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Archivio per la categoria ‘Antifascismo’

DAL NULLA SORGEMMO

16 novembre 2009 Nessun commento

Presentazione del libro di Valerio Gentili 
“La legione romana degli Arditi del Popolo”

arditi_trionfale

Sabato 21 novembre 2009, ore 17,00
Casa del Popolo di Trionfale, p.le degli Eroi 9.

Gli Arditi del Popolo marciano militarmente a squadre. Il primo battaglione è quello di Porta Pia-Salaria, segue il Tiburtino, poi il battaglione Trionfale e ancora i battaglioni Trastevere, Testaccio, Ponte, Popolo, Prati, Borgo, Santa Croce, Celio e San Giovanni. Il Direttorio nazionale è al completo così pure il Direttorio romano. Imponente è il battaglione Trionfale formato quasi completamente da fornaciai, di quei forti lavoratori che sono stati tra i più provati durante le cinque giornate e con coraggio indomito e con esemplare spirito di sacrificio, hanno saputo meravigliosamente fiaccare la prepotenza fascista. Visi bronzei, spalle quadrate, uomini d’acciaio animati da una fede ardente, dominati da una decisa, formidabile volontà di vittoria [...]

Tratto da ”Tutto il popolo di Roma per le vittime del Fascismo“, “L’Avanti!”, ed. romana, 19 novembre 1921

PROMUOVONO: Patria Socialista, Casa del Popolo di Trionfale

ASSALTO AL CIELO

1 novembre 2009 Nessun commento

rivoluzione_09

Sabato 7 novembre 2009:

ore 17,00 – Sally Brown, via degli Etruschi 3a:
Dibattito con la partecipazione di Carlo Fredduzzi (giornalista esperto di storia sovietica). A seguire aperitivo russo
ore 22,00 – Spazio Sociale 26, via dei Volsci 26:
Festeggiamenti.

Sul finire di ottobre di quasi un secolo fa pattuglie d’avanguardia di soldati e operai, a Mosca e Pietrogrado, davano l’assalto ai cadenti fortilizi del vecchio ordine, postzarista e neodemocratico, liberando verso l’alto le energie giovani e creative della parte più avanzata della società. Armato di fede e volontà l’esercito di popolo (comunisti, anarchici, socialisti) cambiavano per sempre il corso della storia, infondendo coraggio e determinazione alla lotta degli oppressi e dei lavoratori in ogni parte del mondo.

Senza voler tessere lodi acritiche di un uomo o di un partito, senza fini agiografici fuori tempo massimo, ma con pervicace spirito critico e autocritico che si misuri coi limiti storici dell’utopia, intendiamo affrontare ciò che resta in una società che sembra essere la negazione ontologica dell’ardimento e della volontà, di quel meraviglioso spirito rivoluzionario.

RASH Roma e Patria Socialista

HASTA LA VICTORIA COMANDANTE CHE GUEVARA

9 ottobre 2009 Nessun commento

cheguevara

WALTER ROSSI VIVE!

25 settembre 2009 Nessun commento

Il clima di quello scorcio di settembre del 1977 era a Roma molto teso. Le azioni fasciste contro i militanti della sinistra si susseguono a ritmo serrato. Il 27 due studenti sono feriti a colpi di arma da fuoco all’EUR e la sera del 29 Elena Pacinelli, 19 anni, è colpita da tre proiettili in piazza Igea, luogo di ritrovo dei giovani del movimento. Per venerdì 30 viene organizzato un volantinaggio di protesta nel quartiere della Balduina. In viale medaglie d’oro i compagni di Elena, dopo aver subito un’aggressione con sassi e bottiglie partita dalla vicina sede del MSI, vedono un blindato della polizia avanzare lentamente verso di loro, seguito da un gruppo di fascisti che lo utilizza come scudo. Tra costoro c’è anche Andrea Insabato, autore nel 2000 di un attentato contro “Il Manifesto”. Dopo aver fatto fuoco contro i giovani di sinistra i missini arretrano, mentre gli agenti si scagliano su chi tenta di soccorrere Walter Rossi, 20 anni, militante di Lotta Continua colpito alla nuca. Proseguendo la corsa, il proiettile ferirà lievemente un benzinaio. Walter arriverà privo di vita in ospedale. Cortei e manifestazioni percorrono l’Italia nei giorni successivi, mentre sedi e ritrovi dei fascisti vengono devastati e dati alle fiamme. Durante i funerali 100 mila persone salutano Walter con le note dell’Internazionale.

Nessun provvedimento sarà preso nei confronti dei poliziotti presenti: 10 nel furgone blindato, 3 in una volante vicina e due o tre in borghese che si muovevano a piedi, secondo quanto dichiarato dal dirigente, dott. Falvella. Il fermo dei missini avverrà solo 1 ora e un quarto dopo gli spari. I 15 arrestati, tra i quali Riccardo Bragaglia, risultato positivo al guanto di paraffina, saranno ben presto scarcerati e prosciolti dall’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio, e in seguito da quella di rissa aggravata, contestata anche a quattro compagni di Walter. Il missino Enrico Lenaz, arrestato il 4 ottobre, tornerà libero dopo pochi giorni. Nel 1981 alcuni pentiti indicarono nei fratelli Fioravanti e in Alibrandi i possibili assassini. Cristiano Fioravanti, arrestato per appartenenza ai Nar, ammise di essere stato presente ai fatti armato di una pistola, a suo dire difettosa, fornitagli da Massimo Sparti. Attribuì ad Alessandro Alibrandi il colpo mortale e a Fernando Bardi la detenzione dell’arma omicida. In seguito alla morte di Alibrandi in uno scontro a fuoco con la polizia il procedimento penale fu archiviato. Fioravanti venne condannato a nove mesi e 200 mila lire di multa solo per i reati concernenti le armi.

La vicenda giudiziaria si è definitivamente chiusa nel 2001 con l’incriminazione di tre compagni di Walter per falsa testimonianza e il non luogo a procedere, per non aver commesso il fatto, nei confronti di Cristiano Fioravanti, che ora vive libero, sotto altro nome, protetto dallo stato.

 Appuntamento a Roma, Mercoledì 30 settembre 2009 alle ore 17 a Piazzale degli Eroi per ricordare Walter Rossi. Ore 18 un fiore alla lapide di Walter Rossi.

Certi Bastardi Meriterebbero Gloria

23 settembre 2009 Nessun commento

Categorie:Antifascismo, Segnalazioni Tag:

19 LUGLIO: NOI NON SCORDIAMO!

18 luglio 2009 Nessun commento

commemorazione 19 luglio

19 luglio 1943 – ore 11.03
Ha inizio per Roma il primo bombardamento aereo “alleato”.
Ha inizio per il quartiere di san Lorenzo il peggior giorno della sua storia.

Nella convinzione che la MEMORIA viva e cosciente sia un dovere che non si possa relegare soltanto alle istituzioni, vogliamo commemorare a modo nostro le vittime del bombardamento “alleato” che il 19 luglio 1943 provocò più di 3000 morti nei nostri quartieri.
All’onore di questi caduti civili ed inermi vogliamo portare il nostro presente perché crediamo che la nostra libertà vada difesa anche mediante la conoscenza della storia patria e quella dei quartieri dove tutti i giorni viviamo e facciamo politica, quartieri popolari come San Lorenzo, Tiburtino, Casalbertone e tanti altri.
Simili ricorrenze, troppo spesso commemorate solo dagli anziani testimoni sopravvissuti, devono essere il fulcro di un riavvicinamento tra le vecchie e le nuove generazioni, nella salvaguardia di quella memoria collettiva di gesta e sacrifici che è nostro obiettivo preservare e rinvigorire.

Domenica 19 luglio 2009 ore 10:30: commemorazione con deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti di San Lorenzo all’interno del “Parco dei Caduti del 19 luglio 1943”, via Tiburtina, San Lorenzo.

Promuovono:

Patria Socialista, RASH Roma, Magazzini Popolari Casalbertone

Vai alla galleria foto “66° Anniversario Bombardamento di San Lorenzo”

MEMORIE RESISTENTI – secondo incontro

14 giugno 2009 Nessun commento

memorie_resistenti_2

Venerdì 19/06/2009 – presso la sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sez. San Lorenzo / Tiburtino – Via dei Volsci 84a, San Lorenzo.

Secondo incontro e dibattito sulla storia, l’antifascismo, la lotta di liberazione nel quartiere di San Lorenzo con Gaetano Bordoni, memoria e coscienza critica del rione.

Promuovono:

Patria Socialista – RASH Roma

Comunicato RASH Roma sui fatti del 30 Maggio ’09

31 maggio 2009 Nessun commento

Riteniamo doveroso far luce sui fatti accaduti ieri durante il corteo contro il g8 a Roma.
Innanzitutto è bene chiarire che la RASH Roma non era presente alla manifestazione in veste ufficiale – ciò non ha escluso comunque la partecipazione a titolo personale di diversi compagni della nostra area …

Verso le 17 di ieri (30 maggio 2009), mentre si svolgeva la manifestazione, all’altezza di piazza Vittorio tre fascisti o pseudo tali hanno lanciato delle bottiglie verso il corteo che stava scorrendo a poca distanza. La reazione dei compagni è stata pronta e nel giro di poco tempo un piccolo gruppo di persone si era mobilitato per allontanare i provocatori. Nel gruppo di persone c’era anche uno di noi.
A poca distanza dal corteo però il gruppo veniva fermato dalla digos che casualmente si trovava proprio nella via dove erano scappati i fascisti. Come di consueto in queste situazioni tutti i ragazzi sono stati caricati in una macchina degli agenti per essere portati via e identificati. Peccato però che nel frattempo altri manifestanti, avendo visto delle persone nella macchina – ma non riconoscendole – abbiano pensato di avere a che fare con il gruppo di provocatori. I fatti sono confermati anche dalle dichiarazioni di alcuni organizzatori della manifestazione: “C’è stata prima una provocazione con un lancio di bottiglie verso il corteo, a quel punto alcuni manifestanti hanno inseguito i provocatori che si sono dileguati. In quel momento diverse persone del corteo e le forze dell’ordine hanno lasciato il percorso correndo in via Buonarroti e sono stati fermati e caricati sull’auto i 4 appartenenti alla Rash che sono stati i primi a correre verso i provocatori”.
Complice la presenza dei soliti sciacalli mediatici, la situazione si è però presto trasformata in un paradosso. I titoli apparsi sui siti delle testate giornalistiche nelle ore seguenti dicevano di tutto e il contrario di tutto, parlando tra l’altro anche di un lancio di oggetti contundenti da parte della Rash stessa contro il corteo.
La verità è che 5 antifascisti sono stati identificati (nulla di nuovo, a scopo preventivo le forze dell’ordine fanno questo ed altro), i fascisti sono fuggiti passando praticamente sotto al naso della digos, che invece ha fermato i 5 ragazzi. Ha così avuto luogo un teatrino ripreso anche dalle telecamere dei giornalisti che hanno finalmente avuto qualcosa da scrivere, dando libero sfogo alla loro fertile fantasia e mostrando delle immagini completamente decontestualizzate e malinterpretate. Un chiaro esempio è la sequenza che mostra il ragazzo bloccato dal servizio d’ordine del corteo perché cercava di raggiungere i 5 fermati (e non perché scambiato per provocatore come molti hanno scritto).
L’ eroica azione di questi fascisti và quindi completamente a favore delle forze dell’ordine ( toh! ) che hanno ancora una volta la possibilità di identificare e schedare i rivoluzionari e gli antifascisti che popolano questa città.

Nessuna tregua al capitalismo
Nessuna tregua al fascismo

R.A.S.H. Roma
31 maggio 2009

MEMORIE RESISTENTI

11 maggio 2009 Nessun commento

memorie_resistenti_1

Venerdì 15/05/2009 – presso la sede della RASH Roma – Via dei Volsci 26, San Lorenzo.

Incontro e dibattito sulla storia, l’antifascismo, la lotta di liberazione nel quartiere di San Lorenzo con Gaetano Bordoni, memoria e coscienza critica del rione.

Promuovono:
RASH Roma – Patria Socialista