Domenica 11 al Circolo Arci di Quinto Alto c’è “Class Unions”

Domenica 11 ottobre, h 17.30-23.30

Atto 2°: fermare il Governo Renzi. Autunno caldo tra passato, presente e futuro

17.30 – Assemblea

Il Governo attacca tutti : Sblocca Italia (nuovi inceneritori……),Buona Scuola (privatizzazione della scuola), Jobs Act, attacco al diritto di sciopero, di assemblea, tagli alla sanità.
Rispondiamo unendo le lotte.

Verso il corteo della coalizione sociale: perché class unions? Quale alternativa politica per i lavoratori?
Le lotte nei luoghi di lavoro incontrano lotta studentesca, contro le nocività nella piana, per il diritto alla casa…

19.30 – Apericena

Autofinanziamo la nostra azione, facciamo cassa di resistenza….

Sostenere la nostra cassa di resistenza, le spese di lotta, la continuazione di class unions, per stare insieme…

21.30 – Proiezione

del film documentario Senza chiedere permesso

In anteprima a Firenze uno straordinario documentario sulla lotta della Fiat dal 1969 al 1980, il protagonismo operaio e il tradimento di una vertenza che poteva cambiare la storia. Imparare dal passato per costruire il futuro.

DOMENICA 11 OTTOBRE, 17.30-23.30 a Sesto Fiorentino (Quinto Alto), class unions secondo atto. In allegato volantino con programma completo. Di seguito il testo di presentazione scritto da un operaio della Cso di Scandicci

Il quadro in cui ci troviamo ad operare è, per i ceti popolari, tra i più disastrosi possibili

  1. l’ inetto Governo Renzi continua a legiferare sotto dettatura dei vertici finanziari europei e della Confindustria italiana e per farlo col necessario consenso stravolge e travolge la Costituzione, approva improbabili leggi elettorali con l’unico intento di ridurre o annullare ogni spazio democratico di opposizione
  2. Confindustria prova ad cancellare il CCNL dei metalmeccanici, l’unico e l’ultimo a potersi fregiare di tale titolo, certo che il Governo gli possa fornire tutti i mezzi legislativi per fare dei diritti dei lavoratori tabula rasa
  3. Anche a livello locale le stesse forze che sostengono il governo, provano, illuminati dallo stesso principio, a trasformare la Piana Fiorentina in una sorta di prototipo della devastazione del territorio, concentrandovi inceneritore, trasformazione dell’aeroporto e TAV.
  4. Il Sindacato, sia a livello nazionale che locale, non sembra in grado di opporre una vera resistenza alla demolizione dei diritti. Ne è prova l’ultima Conferenza di Organizzazione CGIL, dove la contrapposizione vera è avvenuta non sulle scelte di politica sindacale, ma su i meccanismi di elezione dei Segretari, o almeno è quello che si è percepito, ovvero l’ultimo pei problemi che attanagliano i lavoratori.
  5. La stessa FIOM continua a zigzagare tra parole d’ordine altisonanti e comportamenti tutti concepiti nell’ottica della concertazione, ovvero ad alti obiettivi si risponde con deboli contrasti tutti ristretti nel campo legislativo e referendario. Anche il fraintendimento tra la lealtà nei confronti dell’ Organizzazione e la fedeltà incondizionata ai Segretari è diventato un ostacolo alla ripresa delle iniziative di lotta. La FIOM locale si contraddistingue per essere la retroguardia di questa strategia, svincolandosi pure da scelte strettamente legate al territorio pur di non compromettere le “relazioni istituzionali”

Se questo è il quadro, la risposta non dobbiamo scoprirla o inventarla, sta lì nei libri di Storia.

Quando la classe dirigente sindacale si dimostra inadeguata alla situazione, sono i lavoratori che devono riprendere la parola: o procede in questa direzione o la sconfitta definitiva è già scritta.

In questa prospettiva il Comitato degli Iscritti FIOM della CSO rilancia la volontà di mettere in piedi un’iniziativa sulla traccia segnata da CLASS UNION e la FESTA OPERAIA del giugno scorso, non solo per confrontarsi sulle esperienze delle singole realtà, ma per contribuire alla formazione di quella coscienza di classe che è venuta appanandosi nel corso degli anni e per cercare di mettere insieme iniziative di carattere più conflittuale e rivendicativo.

Vi invitiamo quindi al nuovo atto di CLASS UNIONS (per il programma vi rimandiamo al volantino…).

Comitato Iscritti FIOM -CSO

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