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Fonte: RomaONE.it
PERIFERIA ANTIFASCISTA: LA VOCE AGLI STUDENTI
Le vicende di quartieri come Prenestino, Centocelle, Valle Aurelia e Quadraro rivivono nel progetto ‘’La fabbrica della memoria’’. Laboratori nelle scuole medie e superiori di 10 Municipi ricorderanno la Resistenza
Roma, 5 novembre 2005 – La storia di alcuni quartieri di Roma nel periodo fascista, durante la resistenza e poi nel dopoguerra. Questo il cuore dell’idea alla base de ‘’La fabbrica della memoria’’, pensata da Ruts, la Rete urbana per il territorio e la storia, e patrocinato dalla Provincia di Roma.
L’iniziativa, che rientra nelle celebrazioni del sessantesimo anniversario della Liberazione, prevede una serie di laboratori didattici da realizzarsi nelle scuole medie e superiori di dieci municipi della Capitale. I ragazzi lavoreranno durante il normale orario scolastico per capire le origini e la crescita del quartiere nel quale vivono. Scopriranno come era la vita quotidiana degli abitanti ai tempi del fascismo e della seconda guerra mondiale, racconteranno infine l’esperienza della deportazione attraverso le testimonianze di chi la visse e quella della resistenza all’occupazione nazista.
Il vicepresidente del Consiglio provinciale, Nando Simeone, ha sottolineato ‘’l’originalita’‘’ del progetto promosso da Ruts: ‘’Quando si celebra la Resistenza c’e’ sempre il rischio di farlo con un ritualismo che allontana i giovani. la Fabbrica della Memoria invece ricostruisce la memoria storica a partire dai territori che i ragazzi vivono quotidianamente. Noi insistiamo sul fatto che i valori della Resistenza non siano relegati solo nelle date classiche. la Provincia sosterra’ altre iniziative come quella del 24 novembre quando presenteremo il libro di Silverio Corvisieri ‘Bandiera Rossa nella resistenza romana’. In cantiere c’e’ poi il restauro di alcune lapidi di partigiani, spesso abbandonate e poco visibili nel territorio’’
I quartieri che verranno riscoperti dagli studenti, soprattutto ragazzi delle ultime classi delle medie e delle superiori, sono Prenestino, Centocelle, Valle Aurelia, Quadraro, Casalbertone, Quarticciolo, Garbatella, Tor Sapienza e La Rustica. ‘’Sono tutti quartieri che nacquero durante il periodo fascista – ha sottolineato Luca Colucci, tra gli organizzatori del progetto – e che parteciparono alla lotta antifascista e soprattutto che hanno una forte connotazione operaia’’. Il presidente del Museo Storico della Liberazione, Antonio Parisella ha sottolineato come questo progetto di recupero della memoria storica sia un esempio di decentramento: ‘’E’ un’iniziativa che parte dal basso e interpella le istituzioni. Parte dalla Roma operaia e industriale, una realta’ che a partire dagli anni sessanta e’ stata cancellata. Eppure la nostra citta’ dal 1911 fino al 1959 fu essenzialmente operaia, questa verita’ e’ stata negata da molte generazioni’’.
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