pubblicato il 4.12.10
Bari: fascisti aggrediscono studenti in lotta contro la riforma Gelmini. ·
Succede da sempre ed è successo anche alle ultime manifestazioni e cortei studenteschi: quando gli studenti si mettono in movimento per difendere i propri diritti, arrivano puntuali i fascisti pronti a colpirli con pugni, bastoni e manganelli.
E?? successo anche qualche giorno fa a Bari. Mentre degli studenti e delle studentesse stavano attaccando dei manifesti per pubblicizzare la manifestazione contro la Gelmini del 17 novembre, sono apparsi una quindicina di fascisti che vigliaccamente, approfittando della loro superiorità numerica, hanno strappato i manifesti appena affissi e, proferendo minacce ed insulti, hanno cominciato a colpire, con calci ed oggetti contundenti.
I fascisti servono proprio a questo: quando gli studenti o i lavoratori iniziano a mobilitarsi, a fare manifestazioni e cortei per difendere i propri diritti, allora questi gruppuscoli entrano in azione.
Perché i fascisti non vogliono che gli studenti si mobilitino?
Semplice, perché il modello fascista di scuola e di società è un modello autoritario. Il fascista ama essere guidato da un capo, un duce o un fuhrer, al quale sottomettere in modo acritico la propria volontà.
La scuola che vogliono i fascisti è quella dove l??autorità dell??insegnante e del preside non si discute, proprio come nell??esercito: si deve solo obbedire, chi pensa o critica è un traditore. Nella scuola che vogliono i fascisti, non esistono i rappresentanti degli studenti e dei genitori, comandano solo le autorità.
Per questo, quando gli studenti si autorganizzano in modo democratico, eleggono i propri delegati, cominciano a discutere, a mobilitarsi e a prendere in mano il proprio futuro ecco che arrivano le squadracce fasciste.
Non è un caso che tutti i partitini e le organizzazioni fasciste, più o meno indirettamente, hanno, nell??ultimo decennio, fatto accordi elettorali con Berlusconi la cui vittoria elettorale ci ha regalato un ministro come la Gelmini. In fondo la riforma della scuola proposta dalla Gelmini segue gli stessi obbiettivi della riforma portata avanti durante il fascismo da Gentile: i figli degli operai mandiamoli nei professionali a imparare un mestiere, mentre i figli dei ricchi a frequentare scuole esclusive, meglio se private (infatti la Gelmini, mentre taglia i fondi alle scuole pubbliche, continua a finanziare quelle private).
I fascisti tentano di diffondere tra gli studenti idee razziste, in modo da dividere il movimento.Se gli studenti italiani e quelli figli di immigrati si scannano fra loro invece di prendersela con il governo o di lottare insieme contro i tagli alla scuola, l??unica a trarne vantaggio è la Gelmini.
I fascisti attraverso le loro organizzazioni studentesche spesso si mascherano usando slogan copiati dal movimento degli studenti, a volte arrivano persino ad usare slogan anche contro la Gelmini, ma non devono trarre in inganno, si tratta solo di una tattica per reclutare nelle scuole per poi usare le nuove leve per assaltare i cortei degli studenti.
A volte, tra i nostri stessi compagni di scuola, troviamo studenti che si dicono fascisti o che usano simbologie fasciste. Spesso non si rendono conto nemmeno loro di cosa stanno proclamando, sono attratti da una simbologia fatta di presunti eroismi, riempiti di parole come onore e patria, di guerrieri e combattenti. Nella realtà questi ??guerrieri? si muovono e assaltano solo quando sono in tanti contro pochi, colpendo studenti isolati, migranti, lavoratori. Chi li frequenta li conosce: i capi eroici , servono solo a mandare allo sbaraglio ragazzini conquistati dalla loro demenziale ideologia .
r_puglia
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