Sollicciano, protesta dei detenuti: occupati gli spazi comuni

Dopo lo sciopero del materasso della scorsa settimana, oggi una nuova forma di ribellione alle disumane condizioni nel carcere di Sollicciano.

Circa 120 detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano hanno occupato stamani un locale adibito a spazio comune. Secondo quanto appreso, a scatenare la protesta, nel corso della quale sono stati spintonati alcuni agenti di polizia penitenziaria, sarebbe stata la mancata consegna della spesa acquistata dai detenuti all’esterno.

“La spesa – spiega il vicesegretario del Sappe Toscana Francesco Falchi – consente ai detenuti di acquistare carne fresca, pesce, bombolette di gas, a volte anche quello che l’amministrazione non e’ in grado di fornire, come il detersivo per pulire le celle”.

Da alcune settimane, secondo quanto denunciato dal sindacato, il sistema informatico che gestisce gli acquisti dei detenuti e’ andato in blocco. La protesta, durata alcune ore, e’ terminata dopo la promessa da parte della direzione di effettuare la consegna della spesa per la giornata di domani.

“Se domani la spesa non arrivera’ – afferma Falchi – non so che cosa potra’ accadere. La protesta di oggi non e’ stata una manifestazione che puo’ dirsi pacifica, perche’ sono stati spintonati degli agenti. Ormai a Sollicciano si vive alla giornata”.

Fonte: estratto da Agenzia Ansa

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