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Archivio per la categoria ‘Comunicati’

San Lorenzo: occupata la Sala Cinema Palazzo in piazza dei Sanniti

18 aprile 2011 1 commento

I cittadini/e di San Lorenzo hanno occupato la Sala Cinema Palazzo in piazza dei sanniti per rivendicare la destinazione d’uso culturale dello stabile.
Il cinema teatro “Palazzo” in piazza dei Sanniti, nel quartiere popolare di San Lorenzo, ha una lunga storia e tradizione iniziata nei primi decenni del ’900, alla fine dei quali l’intera struttura ha ospitato una sala biliardo e una sede del Bingo. Tale trasformazione ha pian piano svilito ed umiliato questa tradizione legata al mondo della cultura che nel corso degli anni ha coinvolto artisti di dichiarata fama primi tra tutti Ettore Petrolini e Romolo Balzani.

Attualmente è in corso un’altra ristrutturazione da parte di una Società privata, dell’intera struttura per ospitare ed allestire un Casinò con tanto di slot machine e giochi virtuali. L’ennesimo esempio di una cultura non cultura legata solo al gioco d’azzardo e all’impoverimento e alla mortificazione delle potenzialità artistiche e culturali dell’intera città di Roma.

Invitiamo quindi tutte le risorse culturali ed artistiche, esponenti politici, Enti Teatrali a personaggi legati al mondo della cultura e dello spettacolo del Paese, a partecipare ed a discutere insieme sull’utilizzo delle risorse da destinare ai fini culturali ed al fine di scongiurare l’ennesimo scempio speculavo e di creare un centro/laboratorio di una scuola romana di teatro e danza aperta alle aspirazioni di tanti giovani e non, che ancora credono alla cultura come espressione massima o per la società e per l’uomo che ha da sempre creato una coscienza ed un pensiero autonomo fondativo di una coscienza civile libera da ogni imposizione.

ONORE E GLORIA ETERNA AI CADUTI PARTIGIANI

6 aprile 2011 1 commento

Sabato 16 aprile, è ormai il terzo anno, sfileremo su via Tiburtina per portare il nostro commosso saluto al sepolcreto dei caduti della Resistenza romana.
Pochi mesi fa, ci ha lasciato la staffetta partigiana Zaccaria Verucci che, negli scorsi due anni, aveva marciato al nostro fianco aprendo simbolicamente il corteo. E’ stato un grande onore per noi poter condividere con lui quei momenti ma il tempo è impietoso e se da un lato gli ultimi partigiani rimasti se ne vanno per sempre, dall’altro, gli uomini di potere non perdono occasione per relegare la tensione etica che ha animato i resistenti nella soffitta delle lontane nostalgie. Per le caste trasformiste d’Italia la Resistenza non può che rappresentare un precedente scomodo.
Il sangue dei partigiani ha scritto, ieri, alcune delle pagine più belle e gloriose nella storia di questo Paese. Oggi, per noi, quel sangue versato deve tornare ad essere linfa vitale, solo rendendo onore quotidianamente all’esempio dei combattenti antifascisti, infatti, avremo la forza di trovare, domani, stimoli e impulsi continui nella lotta per un orizzonte futuro. Non ci rassegniamo allo schifo di chi ci governa, alle meschinità della classe politica, a chi plaude alle guerre di razzia contro altri popoli e paesi, alle prepotenze istituzionalizzate sui luoghi di lavoro e nelle scuole. Settant’anni fa la gioventù d’Italia si ribellò alla guerra e ai mercenari dell’arbitrio e del dispotismo, oggi tocca a noi! La Resistenza rappresenta le nostre radici e le nostre ali, l’esortazione più nobile a combattere per la Giustizia Sociale e la Libertà.
Nell’Italietta dei Marchionne, dei papponi ben vestiti che siedono in parlamento, dei 4 morti sul lavoro ogni santo giorno, IL SANGUE DEI VINTI, contrariamente a quanto qualche noto pennivendolo ha cercato di farci credere negli ultimi anni, E’ IL SANGUE DEI PARTIGIANI. Per loro, a chi tutto ha dato senza niente chiedere, il nostro perenne ricordo e la nostra promessa di lotta. Che il loro sacrificio non sia stato vano.

1945-2011
LA RESISTENZA CONTINUA

ONORE AI MARTIRI DELLE FOSSE ARDEATINE

19 marzo 2011 2 commenti

24 marzo 1944 l’eccidio delle Fosse Ardeatine: 335 romani sono fucilati dai nazi-fascisti, 335 romani cadono nella lotta per la Libertà.
24 marzo 2011, a 67 anni dal martirio, la loro memoria sarà infangata, ancora una volta, come accade di frequente negli ultimi anni, la nostra città si appresta a fare da ribalta per neonazisti, revisionisti di ogni specie e persecutori di partigiani. In questo caso, per l’appunto il 24 marzo, lo sponsor di questi signori sarà niente meno che l’Università Roma Tre, pronta a patrocinare un convegno-farsa sul futurismo con un manifesto sul quale campeggia in bella mostra il faccione di Benito Mussolini. Bel modo di rendere giustizia ai caduti antifascisti, ai caduti di Roma. Sia chiaro, dicendo questo non intendiamo piagnucolare per la scarsa sensibilità mostrata dalle Istituzioni (municipali e culturali) sulla questione memoria, oramai, ci abbiamo fatto il callo e non proviamo nessuna fiducia per chi ha gettato sul lastrico il museo della Liberazione di via Tasso, sabotato le commemorazioni dei rastrellamenti nazisti nei quartieri ed alle stesse Ardeatine. Ci piace, invece, che tutti sappiano che fine abbia fatto il “ribellismo” dei vari futuristi, Casapound ed amichetti assortiti pronti a gettare la maschera della sovversione per i trenta denari di Alemanno & co. Ai fa$cisti del III° milennio, ai loro protettori in doppiopetto, alla giunta comunale del clientelismo, dei Mokbel, degli Andrini, dei Lucarelli risponderemo facendo librare, il 23 sera, 335 lanterne volanti nel cielo di Roma affinché le fiamme dei caduti antifascisti illuminino a giorno la nostra città strangolata dalle trame nere, che il loro sacrificio non sia stato vano.
ROMA E’ STATA, E’, SEMPRE SARA’ ANTIFASCISTA.

<<Chi si pone per obiettivo quello di accendere i cuori degli altri con la sua fiamma interiore, costui getta una sfida al mondo dell’incomprensione, della negazione, al mondo ostile. Solo la lotta, infatti, ha un senso nella vita.>>
- Ernst Thalmann

Una Piattaforma per la RASH ITALIA

26 febbraio 2011 3 commenti

LA RIUNIONE E’ STATA SPOSTATA PER MOTIVI LOGISTICI
per informazioni: rash-roma@insiberia.net

Plenum nazionale a Modena, sabato 12 marzo, in preparazione del Raduno di aprile 2011.
Idee, lotte, percorsi -individuali e collettivi- di ribellione cittadina a confronto.

La riunione si svolgerà nei locali del S.A.O. GUERNICA di Modena ed avrà inizio alle ore 19. A seguire, ore 23, concerto Oi! I Promotori rivolgono il loro invito di partecipazione a tutte le Avanguardie artistiche, politiche, musicali della scena, ai Cani Sciolti sparsi lungo tutto lo Stivale, ai Nemici dello “stato di cose presenti”. Per un confronto serrato ed aperto sulla necessità di estendere e rafforzare l’esperienza della RASH in ogni angolo del nostro paese.

RASH è Autorganizzazione, Antagonismo, Stile, Controcultura, Contropotere.
Troviamo insieme le Forme per coordinare al meglio quanto di buono e meritevole viene portato avanti, a livello locale, da gruppi e/o singoli. Le battaglie del futuro prossimo ci impongono Unità, insieme e con un maggiore coordinamento potremo dare più forza all’opera di radicamento territoriale, alla propaganda, all’Azione di ciascuno nel proprio territorio.

Nella riunione verranno affrontati diversi punti:
- Temi, proposte organiche e letture di documenti sulla RASH.
- Questione meeting nazionali e internazionali periodici.
- Individuazione di campagne tematiche sulle quali agire come Coordinamento, attraverso una mobilitazione unitaria.
- Calendarizzazione eventi musicali, culturali, politici.
- Vari ed eventuali.

SI RINGRAZIA IL S.A.O. GUERNICA PER L’OSPITALITA’

CIAO COMPAGNO ZACCARIA !

7 febbraio 2011 Nessun commento

zaccaria

un nemico, un fronte, una lotta!

29 gennaio 2011 Nessun commento

sciopero-generaleTante le manifestazioni che hanno attraversato il paese quest’oggi, al di fuori di Torino, che era simbolicamente la piazza politicamente significativa, vista la vertenza e lo scontro in atto attorno Mirafiori. In tante città si sono svolti cortei partecipati e presidi simbolici, nella necessità di dar prova di un impegno e di una solidarietà/appoggio nazionale.

Le manifestazioni, in particolare, si svolgono dove ci sono stabilimenti del gruppo Fiat (Torino, Cassino, Pomigliano, Termini Imerese, Melfi e Lanciano) e di aziende in cui sono in corso lotte per difendere i posti di lavoro. Molto alta la partecipazione nello stabilimento Fiat di Cassino, dove mai era successo che uno sciopero della sola Fiom ottenesse un’adesione del 70%. Nello stabilimento frusinate del Lingotto lavorano quasi 4.500 operai. Le piazze di tutta Italia sono state luogo di unità tra operai, studenti e realtà politiche e sociali, tutti unti sotto l’insegna del no al metodo Marchionne e Gelmini e alla richiesta di Sciopero Generale.

Torino: Migliaia di lavoratori partecipano al corteo della Fiom aTorino, partito alle 9 dalla stazione di Porta Susa. Quaranta pullman sonoarrivati da tutto il Piemonte. Aprono la manifestazione gli striscioni «Mirafiori, l’accordo della vergogna». Tra le presenze significative quelle dei lavoratori della Bertone, della De Tomaso, della Powertrain. In corteo anche le realtà autorganizzate, i No Tav, gli studenti delle scuole e dell’università, i sindacati di base. Negli interventi finali, la piazza ha lanciato più volte, sommergendo la Cgil quando parlava, la richiesta di “sciopero generale subito”!

Pomigliano: Nella provincia di Napoli si è tenuto un corteo della Fiom, vista la valenza che il centro Fiat è andato ad assumere dal referendum in poi, a Pomigliano, a Torino e altrove.Cassino. Anche dal Lazio è arrivato forte e deciso l’impegno e l’appello per lo “sciopero generale subito”, attraverso un corteo di 7mila persone e la presa di parola della piazza. Un gruppo di operai ha occupato la stazione ferroviaria in solidarietà con gli studenti bloccati da Trenitalia a Colleferro, che a loro volta hanno occupato la viabilità ferroviaria per far pressione per la ripartenza. La Cgil ha sbloccato la situazione.
Ancona: Una grande fotografia del segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, e di quello della Uil, Luigi Angeletti, con la scritta ”Servi!” e ”Le mosche del capitale” hanno aperto il corteo a cui hanno partecipato tute blu arrivate da tutte le Marche. Manifestazione che si è diretta verso il porto, nella “zona rossa”, bloccandolo!
Genova: In migliaia hanno partecipato al corteo, manifestanti che si è contraddistinto per diverse azioni lungo il percorso: lancio di oggetti e cassonetti in fiamme davanti la sede di Confindustria, sacchetti di immondizia contro libreria di estrema destra.
Melfi: Presidio sotto la pioggia in un altro dei centri nevralgici dell’attacco Fiat, presenza davanti lo stabilimento di Melfi.
Termini: 8mila persone hanno attraversato la manifestazione regionale della Fiom, in un altro dei punti caldi della protesta Fiom.
Milano: Davanti la sede della blindatissima Assolombarda gli studenti hanno lanciato peterdi e fumogeni, sanzionando poi la sede Edison, diversi istituti scolastici privati, una sede dell’Università Cattolica ed una sede della Uil. Partecipati i due spezzoni della manifestazione, uno della Fiom e l’altro studentesco.
Firenze: Diverse migliaia di persone ha partecipato al corteo.
Roma: Studenti medi e Cobas sono partiti da piazza della Repubblica per il corteo romano nel giorno dello sciopero metalmeccanico.
Cagliari: Sotto la pioggia 3mila persone hanno partecipato alla manifestazione regionale.

fonte: infoaut

Inseriamo il comunicato della Sapienza al riguardo del treno da Roma diretto a Cassino bloccato a Colleferro: www.ateneinrivolta.org/rivolta/sapienza-comunicato..
Seguono foto del corteo a Cassino

MARIO LIBERO – LIBERI TUTTI

21 gennaio 2011 Nessun commento

Durante la prima udienza per il Processo contro 5 delle 26 persone rinviate a giudizio tra i fermati del 14 dicembre a Roma, il Tribunale di Roma ha confermato le misure di restrizione della libertà per tutti gli imputati. Mario continua ad essere costretto agli arresti domiciliari senza poter vedere nessuno, se non i genitori, né comunicare con l’esterno. Lo studente di 16 anni (giudicato l’altro giorno al tribunale minorile) rimarrà ai domiciliari fino a giugno e l’unica concessione è stata il poter andare a scuola la mattina. Agli altri è rimasto l’obbligo di firma 2 volte al giorno.

Non è stata concessa nessuna attenuante alle restrizioni, adducendo come motivazione il “clima di tensione sociale”: una chiara scelta politica da parte dei magistrati nei confronti di chi si ribella alla crisi che i padroni vogliono imporre e all’offensiva del governo Berlusconi.

Il comune di Roma si costituisce parte civile contro tutte quelle persone che hanno nei capi di imputazione il “danneggiamento”. Una decisione chiaramente intimidatoria del fascista Alemanno, che è tanto bravo nel dare i numeri, quanto incapace nel considerare le questioni sociali della città, ormai ridotta ad una discarica dopo di due anni di sua amministrazione.

I magistrati hanno dimostrato di essere rimasti fortemente intimoriti dalle sparate dei vari Alemanno, La Russa e Gasparri e dagli atti intimidatori del governo tramite il Ministro Alfano che, dopo le udienze di convalida degli arresti, ha inviato gli ispettori del ministero, per far capire che aria tirava per chi non seguisse il volere del capo.

Il 14 Dicembre c’è stata una sacrosanta esplosione di rabbia popolare, un tumulto contro uno stato e una classe politica marcia e corrotta, che ha continuato a mostrare il suo vero volto dentro al parlamento tramite la compravendita dei parlamentari a vantaggio della maggioranza per superare la mozione di sfiducia al governo.

Quel giorno a Roma è scesa in piazza una parte di quell’Italia vessata e offesa da anni di Berlusconi e di politiche neoliberiste sottomesse agli interessi degli industriali e degli speculatori; quell’Italia con cui il governo non parla, non tratta, non media: esperienze di lotta che il governo non ascolta, ma che gestisce esclusivamente attraverso la repressione.

I terremotati dell’Aquila, i dannati della monnezza di Terzigno, le tante altre lotte del territorio contro le nocività e le speculazioni, gli studenti e i ricercatori dell’Università e i lavoratori di tutto il mondo della scuola da anni in lotta contro i tagli, i senza casa e senza lavoro, gli occupanti di casa e dei centri sociali, le persone migranti che non cedono al ricatto dello sfruttamento e si ribellano fuori e dentro i CIE per non essere internate e deportate, i metalmeccanici a cui Marchionne e confindustria stanno imponendo il ricatto del lavorare come schiavi o la chiusura degli stabilimenti, un’intera generazione precaria a cui è negata qualsiasi prospettiva di presente e di futuro: nei loro confronti, nei giorni e nei mesi scorsi, l’unica risposta è stata quella dei manganelli e delle denunce giudiziarie.

Il 14 Dicembre è stato un giorno di rivolta popolare e malgrado i tentativi di criminalizzazione, le sparate dei giornalisti e le becere analisi sociologiche, i movimenti e tutti quei singoli che vogliono lottare non hanno ceduto alla logica “buoni e cattivi”, ma hanno rivendicato quella forza espressa nelle strade come loro rabbia e loro dignità, come rabbia e dignità di ciascuno di noi. Quella rivolta ha fatto scrollare di dosso la paura che stato e capitale vogliono imporre e restituisce la consapevolezza che l’unica fiducia che si può avere è quella nei propri mezzi.

Sosteniamo e solidarizziamo con tutti gli arrestati, tutti i rastrellati, tutti i denunciati di quella giornata e delle lotte sociali di questi mesi.

Mario Libero – tutti Liberi
LUNEDI’ 24 GENNAIO ORE 9:30 PRESIDIO A PIAZZALE CLODIO DAVANTI AL TRIBUNALE

natale con i tuoi capodanno con n’oi!

28 dicembre 2010 Nessun commento

skapodanno2011

PER UNA SFIDUCIA DAL BASSO

12 dicembre 2010 Nessun commento

14novembre