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25/08/2002 |
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BIO/WAR
è la categoria di Indymedia Italia dedicata alle lotte contro le nocività ambientali (installazioni industriali, militari, biotech, elettrosmog, ecc)e ad articoli e analisi su bioetica, biodiversita', biotecnologie, scienza, armi non convenzionali, ecc..
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LIMITROFO A CHI? |
27/01/2006 |
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Imc sicilia si autosospende
Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...
:: Continua in Imc Sicilia ::
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ABOLITA LA MORATORIA UE |
08/07/2003 |
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Il mercato europeo apre agli OGM
L'Unione Europea sta cancellando la moratoria contro gli alimenti OGM. Ora,
l'introduzione di cibi geneticamente modificati sarà permessa, anche
se un contenuto OGM superiore allo 0.9% richiederà l'etichetta. Ma già
si parla di deroghe per prodotti altrimenti vietati, ma di cui non sia ancora
stata provata la nocività: è il principio adottato dalla F&D
Administration americana, diversa dal principio di precauzione applicato finora
dall'UE.
>>>continua
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SACRAMENTO 23-35 GIUGNO |
23/06/2003 |
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SacMob, contro le biotecnologie del WTO
Migliaia di persone stanno protestando negli Usa, contro il grande Expo sull'agricoltura di Sacramento e contro l'applicazione di tecnologie controverse che portano a un totale controllo del sistema agroalimentare da parte delle grandi industrie. L'Expo viene organizzato periodicamente dall'Agenzia Americana per lo Sviluppo Agricolo per mettere in mostra le ultime novita' nel campo biotecnologico e agricolo e per riunire esperti e esponenti governativi ai tavoli di una Conferenza su Scienze e Tecnologie Agricole, dove pir' che discutere, devono apprendere quali sono le novita' imposte dal mercato americano.
I ministri di 180 nazioni, che si incontrano dal
23 al 25 giugno a Sacramento, California,si trovano a parlare in un ambito non istituzionale e non rappresentativo. I temi sono:
privatizzazione dell'acqua, agricoltura industriale ma soprattutto
applicazione di biotecnologie. Il governo americano e l'Unione Europea negozieranno un
secondo accordo (dopo il "Blair House" agreement) su agricoltura e OGM da
imporre sul piano globale attraverso il WTO, anche se l'accordo viene dopo l'ennesima provocazione degli USA, che hanno chiesto una sanzione nei riguardi della Ue a causa della mancata approvazione della liberalizzazione dei vincoli che riguardano gli organismi geneticamente modificati. L'incontro e' una tappa in
preparazione del WTO di Cancun in settembre.
Contro l'incontro di Sacramento si
svolge un festival di 5
giorni contro le biotecnologie, il bioimperialismo ed il libero mercato.
La mobilitazione comprendera' azioni
di protesta, dibattiti e mostre. Intanto, in Francia, Jose
Bove e' stato arrestato.
Deve scontare 10 mesi di prigione per aver distrutto semenze Novartis in
Svizzera (4 mesi) e piante di riso GM a Montpellier (6 mesi).
breaking news live streaming MP3 #1 (Radio Free Ashland) | MP3 #2 (Portland IMC) | MP3 #3 (Free Radio Santa Cruz) | MP3 #4 (Blast Furnace) | Real Audio #1 (PartyTown) | Real Audio #2 (PartyTown)
altre info : biotech-IMC | sacmobilization
Report: 23 giugno,
24 giugno-1, -2, 25 giugno, |
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DOSSIER SARDEGNA |
03/05/2002 |
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La sindrome di Quirra
In Italia si muore, oltre che di smog, di incidente d'auto, di AIDS, di infarto, di cancro ed altre
amenità, anche di un nuovo male. Si muore di Sindrome di Quirra.
Un male raro? Non sembra affatto: due decine di morti per leucemia o sindrome di Hodgkin in
pochi anni, e per giunta distribuiti in un'area nella quale sono presenti cinquemila
abitanti. Un tasso di incidenza superiore alla media nazionale degli
infarti. Accade al centro del Mediterraneo, accade oggi.
Il teatro di morte è il Sarrabus, sulla costa sud-orientale
della Sardegna, a circa 80 km da Cagliari, poco più di duecento km più a sud della
Costa Smeralda e di Olbia.
Proprio sul mare, a Capo San Lorenzo, nella zona del Salto di Quirra, lungo la Statale 125 che da
Cagliari porta i camper dei vacanzieri sino ad Olbia, in un angolo splendido, amato dal turismo
poco costoso e molto ambientalista, dove se si fa attenzione si possono osservare i fenicotteri
rosa al tramonto. Scogliere dolci e una lunghissima spiaggia bianca e per chilometri e chilometri
niente cemento, su cui non è possibile costruire alcunché e non certo per vincoli
ambientali/paesaggistici, ma perché zona militare.Sorge qui infatti la più grande
base NATO del Mediterraneo, il più vasto poligono sperimentale interforze d'Europa. Una
presenza oscura che è lì da più di trent'anni, chiusa e inquietante con i suoi strani bersagli per le
esercitazioni sparsi sul litorale o negli altopiani dell'entroterra.
Una presenza che semina morte e solo oggi emerge la portata del disastro: un incremento
esponenziale negli ultimi due anni dei casi di leucemia: al momento quelli accertati sono poco
meno di 20 di cui una decina già
deceduti. A Villaputzu ma sopratutto a Quirra, frazione di 150 abitanti, proprio a ridosso del
poligono a cui da il nome delle sue campagne.
Quasi tutte le vittime hanno in comune il fatto di aver lavorato all'interno del poligono di tiro per
una ditta, la Vitrociset, che si occupa della
manutenzione delle apparecchiature interne, o di aver lavorato o
vissuto nelle campagne circostanti. Le persone colpite sono di tutte le età, compresi alcuni bambini.
Ma la lista non finisce qui:
ci sono anche i ragazzi che hanno prestato il servizio militare nella base militare di
Quirra-Perdasdefogu o a Teulada. Una dozzina quelli accertati.
All'inizio di questa vicenda, con i primi casi di morti sospette segnalati nel 2000, pareva che
ad essere colpiti dal male fossero reduci dai Balcani e dalle altre guerre umanitari. Ma l'aumentare
del numero dei ragazzi morti di leucemia o tumore, ha fatto emergere un dato comune anche a chi
in zone di guerra non c'è mai stato: tutti avevano fatto il servizio militare nella base militare
di Quirra-Perdasdefogu o a Teulada. L'ultima recente vittima: il venticinquenne Antonio
Vargiu, che aveva prestato servizio di leva a Capo San Lorenzo.
Da tempo diverse persone, abitanti della zona, il comitato Gettiamo le basi, i medici di base
di Villaputzu, cercano di far luce sulla questione, sono stati svolti seminari ed
incontri per informare gli abitanti del paese, sono stati eseguiti
diversi prelievi ed analisi del terreno: è stata rilevata la presenza di uranio impoverito e cesio
136 ma non si riesce ad andare oltre a questo.
Neanche il sindaco del paese, per quanto tenti le vie
istituzionali, riesce ad ottenere risposte esaustive circa la natura e
la gravità del problema. Anche se una sentenza del Tribunale di Venezia dice a chiare lettere
che a Quirra si muore di uranio impoverito sin dal 1977.
VERSIONE STAMPABILE
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TERZA EDIZIONE DEL CAMPEGGIO NO TAV |
25/08/2002 |
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Campeggio NO TAV 3
In Val Susa, in Piemonte, si svolgerà in
questi giorni, a Condove, la terza edizione del
campeggio NO TAV,
iniziativa popolare che racchiude concerti, cene, dibattiti e persino un
torneo di calcio. La
TAV (Treni Alta Velocità)
è una delle "grandi opere" a cui il governo sta dando priorità assoluta, indipendentemente dalla loro effettiva utilità. Della riqualificazione di quelle esistenti e della realizzazione di altri piu' importanti servizi di base non si parla. E persino nelle ore successive al
disastro ferroviario in Sicilia
è stata ribadita la necessità del ponte sullo stretto di Messina, con la
scusa
che tanto verrà
finanziato
dai privati.
Il TAV, ritenuto strategico anche dal precedente governo, prevede la costruzione di nuovi tracciati ferroviari che spesso non tengono conto dell'
impatto ambientale,
destinati a sostenere un
traffico senza precedenti,
in nome della creazione di nuove rotte commerciali, piu' veloci e profittevoli e condizioni di lavoro
dure.
In molte parti d'Italia i lavori per la realizzazione del TAV sono già
partiti, ma in altre zone l'opposizione allo scempio dell'ambiente e
allo sconvolgimento di intere cittadine non ha tardato ad
organizzarsi,
impedendo finora l'apertura dei cantieri.
NO TAV NO TAC - Ce la cantiamo? (1)
NO TAV NO TAC - Ce la cantiamo? (2)
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italy-imc
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