Controllo Sociale
Telecamere, schedatura, repressione legata al controllo dell'individuo.
Svizzera - Stato di Polizia
fonte indymedia svizzera
Nella più generale indifferenza, il parlamento ticinese ha approvato all'unanimità la legge sull'estensione delle norme dette anti hooligans.
Grazie a queste norme, sarà sufficiente che un ufficiale di polizia decida di sottoporre ad obbligo di firma, divieto di accesso a determinate zone o arrestare una persona per dieci giorni senza che un giudice debba confermare o no questa decisione.
Benevento - Un adesivo contro il controllo sociale
In allegato un adesivo trovato appiccicato in giro per Benevento.
Consigliamo di fotocopiarlo su carta adesiva e continuare ad appiccicarlo!
Gruppo Anarchico "Senza Patria", Benevento
http://gaa.noblogs.org
Maggiori informazioni sul controllo sociale a benevento [Mar, 02/12/2008 – 15:23
Il robot che uccide solo quando veramente necessario
fonte [ZEUS News - 29-11-2008]
I soldati umani sono soggetti a stress, rabbia, vendetta: tutte emozioni che li portano a causare vittime anche tra i civili, e dalle quali un robot sarebbe al riparo.
Secondo un rapporto stilato nel 2006 e basato sulle risposte dei membri dell'esercito statunitense, meno della metà dei soldati che hanno servito in Iraq sostiene che chi non combatte vada trattato con dignità e rispetto; anzi, il 17% è convinto che tutti i civili debbano essere considerati dei rivoltosi.
Torino - Il gruppo No Racism dichiara guerra a Gtt e spiega ai clandestini come farla franca sui mezzi
fonte orino cronaca
«Così evitate i controlli sui bus»
TORINO 29/11/2008 - I membri del gruppo No Racism hanno dichiarato guerra alla Gtt per i controlli anti pusher e anti clandestini su bus e tram. È stato distribuito un volantino in cui compaiono minacce e slogan: «La Gtt è complice delle espulsioni»; «Nessun uomo è illegale» e «Aiutiamo gli immigrati a sfuggire ai controlli sui mezzi pubblici».
Benevento - Videosorveglianza!? No grazie!
“Il teleschermo riceveva e trasmetteva contemporaneamente. Se Wiston avesse emesso un suono anche appena appena più forte di un bisbiglio, il teleschermo lo avrebbe captato; inoltre, finché fosse rimasto nel campo visivo controllato dalla placca metallica, avrebbe potuto essere sia visto che sentito. Naturalmente, non era possibile sapere se e quando si era sotto osservazione. Con quale frequenza, o con quali sistemi, la Psicopolizia si inserisse sui cavi dei singoli apparecchi era oggetto di congettura. Si poteva persino presumere che osservasse tutti continuamente.
Comunque fosse si poteva collegare al vostro apparecchio quando voleva.
Sorveglianza - Sempre più vicini...
Negli androni, nei cortili, nei pianerottoli...
fonte: adnkronos
La Cassazione da' il via libera al 'Grande Fratello' in condominio. In particolare, secondo la Suprema Corte le riprese con una videocamera delle parti comuni del palazzo non ledono la privacy di chi vi abita questo perche' "la indiscriminata esposizione alla vista altrui di un'area che costituisce pertinenza domiciliare e che non e' deputata a manifestazioni di vita privata esclusive e' incompatibile con una tutela penale della riservatezza, anche dove risultasse che manifestazioni di vita privata in quell'area siano state in concreto, inopinatamente, realizzate e percio' riprese".
Il nostro odore è l'ultima tecnica di riconoscimento biometrico
fonte ZEUS News - 14-11-2008, le nuove frontiere del controllo sociale
Il nostro odore è l'ultima tecnica di riconoscimento biometrico
L'odore di una persona resta costante anche se si cambia la dieta e permette un'identificazione affidabile.
Dopo le impronte digitali e la scansione dell'iride, ecco il sistema di riconoscimento basato sull'odore corporeo.
Come qualunque cane sa bene, ogni persona ha un odore corporeo unico, proprio come uniche sono le impronte digitali, che può essere usato per identificarla: uno studio del Monell Chemichal Senses Centre di Filadelfia l'ha appena confermato.
Venezia - Minitelecamere contro i venditori ambulanti
fonte: RaiNews24
Otto le perquisizioni; fermati 19 senegalesi irregolari che vendevano articoli falsi. L’operazione ha visto impegnati comune, Polizia municipale, guardia di Finanza, carabinieri e polizia.
"Con un lavoro corale - ha spiegato il comandante della Polizia Municipale Marco Agostini - siamo riusciti ad individuare i percorsi del commercio abusivo in citta', sino a giungere ai luoghi dove si deteneva la merce, assieme ad altri materiali utili per le indagini”.
Perquisite quattro case nella provincia, diciannove senegalesi sono stati fermati; di questi quattro sono stati direttamente espulsi. Tre di loro sono stati arrestati e condannati a cinque mesi perche' inadempienti al decreto di espulsione, mentre per gli altri dodici e' stato emesso analogo decreto.
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