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Archivio per la categoria ‘Comunicati’

7 MAGGIO 2010: FORZIAMO IL BLOCCO!

3 aprile 2010 Nessun commento

UN APPELLO ALLE FORZE DEMOCRATICHE E ANTIFASCISTE DELLA CAPITALE E D’ITALIA

Esattamente un anno fa, attraverso un infame disegno di legge l’”Ordine del Tricolore”, ambienti governativi cercavano di infliggere l’ennesimo fendente mortale alla storia repubblicana del Paese assimilando partigiani e repubblichini alla medesima visione mistificatrice e senza memoria del nostro passato.

Grazie alla mobilitazione spontanea e di massa dell’Italia antifascista l’aborrito proposito rientrava ma nei mesi successivi sistematicamente si continuava a perseguire, a più livelli, un preciso obiettivo: riscrivere, in spregio alla verità, la storia del passato per meglio controllare quella del futuro. Altrimenti non potrebbe essere in un Paese nel quale politicanti, trasformisti e avventurieri di ogni risma governano facendo e disfacendo leggi a loro piacimento e convenienza personale, sputando senza vergogna sulla Costituzione vergata col sangue di un’intera gioventù che seppe ribellarsi all’arbitrio e alla prevaricazione fatte sistema.

In questo quadro, dove a vincere sono sempre i furbetti potenti di turno, i prepotenti e gli uomini privi di etica, la Resistenza, simbolo reale e metastorico degli alti ideali di Giustizia sociale e Libertà rappresenta un precedente scomodo e ingombrante di cui sbarazzarsi frettolosamente.

Abbiamo così assistito al tentativo truffaldino di derubricare dai programmi scolastici i temi della Resistenza e della guerra di Liberazione, nella nostra città, medaglia d’oro alla Resistenza, al taglio dei fondi per le celebrazioni in onore dei caduti partigiani (Fosse Ardeatine, Quadraro). Tutto questo mentre ministri non hanno perso occasione di esaltare la “mai dimenticata X MAS”, noti imprenditori vicini al governo hanno sponsorizzato celebrazioni in ricordo delle SS italiane (vedi Nettuno), famigerati criminali neonazisti sono stati dislocati in posizioni strategiche dell’amministrazione comunale (vedi i recenti scandali comparsi sulle cronache cittadine).

Per il 7 maggio CasaPound e Blocco Studentesco, gli orgogliosi fascisti del III millennio, hanno indetto la loro piccola marcetta su Roma, una manifestazione nazionale che intende sfilare per le strade di Roma da piazza della Repubblica fino a piazza Venezia, in un evidente sussulto di nostalgia mussoliniana. In spregio al dettato costituzionale questo ennesimo tassello di una più articolata, rinnovata “mobilitazione reazionaria” si profila come particolarmente insidioso. La manifestazione, infatti, pur priva di una piattaforma rivendicativa intelligibile, reca con sè il fine strategico e oggettivo di far accreditare i fascisti che la organizzano come forza pienamente accettata e accettabile in una democrazia ferita e miope che ha perso le sue radici e le sue ali.

Un corteo di fascisti che fieramente inneggiano al traditore Mussolini (il guerrafondaio nemico dei popoli, collaborazionista dei criminali nazisti), un corteo di personaggi che puntutamente, da qualche anno a questa parte, rinverdiscono le vili gesta delle squadracce in camicia nera rendendosi responsabili in tutta Italia di vili aggressioni a studenti e studentesse (vedi i recenti fatti dell’Università di Tor Vergata). Un corteo di questo tipo sarebbe un’onta incancellabile per il cuore Libero e Generoso della nostra città.

Non possiamo tollerare che la memoria e la dignità delle migliaia di soldati, partigiani, uomini e donne che generosamente hanno sacrificato la loro vita nella lotta al nazifascismo per consegnarci una società più giusta vengano ancora una volta infangate complici l’oblio, la rassegnazione, l’indifferenza.

Intendiamo dare una risposta chiara e unitaria ai fascisti e ai loro padrini, per questo lanciamo un appello a tutte le forze dell’antifascismo romano e nazionale per bloccare sul nascere questa annunciata presenza in piazza dei nostalgici di Hitler e Mussolini.

Per questo chiediamo accoratamente alle associazioni partigiane, a quelle dei combattenti, ai movimenti, ai centri sociali, ai partiti, ai comitati di quartiere, ai singoli, ai comunisti, agli anarchici, agli antifascisti di ogni tendenza di sottoscrivere questo appello per creare insieme un ampio fronte che esiga la cancellazione del corteo.

Per adesioni, informazioni e quant’altro: forziamoilblocco@yahoo.it

IL NOSTRO ANTIFASCISMO E’ UNA FIAMMA CHE NON HA MAI SMESSO DI ARDERE

26 marzo 2010 Nessun commento

Martedì 23 marzo al fianco dei parenti delle vittime e di alcuni partigiani, abbiamo dato vita a una commemorazione notturna per rircordare i 335 caduti delle Fosse Ardeatine. E con essi quelle migliaia di romani: antifascisti, ribelli, soldati, civili, donne e uomini delle borgate che combatterono al prezzo della loro stessa vita per la libertà del nostro paese e l’emancipazione del popolo. 335 fiaccole volanti si sono librate in cielo, ciascuna per ogni caduto nell’eccidio. Queste fiamme che hanno squarciato l’oscurità della notte stavano a simboleggaire lo spirito ardito e mai domo di tutti coloro che hanno combattuto per un avvenire migliore. Con essi abbiamo ricordato i settanta partigiani della formazione combattente “Bandiera Rossa”, le decine di caduti di “Giustizia e Libertà” e tutti gli altri dissidenti e oppositori al regime. Che il loro sacrificio non sia stato vano, e illumini il nostro futuro cammino. INSORGERE RISORGERE.

Vai alla galleria foto “Fosse Ardeatine – Presente Commemorativo”

ONORE AI MARTIRI DELLE FOSSE ARDEATINE

18 marzo 2010 3 commenti

FOSSE ARDEATINE sito

“Desidero che le molte verità insabbiate per cinquant’anni vengano finalmente a galla e che alle giovani generazioni siano restituite conoscenze fondamentali per la loro cultura e per il loro senso civico. Infatti ritengo che solo attraverso una limpida e approfondita cognizione dei fatti, un vivo e indelebile ricordo delle atrocità della dittatura e dei sacrifici patiti da migliaia di militari, partigiani e civili, si possa imparare a scorgere i rischi di nuove insidie alla libertà e alla giustizia.
Noi partigiani sopravvissuti che abbiamo sofferto e versato tanto sangue con tanti sacrifici stiamo per sempre con gli acciacchi e le cicatrici che ci hanno inferto nazisti e fascisti.
Ce ne andiamo con rammarico perché con noi scompare la prima Repubblica, ma quello di cui vi supplico, in nome anche di tutte le persone che sono morte, è di lottare affinchè non venga perduta la libertà che vi abbiamo dato.
Fate in modo che non continuino a vincere il falso, il vigliacchio, l’arguto sorriso del disonesto.
Fate in modo che non continuino a trionfare le trame, l’assassinio e il latrocinio.
Noi vecchi che, lo ripeto, stiamo per andarcene vi abbiamo lasciato un bene prezioso: la libertà. Difendetela con tutti i mezzi e ricordatevi che per essa perirono milioni di esseri umani.”

- Franco “Felice” Napoli, comandante militare della cosiddetta “Banda del Gobbo”

Il giorno mercoledì 24 Marzo 2010 si celebrerà il 66esimo anniversario dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine, il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili e militari italiani, come atto di rappresaglia in seguito ad un attacco partigiano contro le truppe germaniche avvenuto il giorno prima in via Rasella.
Come era ormai consuetudine da un po’ di anni a questa parte, i bambini delle scuole elementari della zona, si sarebbero dovuti recare nel mausoleo eretto in onore delle vittime dell’infame rappresaglia per lanciare 335 palloncini colorati rappresentanti i caduti lì sepolti in una giornata finanziata e organizzata dalle istituzioni di Roma, città medaglia d’oro alla Resistenza.

Purtroppo però, proprio dalle vuote parole pronunciate lo scorso anno dal più importante rappresentante di queste istituzioni, il sindaco Gianni Alemanno, si capiva ciò che sarebbe stato il modus operandi:

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10 Febbraio in Piazza!

6 febbraio 2010 Nessun commento

Riportiamo di seguito l’appello a firma “Rete romana contro la crisi” per la manifestazione del 10 febbraio 2010 sotto la Prefettura di Roma.
Diamo la nostra adesione alla mobilitazione del 10 febbraio, al fianco di chi lavora, al fianco di chi lotta.

Il 10 febbraio 2010 in Prefettura si affronterà il tema del lavoro. Lo faranno gli enti locali, il governo e parti sociali individuate per l’occasione. Come dire: un tavolo non si nega a nessuno. Ne sono stati fatti sull’emergenza abitativa, sull’immigrazione, sulla sicurezza e ora anche sul lavoro. In questo quadro il sindaco ha sparato le sue cifre: 100mila posti di lavoro, ripetendo un proclama che suonava pressappoco così alla vigilia della sua elezione, 40mila casa popolari. Nello stesso tempo Alemanno non ha detto una parola in difesa dei lavoratori delle aziende in crisi.
Le parole non si sono tramutate in fatti e temiamo che anche sul tema lavoro si  andrà nella stessa direzione. Demagogia tanta, concretezza zero.
Non sappiamo cosa diranno le parti sociali che siederanno al tavolo e per questo abbiamo deciso di mobilitarci e invitiamo tutta la città che soffre la crisi a farlo.
Alle 15 di mercoledì 10 febbraio saremo in piazza SS Apostoli con gli inquilini resistenti, con i precari, con i disoccupati, con i cassaintegrati, con gli sfrattati, con chi non arriva a fine mese, con chi non ha un reddito, con i lavoratori in lotta dell’Eutelia e di altre decine di aziende che minacciano licenziamenti.
Roma contro la crisi e dentro la crisi deve diventare visibile e rompere con l’idea di città che ci vogliono propinare, dove la strada maestra immaginata dalla rendita ci condanna all’emergenza permanente e alla cementificazione selvaggia, dove l’unica prospettiva di lavoro è legata ad un pacchetto edilizio e ad eventuali possibilità occupazionali legate ad esso. In una città che sta subendo un aumento esponenziale della cassa integrazione ordinaria e straordinaria oltre che della disoccupazione non abbiamo bisogno di proclami elettorali in vista delle prossime regionali.
Non ci stiamo! Invitiamo tutti e tutte a mobilitarci per sostenere le proposte dei movimenti e delle reti sociali in lotta. Insieme con i migranti impegnati con i cittadini e le cittadine italiani/e in una battaglia senza precedenti contro il razzismo e la xenofobia, rivendicando diritti primari continuamente negati.
Se la città è di chi la abita, è arrivato il momento che questa voce inascoltata prevalga su quella dei costruttori, delle banche, degli speculatori come Bonifaci, Caltagirone, Santarelli, Toti, Mezzaroma. Gli amministratori devono segnare un significativo cambio di passo nella tutela della città come “bene comune” e nella difesa della qualità della vita nella sua interezza.
Saremo in piazza per rivendicare un reale piano anticrisi che passi attraverso la difesa, qui ed ora, dei posti di lavoro; la realizzazione di un piano straordinario di case popolari; un finanziamento adeguato alla legge regionale per il reddito che permetta di coprire le 120mila domande depositate e garantire a tutti i disoccupati e precari oltre all’erogazione monetaria anche il reddito indiretto (casa, trasporti, tariffe e formazione) previsti dalla legge.
Saremo in piazza con i migranti deportati e costretti alla fuga da Rosarno, abbandonati dalle istituzioni per le strade di Roma, per chiedere la realizzazione di un piano straordinario di accoglienza.
La mobilitazione del 10 febbraio deve diventare il punto di partenza verso una mobilitazione nazionale, che imponga al Governo misure economiche e di welfare mirate su chi paga la crisi e non più a sostegno delle banche e delle imprese.

- Rete romana contro la crisi

MANIFESTAZIONE
Mercoledì 10 febbraio 2010
Dalle ore 15.00
Piazza SS Apostoli, sotto la Prefettura

Via dei Volsci Resiste!

21 gennaio 2010 Nessun commento

La RASH Roma ringrazia tutti i compagni, i centri sociali, le realtà cittadine e San Lorenzo per la partecipazione alla mobilitazione del 21 Gennaio contro il tentato sgombero dei locali “22″ e “26″ di via dei Volsci. Da oggi abbiamo la rinnovata consapevolezza di poter fare affidamento su realtà diverse capaci, però, di dimostrare una grande forza unitaria per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Sullo sgombero: La longa manus della politica di palazzo ha cercato di sfruttare alcune procedure d’uffico, innescate dal fallimento della società immobiliare prorietaria degli immobili, col vile intento di cancellare in un sol colpo 30 anni di lotte sociali portate avanti, sempre in prima linea, dalle occupazioni di via dei Volsci.
SAPPIANO questi signori che, oggi come ieri, siamo determinati a portare avanti le nostre battaglie contro le speculazioni, il degrado e in difesa dei soggetti meno tutelati.
SAPPIA chi di dovere che non ci siamo fatti intimidire nè lo faremo in futuro.
Pronti a difendere ad ogni costo ciò che ci appartiene ed è patrimonio del nostro quartiere, della nostra città e di tutti coloro che lottano per un alto ideale di giustizia sociale.
Gli spazi sociali sono di chi li vive attivamente giorno per giorno non di speculatori immobiliari e/o politici.
Lanciamo un appello al cuore ribelle di questa città affinchè la mobilitazione sia continua, vigile e sempre pronta.
Non abbassiamo la guardia! Ora e sempre Resistenza.

RASH Roma ///

Sgombero a Via dei Volsci. Sede RASH ROMA “26″

5 gennaio 2010 Nessun commento

Il giorno 21 gennaio 2010 si terrà l’atto di SGOMBERO dello spazio sociale sito in Via dei Volsci 26 .

Occupato nel 1973 da Collettivi di Operai e Studenti, che, tramandandolo di generazione in generazione, ne hanno fatto punto di aggregazione e partecipazione per le lotte sociali e cittadine, facendolo così divenire uno dei luoghi più importanti sul territorio romano per la rivendicazione della giustizia sociale, oggi è la sede di diversi gruppi dediti al mantenimento e al rinnovamento di quello che è stato il suo “spirito” nel corso degli anni, tra i quali la Rash Roma, e di una parte dell’ “archivio storico del Movimento Operaio”.

Negli ultimi anni, una nuova ondata repressiva ha portato a numerosi sgomberi, arresti e discriminazioni verso i movimenti di lotta, arrivando ad interessare anche questo posto con la minaccia di operare l’ennesima speculazione edilizia in un quartiere ormai ostaggio della movida notturna e del degrado che ne comporta.

Per questo invitiamo le realtà del quartiere, le realtà sociali di Roma e tutti coloro che credono ancora in una giustizia raggiungibile attraverso le lotte sociali e nel mantenimento della memoria storica, a presentarsi giovedì 21 gennaio alle ore 9 in via dei Volsci 26, al fine di impedire un eventuale sgombero.

Alziamo la testa contro la repressione, difendiamo i nostri spazi con ogni mezzo e non rendiamoci complici di chi vuole cancellare spazi e coscienza popolare.

RASH ROMA – “Via dei Volsci,26″

Libertà per i Compagni!

15 dicembre 2009 Nessun commento

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SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI RUSSI

11 dicembre 2009 Nessun commento

Questa mattina la RASH Roma ha voluto portare solidarietà ai Compagni russi in lutto, alcuni nostri militanti hanno calato uno striscione in memoria di Ivan Khutorskoy dalla facciata dell’univeristà la Sapienza prima della partenza del corteo studentesco concentratosi nel piazzale sottostante.
Riportiamo sotto il comunicato della Confederazione Internazionale RASH United sulla situazione in Russia, e linkiamo una galleria di fotografie delle azioni fatte da alcune sezioni RASH in memoria di Ivan.

(///) DENUNCIA POPOLARE

DENUNCIA PUBBLICA INTERNAZIONALE – R.a.s.h. United – dal 1.993

Denunciamo con forza la morte del nostro compagno e amico Ivan Khutorskoy – Kostolm – avvenuta il 16 novembre di quest’anno, davanti all’ingresso della sua casa in via Khabarovsk, a est di Mosca, in Russia. Denunciamo il suo vile assassinio, un atto di vigliaccheria che mette in evidenza la debolezza dei fascisti mentre assistono al prosperare delle idee della rivoluzione nelle menti di un popolo umiliato e sottomesso da tanto tempo da quegli stessi oligarchi che non vogliono vedere risorgere un nuovo avvenire di giustizia sociale.

Ciò dimostra chiaramente come questi idioti siano solo una elitè piccolo-borghese che serve a difendere gli interessi dei ricchi in qualsiasi parte del mondo e a tal fine porta avanti queste azioni criminali, che hanno come risultato il nostro moltiplicarci e che ci danno il motivo della nostra esistenza, per costruire un futuro degno con LIBERTA’, UGUAGLIANZA E SOLIDARIETA’ in tutti gli angoli del mondo.

Per questo motivo esprimiamo solidarietà con i compagni antifascisti russi per le numerose perdite subite, rinforzando prima di tutto lo spirito combattivo che dobbiamo mantenere in questi momenti difficili. Inviamo un saluto fraterno da compagni a tutta la famiglia di Ivan e ai suoi compagni di lotte: sappiano che tutto questo cambierà e che ci muoveremo in tutte le aree dove siamo presenti con azioni dirette, coscienza di classe e disciplina rivoluzionaria – perché i fascisti NON PASSERANNO! Questo lo giuriamo!

Denunciamo il narco-governo russo di Dimitry Medvedev, complice di tutti questi omicidi mirati, e di tutti i suoi ministri perché permettono la crescita e rafforzamento di questi gruppi radicali di estrema destra. Così come denunciamo soprattutto tutti i gruppi fascisti presenti in questa zona, dal Partito Nazional Socialista Russo, al NSO, il HCO, il RNE, il Slavjanskij Sojuz, fino al PHE Russo. Tutti questi gruppi sono coinvolti direttamente nella morte del nostro compagno.

Facciamo un appello a tutta la comunità mondiale e ai movimenti sociali perché si esprimano su questa vicenda e facciamo così una forte pressione politica affinché a questi idioti venga tolta qualsiasi agibilità, ricordandoci che il modo più efficace è organizzarci e perseguirli con un’attività seria, ferrea e popolare.


Vai alla galleria foto “Solidarietà Internazionale ai Compagni Russi”
Vai all’articolo “Riposa in pace Compagno Kostolom”

UNA STRAGE LUNGA 40 ANNI

8 dicembre 2009 Nessun commento

La RASH Roma aderisce e promuove l’appello per la costruzione di una giornata di mobilitazione nazionale in occasione del quarantennale della strage di Piazza Fontana.

NOI NON DIMENTICHIAMO

NOI NON PERDONIAMO

leggi l’appello su www.12dicembre.net