Svendita CPA: episodi sospetti nel centro sociale

“Il CPA ha una storia ventennale di presenza nel quartiere (prima era nell’area ex Longinotti), e utilizzando edifici dismessi e abbandonati ha sempre rappresentato un centro di iniziative e di attività politiche, sociali e culturali ormai consolidato a livello fiorentino e non solo. In un panorama cittadino in cui tutto è improntato alla mercificazione e al consumo, al predominio assoluto del mercato, il vero degrado è l’assenza di alternative al modello consumistico dominante, l’impoverimento delle relazioni sociali ed umane, l’abbandono di tutto ciò che non è riconducibile a un profitto.

In questo senso il CPA, come altri pochi luoghi in città, rappresenta una risorsa e una ricchezza che non possiamo perdere: dalle iniziative a sostegno dei lavoratori colpiti da provvedimenti aziendali a quelle per attualizzare la memoria storica della lotta antifascista, dal cinema dove si proiettano film spesso altrove introvabili, alla palestra popolare, ai concerti di gruppi indipendenti, spesso di giovani musicisti fiorentini, dalla biblioteca con centro di documentazione, alle presentazioni di libri e altre attività, alla cucina che serve cene a pochi euro a chi vuole mettersi in compagnia a sedere alle tavolate, tutto gestito in maniera volontaria, autorganizzata e autofinanziata.”

CHIAMATELE PURE COINCIDENZE…
In molti sono a conoscenza che il buon Matteino ha deciso, semplicemente per far cassa, di porre in vendita una quindicina di edifici appartenenti al patrimonio pubblico. Se ancora qualcuno non lo sapesse, approfittiamo di quest’occasione per colmare la lacuna e dire che, tra questi edifici posti in vendita, c’è anche l’ex scuola Don Facibeni, in via Villamagna 27a occupata dal 2001 dal Centro Popolare Autogestito Fi-sud, dopo lo sgombero dell’area ex- Longinotti.
Nei giorni scorsi si sono verificati due episodi, praticamente in contemporanea:
1) qualche buontempone, probabilmente proveniente da qualche edificio limitrofo al Cpa (forse publiacqua?) ha provveduto ad interrompere la fornitura idrica al centro sociale (ovviamente prontamente ripristinata); 2) alcuni “misteriosi” individui, appartenenti, a dir loro al Comune, si sono poi presentati con l’intenzione di effettuare delle misurazioni per aggiornare le planimetrie.
Se ci è concesso, prendiamo in prestito una frase che ci pare appropriata a quanto accaduto: “a pensar male, qualche volta ci s’azzecca”.
Non riteniamo di appartenere alla folta schiera di coloro che ad ogni occasione gridano al lupo, e può anche darsi che ci sbagliamo, ma in caso contrario… stiamo molto attenti a quanto succede!
CENTRO POPOLARE AUTOGESTITO FI-SUD

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