pubblicato il 23.11.13
Sottoscritta in Consiglio comunale a Monza una mozione contro i rigurgiti neofascisti ·
Ecco il testo
Redazione - Osservatorio democratico - 11/11/2013
Pubblichiamo il testo della mozione presentata al Consiglio comunale di Monza il 7 novembre scorso e sottoscritta dai consiglieri di maggioranza e da alcuni dell??opposizione, riguardo le misure da attuare in città contro ogni neofascismo e ogni manifestazione di discriminazione.
Nel sottolineare l??importanza di questo atto in un grande comune della Lombardia, sostenuto da quaranta associazioni e da più di settecento cittadini, che l??hanno controfirmata ai banchetti promossi in queste settimane nel centro di Monza, cogliamo l??occasione per esprimere la nostra solidarietà al consigliere comunale di Sel, Alessandro Gerosa, presentatore della mozione, e fatto oggetto in questi giorni di ripetute minacce, insulti e tentativi di intimidazione.
Testo della mozione presentata il 7 novembre 2013 al Consiglio Comunale di Monza
Oggetto: Misure da attuare contro ogni neofascismo e contro ogni manifestazione di discriminazione
Questa mozione nasce per iniziativa dei firmatari dell'Appello qui allegato. Considerato che la galassia dell'estrema destra continua a occupare le pagine di cronaca per le proprie aggressioni e agguati in tutta Europa, come l'assassinio dell'antifascista parigino Clément Mèric e del rapper greco Pavlov Fyssas; in Italia con la strage perpetrata a Firenze dal militante di Casapound Gianluca Casseri, con l'aggressione ai danni di Luca ??Zulù? Persico, membro dello storico gruppo napoletano ??99 Posse?, da sempre impegnato nella lotta al neofascismo, e, sul nostro territorio, con le intimidazioni subite da Saverio Ferrari, direttore dell'Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre unito al moltiplicarsi di manifestazioni e raduni neofascisti e neonazisti; nella nostra città con alcune aggressioni, con l'imbrattamento dei murales di Via Rosmini, realizzati dal Centro Sociale Foa Boccaccio e dedicati ai partigiani Salvatrice Benincasa ed Enrico Bracesco, nella notte tra l'11 e il 12 febbraio 2012 ?? circostanza nella quale venne fatta esplodere anche una bottiglia incendiaria, con numerose scritte di stampo neofascista e con svastiche disegnate sui muri della Biblioteca Civica, luogo della cultura e dei saperi, e da ultimo l'episodio di intimidazione ai danni di persone di colore nel sottopasso RotaGrassi, allo scopo di, affermano coloro che hanno compiuto il gesto, ??nazificare un po' Monza?.
Valutato che a Monza esistono almeno tre associazioni di chiara ispirazione fascista: Lealtà e Azione, stabilitasi in via Dante due anni fa, che tenta di creare intorno a sé un clima di relativo silenzio pubblico, rotto però dalle continue segnalazioni delle forze antifasciste e non ultimo anche dal Sindaco Scanagatti che ha rifiutato di concedergli l'uso della Sala comunale Maddalena; Forza nuova, i cui militanti si sono spesso presentati in città sotto le spoglie dell'associazione Leone Crociato; CasaPound Monza, che seppur presente dal 2008, ha avuto scarso successo e ha effettuato una sola fallimentare uscita pubblica durante la campagna elettorale per le Politiche 2013.
Osservato che l'Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre ha realizzato un dossier nel quale sono contenute approfondite informazioni concernenti l'attività, i riferimenti ideologici, la presentazione pubblica delle organizzazioni neofasciste e neonaziste presenti sul territorio. Reclamato che la XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione della Repubblica Italiana, sorta dalla lotta partigiana antifascista, vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
Che la legge n. 645 del 1952, legge Scelba, proibisce esplicitamente richiami all'ideologia nazifascista, e la legge n, 205, del 1993, legge Mancino, vieta la manifestazione di atteggiamenti di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale. Viste le sentenze della Corte di Cassazione ?? V sezione penale n.11 del 8 gennaio 2010 su Forza nuova e n. 40111/13 del 27 settembre 2013 su CasaPound.
Si impegna la Giunta e il Sindaco a:
Individuare le forme e le modalità più efficaci per impedire secondo tutti i propri mezzi che le organizzazioni neofasciste abbiano agibilità politica sul territorio cittadino, in particolare nell'ambito delle occupazioni di suolo pubblico con gazebo da parte di associazioni o partiti che non si riconoscono nei valori antifascisti della Costituzione.
Coordinarsi con il Prefetto affinché vi sia una più severa applicazione della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n, 205 del 1993 (legge Mancino).
A promuovere, direttamente quando possibile, azioni legali in caso di violazione delle suddette leggi sul territorio comunale.
A farsi carico del mantenimento della memoria storica della Resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica Italiana, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole di ogni grado, e nei luoghi di aggregazione.
A sensibilizzare la cittadinanza monzese sui nuovi fascismi in particolare sul nostro territorio, con particolare attenzione alle fasce più giovani più esposte al fascino della mitologia neofascista.
Alessandro Gerosa - Sinistra Ecologia Libertà Monza
http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3415&Class_ID=1004
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