamente le fiamme erano state spente dalla pioggia e non c'erano state state conseguenze per i quattro nordafricani, tutti regolari e lavoratori, che si trovavano nel casolare.
Rintracciati grazie alla targa dell'auto. La polizia ha avviato gli accertamenti partendo dal numero parziale della targa di una vettura vista da alcuni testimoni allontanarsi subito dopo lo scoppio della molotov. L'auto è risultata appartenere al padre di Mattia Zen, 20 anni, di Romano d'Ezzelino. Gli agenti della Digos di Vicenza e del Commissariato di Bassano del Grappa Digos sono così riusciti a risalire ai presunti autori dell'atto.
Vicini al fronte skinheads. I quattro non fanno parte attiva del movimento degli skinheads, ma si definivano tali e se ne vantavano. Il lancio della molotov era un'azione dimostrativa. Nelle perquisizioni la polzia ha recuperato, tra l'altro, materiale propagandistico dell'estrema destra e coltelli.
Fonte: http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=53965&sez=NORDEST
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