pubblicato il 23.11.13
Sei uno sporco negro poi lo picchiano due milanesi a processo per odio razziale ·
Lite in strada, picchiato perché di colore:
due milanesi a processo per odio razziale
Padre e figlio di 44 e 22 anni hanno aggredito un senegalese di 35 anni durante una lite stradale. Prima gli insulti razzisti, poi le botte fino a spaccargli il braccio. Secondo l'accusa il motivo del pestaggio era unicamente il razzismo. Rischiano fino a 18 anni
Sono stati rinviati a giudizio dal gup di Milano Enrico Manzi i due uomini, padre e figlio, che nel giugno del 2012 hanno aggredito un senegalese di 35 anni spaccandogli un braccio e causandogli lesioni permanenti, dopo aver gridato una serie di insulti come "negro di m...". Nel capoluogo lombardo si aprirà il 5 febbraio 2014 un processo nel quale viene contestata anche, caso raro, l'aggravante della finalità di odio razziale.
Il 24 giugno del 2012, infatti, i due avrebbero picchiato il senegalese durante una banale lite per la viabilità: prima sarebbe stato il figlio, 22 anni, a insultarlo, dicendogli in successione "ma come c... guidi negro di m...!?", "stai zitto non capisci un c... negro di m..." e poi ancora "coglione", "negro di m...", "testa di c...". Sempre il giovane lo avrebbe anche minacciato: "Sei un uomo morto, so dove abitate, vi conviene cambiar casa". Padre e figlio, sempre stando all'imputazione formulata dal pm Alessandro Gobbis, avrebbero anche inseguito l'uomo fino a casa impedendo che "si allontanasse bloccandolo". Il padre, 44 anni, l'avrebbe poi colpito "con un pugno alla tempia, facendogli perdere gli occhiali da vista".
Successivamente, scrive ancora il pm, "entrambi lo colpivano nuovamente e ripetutamente con numerosi pugni" e, infine, il padre "lo afferrava per un braccio, torcendoglielo". I due hanno causato alla vittima "traumi contusivi multipli e frattura scomposta obliquio-spiroide diafisaria omero sinistro", "malattia certamente o probabilmente insanabile". L'uomo è parte civile rappresentato dall'avvocato Tommaso Cunietti.
Il gup, accogliendo la richiesta del pm, ha mandato a processo i due davanti al collegio della quarta sezione penale per lesioni gravissime con l'aggravante della
finalità di odio razziale, prevista dal decreto legislativo 112 del '93, la cosiddetta 'legge Mancino'. Da quanto si è saputo, si tratta di uno dei rari casi in cui si arriva a processo con la contestazione di quella aggravante: secondo l'accusa, infatti, il motivo del pestaggio era unicamente l'odio razziale. I due imputati rischiano condanne che prevedono pene fino a un massimo di 18 anni (12 anni per l'accusa di lesioni gravissime, aumentati della metà per l'aggravante).
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/11/22/news/_sei_uno_sporco_negro_poi_lo_picchiano_due_milanesi_a_processo_per_odio_razziale-71673801/
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