pubblicato il 24.03.15
Dio, la patria e l'antieuropeismo. I neofascisti Ue riuniti in Russia ·
Si sono ritrovati a San Pietroburgo una dozzina di partiti di estrema destra europei, tra cui Forza nuova. In Putin vedono un esempio di difesa dei valori tradizionali e della patria. E il Cremlino cerca alleati in Europa contro le sanzioni
Vladimir Putin si è rivolto più volte al popolo russo affermando che l'Ucraina è governata da una cricca fascista. Dall'altra parte però il Cremlino ha ospitato un incontro internazionale di partiti neofascisti o di estrema destra a San Pietroburgo.
Per l'Italia c'era Forza nuova, ma le sigle sono molte, dalla greca Alba dorata, al Partito nazionaldemocratico tedesco. Dal Partito delle libertà austriaco, al British National Party inglese. Lo scopo della conferenza è stato quello di creare legami tra le varie sigle che si riconoscono nel patriottismo, nella difesa dei valori cristiani e tradizionali e in un acceso antieuropeismo.
Molti tra i militanti vedono in Vladimir Putin una guida da questo punto di vista. L'ex agente del Kgb è uno strenuo difensore della religione cristiano-ortodossa, è su posizioni anti-Islam e vorrebbe ricostruire la 'grande Russia'.
Dal canto suo Putin ha tutto l'interesse ad avere legami con quanti più partiti politici europei, dai neofascisti ai leghisti, dai neonazisti ai lepenisti. Il suo obiettivo è creare quante più spaccature in Europa, con l'intento di dividere il fronte delle sanzioni.
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