Il Comitato NO TUNNEL TAV in presidio davanti al cantiere TAV dei Macelli

Riceviamo e pubblichiamo:

Oggi 24 aprile, dalle ore 12.30, un gruppo di 20 persone del Comitato NO TUNNEL TAV ha tenuto un presidio in via Circondaria davanti agli ingressi dei cantieri TAV.
L’obiettivo è di tenere desta l’attenzione dei cittadini su un problema (quello del Passante TAV) che i sostenitori del progetto vorrebbero far dimenticare; in realtà i problemi sono tutti sul tappeto, i rischi progettuali non sono risolti, le persone indagate sono tutte saldamente al loro posto, il sistema marcio degli appalti è indenne da ogni iniziativa politica.
Altro scopo dell’iniziativa è stato di lasciare una lettera ai lavoratori dei cantieri (che incolliamo sotto) in cui si spiegano i motivi dell’avversione al progetto TAV da parte di tanti cittadine/i.

COMITATO NO TUNNEL TAV FIRENZE
338 3092948 – 335 1246551
notavfirenze@gmail.com

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LETTERA AI LAVORATORI DEI CANTIERI TAV

Siamo cittadine/i che non vogliamo sia realizzato il Passante TAV.
Non siamo ancora riusciti a spiegarvi perché ci accaniamo contro l’opera che vi darebbe lavoro.
Abbiamo provato più volte ad avere un dialogo con voi, ma non abbiamo avuto successo. Immaginiamo anche che ci siano pressioni perché un incontro tra noi non avvenga.
Vorremmo chiarire perché siamo dalla vostra parte:
i lavori di scavo non sono fermi per colpa di qualche magistrato o di qualche comitato che protesta, ma perché sono basati su un progetto folle che non sta in piedi, con infiltrazioni della Camorra, con politici e manager delle ditte coinvolte corrotti o corruttori.
Se voi lavoratori restate senza lavoro è perché qualcuno voleva costruire gallerie pericolose, perché ha smaltito le terre inquinate in maniera criminale e avrebbe continuato a farlo.
Da anni denunciamo che questo progetto è sbagliato, inutile, dannoso, dai costi esosi, tutti a vantaggio di poche aziende.
Abbiamo detto da sempre che questo progetto avrebbe creato pochissimi posti di lavoro e di cattiva qualità, mal pagati, affidati a ditte in subappalto che sarebbero state costrette a giocare al ribasso con i salari.
Abbiamo proposto alternative a questa inutile follia dei tunnel che produrrebbero molti più posti di lavoro che non seguire una fresa che scava.
Potenziare la rete ferroviaria metropolitana fiorentina  in superficie vorrebbe dire decine di cantieri sparsi con migliaia di lavoratori, immediati benefici per la città e una struttura di trasporto che avrebbe bisogno di altri posti di lavoro PERMANENTI per poter funzionare; il tutto in un circolo virtuoso a beneficio vostro e della collettività.

SIAMO SOLIDALI CON I LAVORATORI CHE RISCHIANO IL POSTO DI LAVORO, MA NON È CON OPERE COSTOSE,  INUTILI E PERICOLOSE CHE QUESTO SI DIFENDE.
SIAMO A SCRIVERVI QUESTA LETTERA PERCHÈ, INSIEME A VOI, VOGLIAMO COSTRUIRE LA NOSTRA CITTÀ, NON QUELLA DEGLI SPECULATORI.

Vi preghiamo, mettetevi in contatto con noi: con il dialogo possiamo costruire un futuro buono per tutti.

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