Terzo atto di Class Unions: domenica 29 novembre alla Cdp di Quinto Alto

Class Unions 3: un contratto che è tutto un programma

6 milioni di lavoratori sono in attesa del rinnovo contrattuale. 

Il presidente di Confindustria Squinzi ha dettato la propria linea a riguardo, con la stesura di cinque punti guida per tali rinnovi: rinnovo dei contratti senza costi per le aziende e quindi senza aumenti salariali, rafforzamento della contrattazione aziendale soprattutto per sfondare sul terreno della saturazione e intensificazione dell’orario di lavoro, rafforzamento del welfare aziendale e quindi smantellamento definitivo dello stato sociale universale, forte controllo dall’alto su contrattazione e conflitto operaio attraverso la cosiddetta “esigibilità degli accordi”, piena applicazione del Jobs Act.

Si tratta di fatto dell’ultimo affondo al contratto nazionale in quanto tale.

La reazione della direzione della Cgil è stata arrendevole o inadeguata. Si è firmato un contratto a perdere tra i chimici. E la stessa Fiom ha presentato una proposta di rinnovo contrattuale generica, sommessa e in diversi punti sbagliata.

Si pensa che firmare un contratto nazionale a qualsiasi costo salverà l’istituto del contratto nazionale in quanto tale. Invece il contratto può vivere se viene vissuto dai lavoratori come strumento di miglioramento della propria vita, di aumento di salario e diritti.

La partita però non è ancora chiusa. Lo sciopero del 7 novembre del commercio ha mostrato comunque una disponibilità da parte dei lavoratori a non cedere ulteriore terreno in un settore che già oggi è un inferno (bassi salari, liberalizzazione degli orari ecc.). Nella logistica il Si Cobas prova ad aprire la strada a un contratto nazionale differente. E tra gli stessi metalmeccanici della Fiom la partita non è affatto chiusa, visto che Federmeccanica alza sempre di più le proprie pretese.

In verità dobbiamo ripartire da ciò che è più semplice: dotarci di un programma di difesa delle esigenze dei lavoratori che possa un domani trasformarsi in un contratto di avanzamento.

Per questo il terzo atto di Class Unions accelera e si terrà il 29 novembre, per arrivare a “un contratto che sia tutto un programma”…..

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