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Archivio per la categoria ‘Antimperialismo’

ANGELIC UPSTARTS ALLO STRIKE

15 ottobre 2010 Nessun commento

Pubblichiamo di seguito un report mediatico della serata di sabato 9 ottobre. Cogliamo l’occasione, per ringraziare di cuore, tutti coloro che hanno partecipato. La vostra presenza massiccia e il sostegno materiale, per noi, significano molto, in primo luogo, la possibilità di replicare, molto presto, iniziative come quella di sabato. Fieramente opposti alle logiche di profitto che, purtroppo, sottintendono, sempre più frequentemente, al circuito PUNK, lontani dal sistema dei locali e dall’edonismo dilagante negli ambienti musicali cosiddetti alternativi, gratificati dall’aver portato a Roma una band come gli Angelic Upstarts mantenendo il costo di entrata al prezzo POLITICO e POPOLARE di 5 euro.
Di nuovo grazie a tutti, ai prossimi appuntamenti dell’AO! festival e NON SERVIUM. Un ringraziamento particolare ai ragazzi e ragazze di Casalbertone.

PROSSIMAMENTE A ROMA..

6 ottobre 2010 Nessun commento

l’11 settembre che nessuno ricorda

10 settembre 2010 Nessun commento

Saluti dalla Colombia

5 agosto 2010 Nessun commento

Pubblichiamo un filmato della seconda marcia antifascista tenutasi a Bogotà in Colombia, organizzata dalle sezioni RASH colombiane, ha visto la partecipazione di circa duemila fra membri e simpatizzanti del movimento Red & Anarchist SkinHeads.

POPOLI D’EUROPA INSORGETE!

4 giugno 2010 Nessun commento
grecia_riseup

La RASH Roma partecipa alla manifestazione nazionale dei sindacati di base di sabato 5 Giugno,  appuntamento alle ore 15 a piazza della Repubblica.

LA CRISI VA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA!
SOLIDARIETA’ E LOTTA UNITARIA CON I LAVORATORI GRECI ED EUROPEI!

MASSACRO A BORDO DELLA FREEDOM FLOTILLA

31 maggio 2010 1 commento

imboccoflotilla

Stamattina l’esercito Israeliano ha attaccato la Freedom Flotilla uccidendo almeno 19 persone e ferendone altre.
La Freedom Flotilla è una flotta carica di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, alimentari e anche case prefabbricate. Sulla nave erano presenti oltre 700 passeggeri di 40 nazionalità diverse, tra cui molte organizzazioni umanitarie, parlamentari, giornalisti, reporter, medici, e ong come Free Gaza Movement o European Campaign to end the Siege on Gaza.

L’attacco si configura come un atto di pirateria, in quanto le imbarcazioni si trovavano a largo della costa Israeliana, in acque internazionali a circa 75 miglia dalla costa israeliana. L’attacco immotivato ha scatenato anche la reazione di alcuni Stati e persino l’Unione Europea sta aprendo un’inchiesta in merito, attualmente l’unica reazione istituzionale italiana è stata di condanna per le numerose morti.

Appuntamento oggi alle 17 a piazza San Marco (Roma) - qui tutti gli altri appuntamenti in Italia

“ROMA COMBATTENTE” di Valerio Gentili

17 maggio 2010 Nessun commento

Presentazione del libro “ROMA COMBATTENTE” di Valerio Gentili
Sabato 22 Maggio 2010 – ore 18,30
Casa del Popolo di Trionfale – P.le degli Eroi 9

A seguire cena a sottoscrizione per le attività della Casa del Popolo.
Saranno esposte due mostre su Arditi del Popolo e Resistenza sconosciuta di partigiani e ribelli nelle borgate romane.

Nel 1915, la Prima Guerra Mondiale devastò l’Europa ma non servì a risolvere le contraddizioni che avevano spinto i diversi eserciti nazionali a schierarsi l’uno contro l’altro. Per una moltitudine di soldati italiani, inquadrati nei reparti di fanteria e destinati a sopportare in trincea la parte più dura e sanguinosa della battaglia, abbracciare la causa del conflitto aveva significato lottare affinché, insieme alle dinastie imperialiste, venisse sconfitto un ordine sociale ritenuto ingiusto. All’indomani della firma dei trattati di pace, quando fu chiaro che la guerra non si sarebbe mai trasformata in rivoluzione, gli uomini che avevano animato il fenomeno del combattentismo progressista insorsero e, da Roma, diedero origine alle organizzazioni a cui occorre fare riferimento per comprendere come, in Italia, ebbe origine, insieme alla resistenza al fascismo, anche il fenomeno della lotta armata: una storia scomoda che, con passione e rigore, Valerio Gentili sceglie finalmente di raccontare, rendendo onore alla vita, al sacrificio, alla memoria di tanti uomini diversi per orientamento ideologico (comunisti, anarchici, repubblicani, sindacalisti rivoluzionari, arditi, legionari fiumani ecc) ma uniti da una “intuizione resistenziale” per la quale, primi fra tutti, imbracciarono le armi per resistere all’incombente dittatura. Il contesto era quello dell’immobilismo paralizzante del partito socialista che, anzichè formare militarmente i suoi iscritti e/o cooptare il consenso del proletariato ex combattente (come fatto negli stessi anni in Russia con esiti favorevoli e in Germania con esiti sfavorevoli), se lo mise contro.

L’avvento del fascismo fu davvero ineluttabile? Lo sono anche i nuovi fascismi?

Una pagina di Storia poco dibattuta ma gravida di insegnamenti per il presente.

BUON 1° MAGGIO

30 aprile 2010 1 commento

IL NOSTRO 25 APRILE

24 aprile 2010 Nessun commento

25 APRILE 1945 – 25 APRILE 2010

« Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. »

Già nei primi anni ’20, San Lorenzo, quartiere proletario, si contraddistingue tra gli altri per la sua netta avversione al Fascismo ; avversione che nasce dal popolo, spontanea, istintiva e personale.
Sorgono così i primi movimenti degli Arditi del Popolo, comunisti, socialisti, anarchici, sempre circondati dall’adesione e dalla solidarietà dei ceti popolari e San Lorenzo diventa sede organizzativa di questi e roccaforte della resistenza al fascismo con il totale appoggio della popolazione, che li sostiene e spalleggia con tutti i mezzi in suo possesso.
Celebre a tal proposito “la battaglia di San Lorenzo” del 1921, quando giungono a Roma centinaia di camice nere provenienti da Milano per reprimere uno sciopero generale; questi marciano fieri ed inquadrati verso il rione sovversivo, né infamano gli abitanti, quando, nei pressi di Piazzale Tiburtino, devono indietreggiare, devono miseramente ritirarsi dinnanzi all’avanzata dell’impavido battaglione degli Arditi del Popolo di San Lorenzo, capeggiato da Renato Gentilezza.

Ma il 28 Ottobre del 1922 arriva inesorabilmente per tutta Roma e poi per tutta Italia, anche per chi da sempre aveva cercato di opporsi a tale infamità, per chi aveva cercato di combatterla ancor prima che potesse spargere tutto il suo terrore e le sue vittime.

E’ il 19 Luglio del 1943 e San Lorenzo sembra morire, spegnersi, andare distrutta sotto il pesantissimo bombardamento da parte delle truppe alleate; ma la tanta gloria dei giorni passati, della ferma volontà di lottare contro ciò che non è giusto, l’onore della gente che è morta per questa causa non poteva essere andato completamente perso. Ed infatti si trova solamente e momentaneamente sopito sotto le ceneri pronto a risorgere più forte di prima.

Difatti così accade in quel periodo cominciato l’8 settembre del 1943 e terminato convenzionalmente il 25 Aprile del 1945, passato alla storia sotto il nome di Resistenza Italiana; periodo durante il quale l’Italia antifascista tutta, con le sue molteplici anime, si è sacrificata, ha versato il suo impegno e spesso anche il suo sangue per liberarsi dal male assoluto rappresentato dal fascismo, per porre fine a quella dittatura che ha macchiato la storia del nostro Paese per più di vent’anni, per tornare ad essere la terra di tutti e non di pochi infami.
25 Aprile 1945, quindi, data da celebrare ogni anno, da onorare oggi più di ieri in maniera dignitosa, ma che attualmente molti gruppi politici alla guida del nostro Paese cercano meschinamente di nascondere, di darle poca attenzione e importanza al fine da far risaltare altri episodi storici così da poter compiere subdolamente i loro “giochi”.

Per tale motivo lo scorso 17 Aprile, noi della Rash Roma, assieme ai ragazzi di Patria Socialista e dei Magazzini Popolari Casalbertone, abbiamo promosso per le strade di questo quartiere un corteo insolito, diverso da quelli più volte riproposti dalle altre realtà antagoniste perché ordinato, marziale come la ricorrenza imponeva e distaccato dalle classiche celebrazioni istituzionali dalle quali non ci sentiamo rappresentati e che definiscono semplici “ movimenti giovanili ”, formazioni di stampo chiaramente neo-fascista.
Vogliamo in questa giornata, vigilia del 25 Aprile, innanzitutto ringraziare San Lorenzo e suoi abitanti per l’ospitalità mostrataci in questi anni, non senza che si presentassero difficoltà ed incomprensioni, ma soprattutto invitare tutta la sua popolazione a rispondere ancora una volta No al fascismo, a ripercorrere le strade romane con fierezza in ricordo della Liberazione e ad essere , memore del proprio passato, la portabandiera della Resistenza Romana.