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pubblicato il 25.11.12
Roma: Casapound in marcia contro il governo - Il presidio antifascista diventa un corteo
·
Casapound in marcia contro il governo
Il presidio antifascista diventa un corteo
Da piazza Mazzini, nel cuore del quartiere Prati a Roma sfila il movimento di estrema destra. A piazza Vittorio, invece, i militanti di sinistra sono arrivati al Colosseo, proprio dove "i fascisti del terzo millennio" avevano chiesto di concludere la loro marcia, senza ottenere però l'autorizzazione. Iannone, leader dell'associazione: "Il nostro modello è Mussolini. Ci candideremo alle comunali e alle regionali"

Cori contro il governo Monti e bandiere tricolori. La manifestazione nazionale di Casapound, il movimento di estrema destra, è partita puntuale: alle 16 da piazza Mazzini si sono mossi in un corteo 'silenzioso' per arrivare a Ponte Milvio, un percorso "protetto" lungo il quale è stato difficile organizzare assalti o azioni di disturbo. A qualche chilometro di distanza il presidio antifascista in piazza Vittorio all'Esquilino, il quartiere multietnico della capitale, si è trasformato in corteo. Raggiunto l'obiettivo degli organizzatori, concordato con le forze dell'ordine: arrivare al Colosseo, proprio dove Casapound aveva chiesto di concludere la sua marcia, senza ottenere però l'autorizzazione. Giorni fa era stato lanciato un appello al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, chiedendo di vietare la manifestazione. Richiesta che è stata però respinta dal primo cittadino con un intervento sul suo blog perché "per tutti valgono le stesse regole, senza differenze".

IL CORTEO DI CASAPOUNDVIDEO
CASAPOUND, BANDIERE E CORI: "MONTI VATTENE"

ore 20.25 Si è sciolto il corteo
Con il comizio del leader di CasaPound, Gianluca Iannone, si è sciolto il corteo nazionale, partito da piazza Mazzini alle 16.30 e terminato a ponte Milvio.

ore 20.19 Gianluca Iannone: "Ci devono delle scuse"
"Siamo venuti in tanti da tutta Italia senza finanziamenti: di noi hanno detto tutto al contrario di tutto, e adesso in tanti ci devono delle scuse perché abbiamo dimostrato di essere una forza tranquilla", ha detto Gianluca Iannone, leader del movimento.

ore 20.05 Andrea Antonini: "Comune non comprerà la nostra sede"
"CasaPound è e resterà CasaPound, noi nelle mani del Comune non ci vogliamo andare". Lo ha detto il vicepresidente di CasaPound, Andrea Antonini, durante il discorso conclusivo della manifestazione a ponte Milvio. "Siamo stati noi - ha poi aggiunto - a proporre un percorso alternativo per il nostro corteo. Ci hanno detto che c'erano difficoltà a garantire l'ordine pubblico e lo abbiamo cambiato perché non volevamo un corteo blindato".

ore 20.00 Simone Di Stefano: "Politici ladri di polli e traditori"
"Siamo qui senza finanziamenti pubblici e senza rubare gli stipendi - ha dichiarato il vicepresidente di CasaPound, Simone Di Stefano - non come i nostri più acerrimi nemici mangiapane a tradimento. Le nostre parole sono quelle che oggi sono sulla bocca di tutti gli italiani: usura, anche, casta". "Hanno trasformato lo stato - ha aggiunto - in un esattore che risponde ad organismi senza controllo pubblico, ma niente di quello che il governo tecnico ci prende lo dà in servizi ma serve solo a coprire un debito che non può essere estinto e che non ha fatto il popolo italiano. Questi politici ladri di polli - ha concluso Di Stefano - sono colpevoli di tradimento"

ore 19.50 Dal palco parlano i leader del movimento
Sono in corso i comizi dei leader del movimento. Dal palco hanno parlato i vicepresidenti di CasaPound Simone Di Stefano e Andrea Antonini. Al momento sta intervenendo il leader del movimento Gianluca Iannone.

ore 19.03 Corteo CasaPound arriva a Ponte Milvio
Fumogeni tricolore per l'arrivo a ponte Milvio della testa del corteo di Casa Pound nazionale, partito da piazza Mazzini alle 16.30 di questo pomeriggio. I militanti stanno riempiendo lo slargo ai piedi della Torre del Ponte sul Tevere, meta della loro marcia, e stanno agitando le loro bandiere al suono della musica diffusa dagli amplificatori. Molti hanno acceso fumogeni tricolori e bengala che stanno illuminando a giorno la piazza.

ore 18.49 Situazione viabilità e trasporti
Terminato il corteo studenti resta ancora chiusa zona piazza Vittorio, linee 5 e 14 sono limitate a Porta Maggiore. Linea 105 deviata: direzione Termini da Porta Maggiore devia a via Giolitti, Santa Bibiana e sottovia Cappellini. Direzione esterna via Cavour, via Merulana, San Giovanni e via Carlo Felice. Il corteo Casapound si trova i sul Ponte Duca D'Aosta. Chiuso Lungotevere Maresciallo Cadorna e piazza Maresciallo Giardino. Linee deviate 32-48-69-200-220-224-232-233-271-280-301-446-911.

ore 18.41 Corteo Casapound su lungotevere Cadorna
Il corteo di casapound, dopo aver sfilato lungo viale Angelico, sta ora percorrendo lungotevere Cadorna.

ore 18.39 Iannone: "Siamo distanti da questa classe politica e da questo governo"
"Veniamo da esperienze di destra ma siamo una comunità in movimento". Lo ha detto Gianluca Iannone, leader di Casapound durante la manifestazione. Riferendosi alla classe politica ha poi aggiunto: "Vogliamo sottolineare la nostra distanza da questa classe politica e da questo governo che nessuno ha eletto". "Crediamo che non basti cambiare un nome o un simbolo per cambiare veramente". Il corteo dopo aver sfilato lungo viale Angelico sta ora percorrendo lungotevere Cadorna.

ore 18.31 Terminata a San Lorenzo la protesta antifascista
E' terminato a Roma il corteo antifascista che era partito da piazza dell'Esquilino. Dopo essere arrivati al Colosseo, i manifestanti hanno proseguito per via Labicana fino a raggiungere San Lorenzo: lì il corteo si è sciolto.

ore 18.26 Studenti antifascisti bruciano cappello di un vigile
I manifestanti hanno bruciato il cappello di un vigile urbano e poi si sono congedati, alcuni per un ''aperitivo antifascista''. Al Colosseo i manifestanti dal megafono hanno gridato: ''Abbiamo occupato la piazza che voleva Casapound''. Subito dopo è seguito un fragoroso applauso. Nel percorso dal Colosseo a piazzale Tiburtino, precisamente in viale Manzoni, i manifestanti hanno sistematicamente strappato tutti i manifesti che incontravano di Giorgia Meloni. Durante il tragitto sono proseguiti gli slogan, soprattutto quello ''Siamo tutti antifascisti''.

ore 18.05 Situazione trasporti in città
Riattivate le linee 16-85-87-360-571-649-714. Linee 3-5-14-105 ancora limitate a Porta Maggiore. Linea ferroviaria Termini - Giardinetti fortemente rallentata. Il corteo di Casapound si trova in viale Angelico. Riaperte piazza Mazzini e viale Mazzini. Ripristinate linee 89 e 495. Questa la situazione dei cortei alle 17.55 comunicata da Agenzia per la mobilità.

ore 17.44 Casapound, slogan contro il Pdl
Un altro slogan intonato al corteo di Casapound è dedicato alla politica locale: "Se tu entri nel Pdl mangi ostriche e fai il ribelle, se ti tesseri al partito fai gli impicci con Fiorito".

ore 17.33 Antifascisti al Colosseo: "Dov'è Casapound?"
La manifestazione 'anti-CasaPound', trasformatasi da presidio in corteo, ha raggiunto la destinazione finale inizialmente concordata con la Questura, il Colosseo, cantando "Noi siamo qua, e CasaPound dove sta?". L'Anfiteatro Flavio, infatti, doveva essere in origine la tappa finale della sfilata dei 'fascisti del terzo millennio'. I manifestanti, che hanno esploso anche un petardo durante la percorrenza di via dei Fori Imperiali, si sono fermati all'altezza della fermata della stazione della linea metropolitana B, dove il corteo ha di nuovo preso le sembianze di sit-in, per qualche minuto, per poi rimettersi in marcia dopo il via libera delle autorità. La protesta antifascista, mentre qualcuno ha già guadagnato la banchina della metro, si sta dirigendo, sempre scortata dalle forze dell'ordine, verso piazzale Tiburtino e a San Lorenzo, dove molto probabilmente avrà luogo un'assemblea pubblica.

ore 17.25 Iannone: "Pacifici? Ha già parlato il prefetto"
"Perché mi volete far parlare di Pacifici. Siamo qui per parlare di Monti e dei suoi tagli. Non c'è nulla di nostalgico in questo corteo. E poi su questo ha già risposto il prefetto". Così il presidente nazionale di CasaPound, Gianluca Iannone sulle parole del presidente della Comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici, che chiedeva che la manifestazione non si tenesse.

ore 17. 15 Antifascisti al Colosseo
Il corteo antifascista è arrivato al Colosseo, i partecipanti sono, secondo gli organizzatori, cinquemila; per le forze dell'ordine sarebbero un migliaio. Durante il percorso da piazza dell'Esquilino al Colosseo l'elicottero della polizia ha sorvolato incessantemente la zona.

ore 17.14 Casapound cori contro Monti: "Rivoluzione"
'Monti vattene' e 'Autarchia, socializzazione, CasaPound Italia per la rivoluzione': sono alcuni dei cori dei militanti che stanno sfilando per le vie di Roma. Il corteo, aperto da fumogeni tricolori, partito da piazza Mazzini, sta ora percorrendo viale Angelico. Dal carro di testa viene diffusa musica di gruppi identitari di destra. Alle sue spalle, dopo la massa di bandiere di CasaPound, il grosso dei manifestanti con i loro striscioni: 'La più audace, la più originale, la più mediterranea, la più europea delle idee'.

ore 17.13 Casapound: "Siamo in 6mila"
"Dal Comune alla Regione, il tuo interesse le poltrone: Polverini - Alemanno stessi impegni e stesso inganno". E' il coro gridato dai militanti del movimento di estrema destra, CasaPound, che sta sfilando per le vie di Prati, che aggiungono: "Siamo in 6mila in piazza". Alcuni di loro indossano una fascia tricolore al braccio sinistro.

ore 17.05 Antifascisti arrivano in via dei Fori Imperiali
Il corteo degli antifascisti, aperto dai ragazzi dei centri sociali (i partigiani dell'Anpi lo 'chiudono', visto che, ha cercato di spiegare qualcuno, "via Cavour è troppo stretta per stare affiancati"), è arrivato a via dei Fori Imperiali, e ora dovrebbe dirigersi verso il Colosseo per poi pian piano sciogliersi. I manifestanti, diventati migliaia, nel tragitto hanno acceso altri fumogeni, mentre da dietro lo striscione principale ('Roma antifascista') che apre il 'serpentone', al momento del battimani richiesto da alcuni slogan eè spuntato in aria anche qualche casco.

ore 16.58 Iannone: "Nostro modello è Mussolini"
"Il senso di questa manifestazione è che siamo contro il governo tecnico, non deciso dai cittadini: per risolvere problemi creati dalla Banca mondiale sono stati messi dei suoi esponenti - ha continuato Gianluca Iannone, capo di Casapound - E' stato un golpe messo in atto da tutti i partiti. Vogliamo anche affermare che per uscire dalla crisi dovremmo fare come l'Islanda, nazionalizzando le banche. E poi dobbiamo tutelare le fasce più deboli della società. Vogliamo la tutela della sanità, dell'istruzione per il futuro degli studenti''. A chi gli chiedeva perché a suo avviso ci fosse bisogno di fascismo nel terzo millennio, Iannone ha risposto: ''C'è chi si rifà a Pol Pot, chi a Marx e chi a Ford. Io voglio avere la libertà individuale di rifarmi a Benito Mussolini sia a livello filosofico che per come concepiva lo stato sociale''. Iannone ha poi aggiunto: ''Ci candideremo alle comunali e alle regionali stiamo mettendo su delle liste importanti. Vogliamo essere in piazza per dimostrare il nostro peso perché qualcuno vuole fare passare l'idea che siamo un gruppetto disorganizzato e sparso. Storace non ci piace e neanche Alemanno. Ci vogliono sempre mettere insieme a qualcuno''.

ore 16.55 Iannone: "Tutelare deboli e nazionalizzare anche"
''Oggi manifestiamo contro un governo tecnico che non è stato deciso dai cittadini. Ciò che chiediamo è che vengano tutelate le fasce deboli, la sanità e l'istruzione pubbliche e che vengano nazionalizzate le banche. Solo così risolveremo i problemi''. Lo ha detto, poco prima della partenza del corteo da piazza Mazzini, il leader di CasaPound, Gianluca Iannone. Parlando con i cronisti, ha poi aggiunto: ''Per risolvere i problemi causati dalla banca mondiale, abbiamo messo al governo degli esponenti della stessa banca mondiale".

ore 16.49 Casapound, cori e striscioni
Diversi i cori al megafono, tra cui: "Autarchia, socializzazione, Casa Pound Italia per la rivoluzione", "Casa lavoro, stato sociale: Casapound orgoglio nazionale", "Siamo noi siamo noi, spada e scudo dell'Italia siamo noi", e "Scuola, sanità, energia, fuori i privati dall'economia". A sfilare in testa al corteo il presidente nazionale, Gianluca Iannone.

ore 16.45 Casapound sfila ordinata contro il governo
La prima metà del corteo è occupata da manifestanti, ordinatamente in fila per 5, ciascuno con la bandiera dell'associazione. La manifestazione è contro il governo Monti, contro lo strapotere della banche ''che strozzano le piccole aziende'', contro la riforma delle pensioni ''imposta dall'Unione Europea''. Il corteo originariamente doveva partire da piazza della Repubblica ma poi l'itinerario è stato modificato su richiesta della Prefettura.

ore 16.37 Casapound in corteo: "Governo Monti ncompetente"
Con in testa lo striscione "Falli piangere" accompagnato dal simbolo di Casapound e sopra la scritta le foto del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il segretario Pd, Pierluigi Bersani, il segretario Pdl, Angelino Alfano, e il presidente del Consiglio, Mario Monti, è partito da piazza Mazzini il corteo nazionale di Casa Pound che terminerà a ponte Milvio. Una distesa di bandiere con il simbolo di Casa Pound e diversi striscioni lungo il corteo, tra cui: "Riprendiamoci i nostri soldati - Governo Monti incompetente" e "I nostri lavoratori, il nostro cibo, la nostra terra! Autarchia europea".

ore 16.36 Bus deviati
Con la partenza del corteo di Casapound è parzialmente chiusa piazza Mazzini, sono deviate le linee 30-32-89-271-495-224-280-628. Lo comunica Agenzia per la mobilità.

ore 16.33 Antifascisti in via Cavour: "Fascio al cimitero"
Al grido di "siamo tutti antifascisti", accendendo anche un fumogeno, il corteo 'a sorpresa' degli antifascisti è partito da piazza dell'Esquilino e sta percorrendo via Cavour, scortato da due blindati dei carabinieri e da diversi militari. Pesanti gli slogan contro CasaPound ("Fascio nero il tuo posto è al cimitero"), contro il sindaco di Roma ("Alemanno pezzo di m....") e Pino Rauti, scomparso alcuni giorni fa. Dalla folla anche cori pro-Palestina, come "Israele assassina, giù le mani dalla Palestina".

ore 16.23 Peciola (Sel): "Inascoltate le richieste di revocare l'autorizzazione a Casapound"
"Una sfilata vergognosa in stile ventennio si sta svolgendo oggi pomeriggio a Roma. Le richieste di revoca dell'autorizzazione alla manifestazione di Casapound sono rimaste inascoltate. Preoccupa che le Istituzioni abbiano sottovalutato la pericolosità per la nostra democrazia del diffondersi dell'agibilità politica che stanno guadagnando certe formazioni nella nostra città. E' evidente che questa organizzazione è incompatibile con la nostra Costituzione e che si tratta di apologia di fascismo". Lo dichiara in una nota Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, ecologia e libertà, che sta partecipando al presidio a piazza dell'Esquilino

ore 16.21. Il presidio antifascista diventa un corteo verso il Colosseo
Al grido di 'O bella ciao' e con sottofondo di tamburi il corteo lentamente si sta avviando su via Cavour. A distanza le forze dell'ordine che precedono i manifestanti. In testa c'è lo striscione dei partigiani dell'Anpi, subito dopo quello che ricorda ''Roma medaglia d'oro della Resistenza'' e ''Contro il raduno nazifascista resistenza''. Molte le bandiere dei Cobas e della sinistra popolare. Il traffico è completamente bloccato su via Cavour.

ore 16.08 Polizia blinda Casapound
Prati una decina di camionette antisommossa di polizia e carabinieri hanno completamente chiuso l'accesso al tratto di via Napoleone III dove si trova Casapound, per evitare che i manifestanti del presidio antifascista dell'Esquilino, ora raggiunti da parte dei manifestanti del corteo per la scuola pubblica, vengano a contatto con l'occupazione.

ore 16 Presidio antifascista all'Esquilino
All'Esquilino giovani e non, uomini, donne, studenti, insegnanti, lavoratori e pensionati, in centinaia, i sono dati appuntamento per ribadire che "Roma è antifascista" e dire 'no' alla sfilata di CasaPound e a ogni rigurgito nazifascista perché, come ricorda una delle bandiere che sventolano in piazza al ritmo di fischietti e tamburi, "Roma è medaglia d'oro per la Resistenza". Tanti gli striscioni esposti all'ombra della basilica di Santa Maria Maggiore: da 'Roma libera dai fascisti vecchi e nuovi' a firma Brigate Monicelli e Rete dei comunisti, da 'No razzismo, discriminazione, xenofobie fino al cartello delle 'Favolose antifasciste', perché "la Resistenza non ha sesso". Presenti anche diverse bandiere palestinesi. In piazza ci sono il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli e l'Anpi, che espone un vessillo con la scritta 'La Memoria di Roma non si può cancellare', insieme a vari altri cartelli che recitano 'Contro il raduno nazifascista, Resistenza!'. Partecipa alla protesta pure il 'Coordinamento romano antifascista - A difesa dell'ordine democratico e della Costituzione', che riunisce associazioni (Anpi, Anppia, Fiap, Aned e Anei), partiti politici (Idv, Pd, Pdci, Prc, Ps, Sel e Verdi) e sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Usb).

ore 15.57 Anpi: "Autorizzata una manifestazione fascista"
"Tanto per cambiare, anche questa volta è stata autorizzata una manifestazione esplicitamente fascista di un'associazione i cui esponenti di definiscono i 'fascisti del Terzo millennio', come se la Costituzione vietasse solo il Fascismo del secolo scorso...", ha detto il presidente dell'Anpi Lazio, Francesco Porcaro. In questo modo "la nostra Costituzione, la più bella del mondo, viene continuamente calpestata". Il problema, ha aggiunto Porcaro, "è che ormai la nostra Carta è sentita come un peso da una parte della società, e chi vuole metterle uno stop prova necessariamente a tagliarne le radici, e quindi l'antifascismo, lasciando libero spazio a questa marmaglia. In questo modo - ha concluso - si cerca di far sì che fascisti e antifascisti sembrino la stessa cosa, un controsenso e un insulto alla Repubblica intera".

(24 novembre 2012)

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/11/24/news/casapound_in_marcia_contro_il_governo_all_esquilino_il_presidio_antifascista-47334960/?ref=HRER3-1

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