REDSTAR PRESS
E’ nata la “Red Star press”, un coraggioso esperimento editoriale interamente proteso alla riscoperta, alla difesa ed alla divulgazione del materiale ideale, umano e di lotta del movimento antagonista e conflittuale in Italia e nel mondo intero. Una casa editrice militante impegnata nella difesa della storia -passata e presente- e delle tradizioni del movimento operaio internazionale. A ridosso del prossimo 25 aprile, verrà nuovamente pubblicato il testo de “La legione romana degli Arditi del popolo“, in una versione completamente riveduta e corretta; seguiranno testi su partigiani, teoria comunista, storie di militanze sospese tra passato e presente. Nomen sunt omen…
Di seguito un intervista a Cristiano Armati principale animatore del progetto:
intevista a cura di affaritaliani, link - http://affaritaliani.libero.it/cult…
Armati, cosa sarà “Red Star Press”? Ha ancora senso una casa editrice “di sinistra” nel 2012?
“Red Star Press sarà una casa editrice che tenterà di ‘assaltare il cielo’. Una bella frase che, applicata al genere di libri che intendiamo dare alle stampe, si tradurrà nel tentativo di offrire ai nostri futuri lettori la possibilità di riscoprire i grandi classici del pensiero politico con la collana ‘I libretti rossi’, di alimentare la domanda di conoscenza pubblicando, nella collana ‘Unaltrastoria’, libri di storia, costume e cronaca nera destinati a durare nel tempo e di dare spazio alla contestazione e all’espressione con la memorialistica e la narrativa di movimento nella collana ‘Tutte le strade’. Una linea editoriale orientata a sinistra, è vero. Ma animata da una convinzione: superati gli anni Dieci di questo nuovo millennio sono cambiate tante cose. Ma non è mai venuto meno il bisogno di trovare un’identità forte attraverso la quale rapportarsi al mondo. In effetti viviamo circondati da prodotti, che siano di natura culturale o meno, disposti a tutto pur di conquistare una propria identità e, di conseguenza, una visibilità, una ragion d’essere. Noi abbiamo la fortuna di avere alle spalle una storia importante e quindi un’identità forte: un’appartenenza di cui siamo orgogliosi e a cui non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare”.La prima uscita sarà “Il libretto rosso della Resistenza”: quanti titoli all’anno pubblicherete? Può anticipare quali saranno le uscite di punta dei prossimi mesi?
“Pubblicheremo circa venti titoli all’anno. Dopo ‘Il libretto rosso della Resistenza’, nelle librerie per la festa della Liberazione, ci sarà ‘Il libretto rosso dei comunisti’, basato su un testo di Friedrich Engels, e quindi la nuova edizione riveduta e ampliata de ‘La Legione Romana degli Arditi del Popolo’ di Valerio Gentili. Più avanti, con l’arrivo dell’estate, usciranno le prime monografie dedicate ai protagonisti della storia criminale italiana e, via via, testi dedicati ai Paesi Baschi, a Cuba, all’Irlanda e alla Palestina”.Vi concentrerete solo sulla saggistica e la manualistica, o ci sarà spazio anche per la narrativa?
“Ci sarà spazio anche per la narrativa. In una prima fase privilegeremo il memoir, ma stiamo trattando alcuni titoli stranieri assolutamente interessanti e di cui, per il momento, non possiamo ancora parlare”.In un momento di rallentamento del mercato librario e di difficoltà per molti piccoli editori, ci vuole coraggio a lanciare una nuova casa editrice… Pensate di colmare “un vuoto”? A quale target guardate?
“È stato detto che se è grande il disordine sotto il cielo allora la situazione è eccellente… crediamo in questa affermazione perché pensiamo senz’altro di poter rilanciare un patrimonio di testi classici tutto da esplorare e, per quanto riguarda il target di riferimento, perché sappiamo di poter contare su uno zoccolo duro di lettori, un pubblico di riferimento a cui andremo incontro nelle piazze, e non solo nelle librerie”.Pubblicherete anche e-book?
“Certamente. Stiamo lavorando a un portale dedicato al commercio elettronico che speriamo di varare entro settembre”.L’anno scorso lei ha pubblicato (per Giulio Perrone) il pamphlet “Cose che gli aspiranti scrittori farebbero meglio a non fare ma che invece fanno”. A quando il suo prossimo libro?
“In questo momento sto lavorando a due piccoli libri dedicati, rispettivamente, a un grande rapinatore e a un grande poeta… questi testi usciranno tra luglio e novembre di quest’anno. Al tempo stesso raccolgo materiali per altri due progetti più ambiziosi e faticosi. Un nuovo libro sulla storia partigiana e un testo molto complesso dedicato alla violenza politica. Spero di completare al più presto queste opere, anche se la strada che porterà alla loro pubblicazione è ancora lunga”.