#14N Tre cortei a Firenze contro governo Renzi e padroni

Centinaia di studenti si sono radunati in Piazza San Marco stamattina per aderire allo sciopero sociale che coinvolgeva tutte le città di Italia.

Presenti molte scuole di Firenze e dei comuni vicini, come Scandicci e la zona del Mugello, oltre che vari studenti universitari, scesi anche loro in piazza contro la Buona Scuola, il Jobs Act e tutte le riforme che stanno portando verso un’aspettativa di futuro sempre più precaria.
Il corteo degli studenti, parito verso le 9:40 da Piazza San Marco, ha attraversato le vie del centro, con lo scopo di ricongiungersi con il corteo dei lavoratori che partiva da Piazza Puccini. In Via Cavour è stato calato da un’impalcatura uno striscione in solidarietà a Remì Fraisse, mentre dal camioncino un’intervento rilanciava la lotta contro la repressione e la solidarietà al movimento francese.
Presenti in Via Cavour anche i lavoratori di Eataly, verso cui il corteo ha espresso solidarietà passando proprio davanti al negozio.
Il corteo è poi passato dalle piazze principali del centro, come Piazza San Giovanni e Piazza Santa Maria Novella. Da lì si è diretto in Via della Scala dove un intervento contro la repressione è stato accompagnato dal lancio di uova contro il tribunale dei minori.
A Porta a Prato, snodo di traffico centrale per la città, il corteo si è fermato davanti a “Obbiettivo Lavoro” per riaffermare “no a sfruttamento e precarietà”. Una volta avanzato da lì si è riunito con il corteo di lavoratori al coro “contro Renzi, Governo e padroni, studenti uniti con i lavoratori!”

Intanto stamattina un altro corteo è partito da Piazza Dalmazia coinvolgendo centinaia di militanti del Movimento di Lotta per la Casa e bloccando il traffico nella zona Nord della città, passando per importanti snodi come Viale Redi, per poi arrivare in Piazza Puccini e riunirsi con i lavoratori. Tanti gli striscioni nel corteo, contro gli sfratti e per rivendicare casa e lavoro per tutti. Da Piazza Puccini il corteo di lavoratori, lanciato dai sindacati di base, è partito facendo una prima sosta all’Arpat (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) per denunciare omissioni da parte dell’agenzia rispetto ai dati sulle grandi opere in costruzione in Toscana. I cortei di studenti e lavoratori, riuniti all’altezza di Porta a Prato, si sotto diretti vero i Viali di Circonvallazione della città, per poi terminare la manifestazione alla Fortezza.

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