Gavinana che resiste: gli abitanti del quartiere rivogliono i presidi sanitari

Riceviamo dal Comitato 21 Marzo e pubblichiamo:

Questa mattina (ieri ndr) volantinaggio nel quartiere

Gli abitanti del quartiere rivogliono i presidi sanitari che la regione Toscana tramite la ASL 10 con la complicità del comune di Firenze hanno tolto!!!

La chiusura del presidio fisioterapico di piazza Elia Dalla Costa e il conseguente accorpamento del servizio in via Gabriele D’Annunzio e in altre zone fuori dal quartiere ha fatto si che molte persone, la maggior parte anziane e disabili, rinunciano per la distanza o si rivolgono ai privati più vicini.

Tutto ciò lo si è potuto appurare questa mattina durante i volantinaggi di informazione effettuati dal comitato nel quartiere: al mercatino di piazza Artusi, in piazza Bartali, davanti alla COOP, alle Poste e in piazza del Bandino.

Molta la gente che ricevuto il volantino ci ha spronato a continuare la “Battaglia di Gavinana” come l’anziana signora seduta su una panchina di piazza Bartali. In tanti si sono trattenuti a parlare con noi, un signore al mercatino ci raccontava la sua esperienza da disabile che, data la situazione, è stato costretto a rivolgersi ai privati a costo di grossi sacrifici economici.

Tantissimi si sono lamentati delle false promesse della “provocatrice” Saccardi (vicesindaca) e altri rappresentanti istituzionali dai Ceccarelli, che non è il famoso dott. del vecchio dentifricio, ma l’attuale (si spera per poco) presidente di quartiere, ai Morelli e Marroni vari, che non sono né monti né castagne, ma rispettivamente presidente della ASL fiorentina e assessore alla Sanità toscana.

E’ si quella sanità Toscana, una volta fiore all’occhiello a livello nazionale, adesso ridotta ai minimi termini grazie a questi signori che stanno smantellando la sanità pubblica di tutta la regione come già sta avvenendo, non solo con la chiusura dei presidi sanitari nel quartiere, ma anche di varie ed efficienti piccole realtà ospedaliere non ultimo il caso del Serristori di Figline Valdarno.

Niente di quanto promesso si è avverato, i trasporti non ci sono, lo IOT ha assorbito pochissima utenza, alle Civette a S.Salvi, data la distanza, ci vanno due gatti. E intanto privati e misericordiosi vari “ingrassano” sulla nostra pelle.

LA LOTTA PER LA SANITA’ PUBBLICA NEL QUARTIERE CONTINUA

Contatti: Sergio 3398910244 Ademaro 330328441 Paola 3395311085
Mail: comitato21marzo.q3@gmail.com su facebook e su google+
Firenze 14 settembre 2013

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