Rete dei Collettivi solidale con la studentessa aggredita a Napoli da Casapound

Il comunicato della Rete dei Collettivi, dopo la vile aggressione dei fascisti di Casapound ai danni di una studentessa di Napoli:

Martedì 17/11, a Napoli si è verificato un gravissimo episodio di squadrismo.
A., una studentessa di 17 anni, stava tornando a casa.
Il quartiere del Vomero, dove abita la ragazza, è un quartiere sostanzialmente residenziale e già poco dopo l’ora di cena le strade sono semideserte.
È infatti intorno alle 22 che A. viene avvicinata da un uomo da lei subito riconosciuto come militante di Casapound (non è infatti la prima volta che questo soggetto tenta di intimidirla) stavolta però, con la scusa di chiederle un’indicazione, la sbatte con forza al muro e le punta un coltello alla gola.
Mentre altri tre fascisti controllano la strada, l’aggressore intima alla ragazza di non urlare e, stringendo la lama al suo collo fino a provocarle una lacerazione, minacciandola stava iniziando a molestarla quando, con una forza degna di nota, la ragazza riesce a chiedere aiuto gridando e, finalmente, ad attirare l’attenzione di un passante. È solo a questo punto che i fascisti si dileguano.

La sola colpa di A. è stata quella di essere riconosciuta, nell’abbigliamento e nella capigliatura, come attivista dei collettivi studenteschi per i quali il clima con l’organizzazione di estrema destra è teso;
infatti gli studenti autorganizzati sono “rei” di aver staccato dalle strade vicino alle loro scuole gli striscioni dei fascisti inneggianti all’odio e al razzismo.
C’erano state minacce e promesse di vendetta e questo è ciò in cui sono sfociate: un’aggressione armata 4 contro 1 ai danni di una giovane studentessa che ogni giorno come noi (e come tantissimi altri studenti) lotta per una scuola pubblica e libera dalle logiche di profitto.

Casapound non è nuova a simili episodi. Per noi fiorentini è impossibile dimenticare la strage di piazza Dalmazia, quando un membro di Casapound -non “un folle”, ma un fascista lucido e consapevole- sparò e uccise due ragazzi senegalesi. Ricordiamo anche i fatti di piazza della Repubblica di 2 anni fa: Casapound, alla prima uscita pubblica dopo i fatti di piazza Dalmazia, aggredisce 8 contro 2, due ragazzi riconosciuti come antifascisti per poi dileguarsi davanti agli occhi compiacenti della polizia presente in piazza (che in seguito tratterrà in questura i due compagni!).

I fascisti ci sono ed è compito di ognuno di noi ricordargli costantemente che la loro testa deve rimanere bassa e che non devono azzardarsi ad uscire dalle fogne dalle quali provengono. Ricordiamocelo quando tentano di portare avanti la loro becera propaganda in città e sopratutto davanti alle nostre scuole.

Scrivendo queste righe vogliamo trasmettere la nostra più incondizionata solidarietà ad A. che solo grazie al suo coraggio, che è quello di chi lotta, è riuscita ad urlare e a liberarsi dall’aggressione; ai compagni del SAC e a tutti gli studenti napoletani che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo.

Un abbraccio compagni, non ci hanno intimorito, risponderemo colpo su colpo.

DA NAPOLI A FIRENZE NO PASARAN!
FUORI I FASCISTI DA SCUOLE E CITTÀ!

Rete Dei Collettivi Fiorentini

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