Tecnologia digitale: libera o soggiogante? Sabato 14 Richard Stallman alle Oblate

Segnaliamo questa interessante iniziativa alla biblioteca delle Oblate.

14-09-2013

Dalle 17.30, Altana della Caffetteria. Ingresso libero

Tecnologia digitale: libera o soggiogante? Software libero ed economia solidale per difendere democrazia e libertà

Incontro con Richard Stallman, Free Software Foundation

Introduce: Jason Nardi

La tecnologia digitale può contribuire a estendere le libertà pubbliche e private o diventare uno strumento di dominazione.

Le recenti rivelazioni del caso Snowden hanno rilanciato l’allarme: ci sono molte minacce alle libertà nella società digitale. Tra queste ci sono la sorveglianza di massa, la censura, software non libero che controlla gli utenti, e la Guerra alla Condivisione. A fronte dell’espansione della tecnologia informatica e della crescente digitalizzazione dei processi economici, politici e culturali, il potere di alcune corporazioni sta aumentando. Queste corporazioni, con il proprio software non libero e servizi abusivi, controllano l’ attività informatica delle persone e raccolgono, spesso a loro insaputa, un volume sempre più grande di dati in ogni sfera della loro vita. Trasmettono poi questi dati ai Governi (a volte democratici, a volte no), li commercializzano o li condividono con altre imprese al fine di ottenere vantaggi e profitti. Le risorse e i processi informatici debbono rispettare la libertà e non sottomettere gli utenti al potere delle corporazioni o di altre entità. Le reti collaborative di economia solidale possono facilitare ciò, utilizzando tecnologie libere disegnate per limitarne il controllo agli utenti.

Richard Stallman ha fondato il movimento per il software libero nel 1983 e ha cominciato a sviluppare il sistema operativo GNU (www.gnu.org) nel 1984. GNU è software libero: tutti hanno la libertà di copiarlo e ridistribuirlo, con o senza modifiche. Il sistema GNU/Linux è utilizzato da decine di milioni di computer oggi. Stallman ha ricevuto vari premi e riconoscimenti negli anni, oltre a dottorati honoris causa.
In collaborazione con Solidarius Italia (www.solidariusitalia.it), Associazione Libera Informatica, Fondazione culturale responsabilità etica, PerUnaltracittà, Altracittà, Battiti, Social Watch.

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