DAX ODIA ANCORA!
16 Marzo 2003. Davide Cesare, meglio noto con il soprannome di Dax, uscendo da un bar di Milano assieme ad alcuni compagni del Centro Sociale O.R.So, viene brutalmente assalito da tre individui e colpito da tredici coltellate che gli causeranno la morte nel corso della notte; le forze dell’Ordine intanto aggrediranno gli amici accorsi all’ospedale San Paolo.
Maggio 2009. Dopo un vile tentativo di catalogare l’omicidio come il “degenerare di una rissa tra balordi”; arrivano le condanne ai compagni di Dax per i fatti del San Paolo, nonostante le testimonianze dei compagni presenti, dei medici e dei pazienti, le istituzioni intendono nascondere la verità sui fatti di quella notte. Le Forze dell’ordine vengono assolte, gli antifascisti condannati.
Pesanti sentenze del tribunale costringono i compagni a risarcire allo Stato decine di migliaia di euro. Questi compagni hanno, oggi, bisogno del nostro sostegno attivo.
Dax è morto per mano di fascisti perché militante antifascista.
13 Maggio 2011. Ad 8 anni di distanza da quell’infame giornata, per onorare Dax e chi come lui ha perso la vita a causa di simili atti di viltà, abbiamo il dovere di parlare ancora di quanto accaduto, di far sentire ai suoi amici, alla sua famiglia, alla figlia che non sono soli, che c’è chi difenderà la sua memoria e portare vivo il suo ricordo nel cuore.
Abbiamo il diritto e il dovere di continuare a lottare con ogni mezzo in nostro possesso contro i nuovi fascismi, contro i nostalgici di una dittatura che ha logorato il nostro ed altri Paesi, contro uno Stato che offre protezione e riparo all’estrema destra.
La lotta certo non sarà facile e priva di delusioni, visti i sempre maggiori spazi che gli vengono concessi all’interno delle città , vista la protezione fornitagli quasi quotidianamente dalle Forze dell’Ordine per tutelare sedi e occupazioni, vista la tolleranza diffusa nei confronti di simboli come croci celtiche e svastiche un tempo portatrici di morte e distruzione, ma non per questo possiamo arrenderci.
Siamo di fronte ad un nemico codardo, vigliacco, che non esce dai suoi loculi se non in branco, che non difende le idee in cui dice di credere se non a colpi di coltellate e bastonate, che non occupa spazi se non ha la sicurezza di avere subito dopo la protezione di quegli uomini in divisa che poi si vanta di insultare allo stadio.
Un nemico dal quale bisogna stare attenti a causa della sua infamità, unica arma con la quale riesce a ferire, ma del quale non bisogna avere paura.
Siamo dalla parte del giusto, siamo contro chi discrimina, contro i vecchi e i nuovi fascismi e anche quest’anno ricordiamo Dax morto perché antifascista, ucciso da chi, seppure in carcere, gode ancora del privilegio di respirare e da quella ideologia fascista che tuttora serpeggia a Roma, Milano e molte altre città.
Invitiamo le realtà romane e non a prendere parte all’iniziativa che si terrà il giorno Venerdì 13 Maggio, dalle ore 19, presso lo Strike spa, in via Partini 21, per ricordare ad 8 anni di distanza Dax.