Roma – Serata antinucleare

SABATO 9 APRILE 2011
c/o TorreMaura Occupata
Via delle AVERLE, 10 – Roma
NO AL NUCLEARE NE’ A CAORSO NE’ ALTROVE!

- dalle ore 18.30: chiaccherata antinucleare verso il corteo del 23 aprile a Caorso
- dalle 21.01: cena vegan benefit Anarchici contro il Nucleare
- a seguire concerto con: ANCHILOSTOMA (Milano-Saronno/anarco-punk); LOBOTOCRAZIA (musica selvaggia dalla giungla abruzzese); PLASTINATION (nihil punk Torino)

 

 

DISTRO ANARCHICA – GRAN BAZAR DER RACCATTO – DEMASTERIZZAZIONE SELVAGGIA
SOTTOSCRIZIONE LIBERA

TORRE MAURA OCCUPATA
Via delle AVERLE,10
BUS 105/312/556 TRENINO roma-pantano

Boato ci scrive

A seguito della pubblicazione della notizia “Nel 2004 la sinistra voleva il nucleare” dove veniva riportato l’articolo di Libero del 18/03/2011 dal titolo “Pasticci atomici. Chi ora è per il no, nel 2004 diceva si.”, abbiamo ricevuto alcuni commenti ed in particolare la risposta di Marco Boato (deputato iscritto al gruppo “Misto-Verdi-Unione” della Camera dei Deputati nella XIV Legislatura), che potete leggere QUI.

Come espressamente richiesto da lui facciamo girare la sua email.

Come ci consiglia Boato abbiamo riguardato meglio l’esito delle votazione dell’infausto odg. Zama-Viale con il quale veniva richiesto di riaprire le centrali di Caorso e Trino nonché di avviare un nuovo programma nucleare in Italia.
Effettivamente in precedenza avevamo segnalato la votazione sbagliata, ovvero la n.27 anziché la n. 71. Però, contrariamente a quanto scritto da Boato, il risultato non cambia affatto. Infatti la votazione 71, relativa all’odg. presentato da Zama e Viale, vede favorevoli (alla riapertura di Caorso e Trino nonché a prendere in considerazione la convenienza di un programma nucleare in Italia) lo stesso Boato, Bindi, Franceschini, Vendola, Pisapia..e molta parte del centro-sinistra.
Forse Boato ha preso un abbaglio, forse ha pensato che il sito della Camera sia troppo complicato (ed in effetti lo è veramente molto!) per i più e che fosse quindi scoraggiante verificare bene…fatto sta che quella che lui ha chiamato bufala è la triste realtà.
Dal canto nostro non volevamo certo colpire lui ed il centro-sinistra per un qualche motivo particolare..il motivo che ci ha spinto a verificare la notizia di Libero ed a divulgarla è semplicemente dimostrare anche così che le persone devono rendersi conto che è responsabilità di ognuno combattere per le proprie idee.
Non crediamo nelle deleghe in bianco, crediamo nell’autorganizzazione e nella presa di coscienza del singolo.
Non ci interessa quindi continuare questa bagarre telematica, ci interessa fermare il nucleare e ci interessa che ogni persona la smetta di pensare che “esistono poteri buoni” (..per dirla alla De Andrè) e che finalmente lotti in prima persona per se stessa e per il futuro della Terra.

Assemblea Permanente Contro il Nucleare Una volta per tutte (Milano-Saronno)

Testo emendamento
(Link Originale dal testo della Camera dei Deputati)

Votazione Emendamento (vot.71)
Link Originale dal testo della Camera dei Deputati

Milano – Presidio informativo

DOMENICA 3 APRILE 2011 – dalle ore 15.300
Presidio informativo a Milano, Piazza Mercanti

FERMIAMO LA FOLLIA NUCLEARE!

NON SIAMO EMOTIVI O IGNORANTI IMPAURITI, NON SIAMO INCAPACI DI PENSARE COSA È MEGLIO PER NOI: SAPPIAMO COSA STIAMO DICENDO!

Il governo italiano ha deciso di riportarci dentro l’incubo nucleare.
Sta a noi ora valutare se è arrivato il momento di uscire dal silenzio e dall’apatia in cui siamo affossati per prendere in mano le nostre vite oppure continuare a lasciare che qualcuno decida per noi e per la terra di che morte morire.

Per chi pensa che non è una questione di cui interessarsi, ricordiamo di cosa ci si rende complice con l’indifferenza:
Essere sottoposti continuamente alle emissioni radioattive del normale funzionamento delle centrali;
Compromettere irreversibilmente la salute di tutti gli esseri viventi, l’aumento di malattie, l’indebolimento fisico, la rapida estinzione di tantissime specie animali e vegetali;
Inquinare ulteriormente interi ecosistemi (soprattutto mari e fiumi)e rovinare la biodiversità presente in natura;
Lasciare in eredità al pianeta una quantità notevole di scorie radioattive; problema a cui nessuno finora ha saputo trovare una soluzione seria ed eterna (il tempo di decadimenti della radioattività è di anni, mentre nessun manufatto umano può durare così a lungo);
Vivere sotto il continuo controllo militare necessario a proteggere gli impianti;
Accettare che anche l’Italia diventi una potenza militare munita di armi nucleari e di distruzione di massa ( le stesse aziende implicate nell’affare nucleare siano anche produttrici di armi atomiche);
Alimentare il businness delle miniere di uranio, la cui estrazione ha un impatto ecologico tra i più devastanti; inoltre questa attività si trova soprattutto fuori dal ricco occidente dove la vita dei lavoratori è insignificante e le condizioni di sfruttamento sono estreme.
E tante altre cose…

Abbiamo molto più da perdere che quello da guadagnare!

Non sarà certo lo sviluppo delle così dette “fonti rinnovabili” a toglierci il nucleare di mezzo; la richiesta energetica continuerà ad aumentare e la qualità delle nostre vite a diminuire. Non siamo noi ad aver bisogno di più energia per far funzionare un sistema di produzione che sta correndo verso il collasso.
Prendiamo in mano il corso degli eventi e attiviamoci senza aspettare che qualcun altro faccia per noi.
Nessun referendum ci garantirà ciò che la lotta in prima persona può fare; è più che legittimata la volontà di ribellione di fronte ad una imposizioni dall’alto o ad una coercizione.
La sorte di questo pianeta non è in vendita!
NO AL NUCLEARE quindi, OVUNQUE  ESSO SIA!

PER INFO controilnucleare@autistici.orgwww.autistici.org/controilnucleare

Come arrivare a Caorso

COME ARRIVARE A CAORSO

PULLMAN ORGANIZZATI:

Sono in preparazione pullman da varie città.
Renditi attivo, organizzane anche tu uno che parta dalla tua città e comunicacelo alla mail controilnucleare@autistici.org in modo da poterlo pubblicizzare.

Per adesso abbiamo notizia di pullman:

IN AUTO:

da Milano o da Bologna: prendere l’autostrada del Sole A1, seguire la direzione Piacenza Sud, continuare sull’autostrada A21 fino al casello di Caorso, proseguire sulla SP 10/Strada Padana Inferiore direzione Piacenza fino a Caorso.

da Brescia: prendere l’autostrada A21, uscita Caorso, prendere la SP 10/Strada Padana Inferiore direzione Piacenza fino a Caorso.

da Genova: dall’autostrada A7 seguire la direzione Piacenza, continuare sull’autostrada A21 fino al casello Caorso, prendere la SP 10/Strada Padana Inferiore direzione Piacenza fino a Caorso.

da La Spezia: dall’autostrada della Cisa A15 continuare sull’autostrada del Sole A1, seguire le indicazioni per Torino, Piacenza Sud, continuare sull’autostrada A21, uscire a Caorso, prendere la SP 10/Strada Padana Inferiore direzione Piacenza fino a Caorso.

da Piacenza: dalla SS 9 “Via Emilia” continuare sulla SP 10/Strada Padana Inferiore.

CON IL TRENO:

Per altri orari o maggiori informazioni: http://www.trenitalia.com/

BUS PER CAORSO:

Sia da Piacenza (presso l’autostazione) che da Cremona (Piazzale ex FS) ci autobus di collegamento con Caorso attraverso la società Tempi Spa (tel. 800-211173, Web: www.tempi.piacenza.it).

Scarica qui gli orari

Sabato 23 Aprile Corteo contro il nucleare a Caorso

Banner lungo corteo Caorso

Crema – Serata di controinformazione

Nucleare?
NO, grazie!!

Serata di controinformazione e presentazione del corteo contro il nucleare del 23 aprile a Caorso con il Coordinamento Una Volta per Tutte Contro il nucleare

MERCOLEDI’ 13 APRILE 2011
dalle ore 20.00

presso

SALA DELLA PROVINCIA
Via Matteotti, 38
Crema

 

 

 

Per Info: stopnocivitacrema@gmail.com , controilnucleare@autistici.org

Parma – Incontro informativo

SABATO 2 APRILE 2011
dalle ore 17.00

presso

Arci Matonge – Via Burla n° 130, Parma

INCONTRO INFORMATIVO CONTRO IL NUCLEARE

Presentazione della campagna “Una Volta Per Tutte Contro il Nucleare ed il mondo che lo produce” e del corteo antinucleare a Caorso del 23 aprile

Dibattito, proiezioni, materiale informativo.

 

 

Organizzato da Assemblea Permanente Una Volta Per Tutte contro il Nucleare (Milano – Saronno), Rete Antifascista, Antinuclearisti anonimi

Per info:  http://www.autistici.org/controilnucleare , http://www.parmantifascista.org/

 

 

Cesena – Serata antinucleare

Per opporsi al nucleare, alla possibilità dell’apertura di nuove centrali, al funzionamento di un mondo che necessita di energia per nutrire le macchine e il mostro dello sfruttamento, che necessita di armi e strategie del terrore e delle emergenze, bisogna attivarsi ed iniziare a lottare!
Proponiamo diversi appuntamenti in romagna, per continuare un percorso di mobilitazione contro le nocività.
E.R.F. – Equal Right Forlì
equalrights@libero.it

MERCOLEDI’ 13 APRILE – dalle ore 19.30
Magazzino Parallelo – Via Genova,  Cesena
Serata contro il nucleare: cena VeganAtomica, chiacchierata e video sul nucleare
Per info: http://magazzinoparallelo.com/

Nel 2004 la sinistra voleva il nucleare

da Libero del 18/03/2011 (link articolo)

Pasticci atomici. Chi ora è per il no, nel 2004 diceva si.

Il governo italiano riattivi subito due centrali nucleari che aveva chiuso, quella di Caorso (Pc) e quella di Trino Vercellese e “consideri la convenienza di un programma nucleare ai fini di calmierare i prezzi dell’energia elettrica che in Italia sono una volta e mezzo superiori a quelli della media europea e doppi di quelli della vicina Francia”. Firmato: Rosy Bindi, Nichi Vendola, Giuliano Pisapia, Oliviero Diliberto, Dario Franceschini e decine di altri insospettabili sostenitori del nucleare. Era il 30 luglio 2004. Alla Camera dei deputati si stava votando uno dei tanti decreti sull’energia presentato dall’allora governo guidato da Silvio Berlusconi. Respinti tutti gli emendamenti il rappresentante del governo, l’allora sottosegretario alle attività produttive, Giovanni Dell’Elce (Forza Italia), diede il parere dell’esecutivo sugli ordini del giorno presentati da maggioranza e opposizione. Venne il turno anche di quell’ordine del giorno. Portava il numero 9/3297- c/27. Era firmato da due deputati di maggioranza, entrambi di Forza Italia: Francesco Zama ed Eugenio Viale. Il governo voleva chiudere in fretta la discussione e accettò pochissimi ordini del giorno. A quello di Zama diede parere negativo. Bastò quel no a fare correre un fremito fra le fila delle opposizione: “Il governo dice no,allora votiamo tutti sì, magari finisce sotto”, sorrisero furbescamente tutti i parlamentari della sinistra (Ds, Margherita, Rifondazione, Comunisti italiani). Così come dall’altro fronte i deputati di maggioranza scattarono come un soldatino a dire no.

È finita che si schierarono addirittura per la riapertura delle vecchie e pericolose centrali nucleari di Caorso e Trino vercellese oltre che per la costruzione di nuove centrali nucleari in Italia Vendola, la Bindi, Diliberto, Pisapia e Franceschini. E con loro molti altri volti noti della sinistra italiana: i rifondaroli Ramon Mantovani, Tiziana Valpiana e Giovanni Russo Spena, i comunisti Maura Cossutta, Famiano Crucianelli e Katia Belillo, i diessini Mauro Agostini, Goffredo Bettini, Massimo Cialente (attuale sindaco dimissionario de L’Aquila), Pietro Folena, Giuseppe Lumia, Marco Minniti, Fabio Mussi, Umberto Ranieri, Carlo Rognoni, Walter Tocci e Vincenzo Visco. E poi ancora Giuseppe Fioroni, il prodiano Giulio Santagata, perfino il verde Marco Boato. Per contro dissero no non solo a resuscitare Trino Vercellese e Caorso (probabilmente non hanno mai cambiato idea sul punto), ma perfino a riprendere in Italia il nucleare l’attuale ministro delle attività produttive, Paolo Romani, il suo sottosegretario con delega sul nucleare, Stefano Saglia, l’attuale presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, ministri dell’attuale governo come Sandro Bondi, Elio Vito e Stefania Prestigiacomo, sottosegretari in carica come Guido Crosetto (Difesa), Luigi Casero (Economia), Daniela Santanchè e Carlo Giovanardi (presidenza del Consiglio), perfino Denis Verdini, ora coordinatore del Pdl. Anche per il loro no del 2004 la proposta non passò e ci vollero altri 4 anni perché il nucleare tornasse fra i piani del governo italiano e gli stessi protagonisti dell’epoca virassero di 180 gradi trasformandosi prima in pasdaran dell’atomo e ora in scettici convertiti dal Giappone.

Ma certo a fare più effetto – visti i toni che sarebbero venuti dopo – furono i sì a quella proposta. E soprattutto quelli di Bindi, Franceschini, Diliberto, Pisapia e Vendola, tutti pronti oggi a farsi scudi umani contro il nucleare. Basta scorrere le loro dichiarazioni di pochissimi giorni fa. Era il 15 marzo. La Bindi, presidente del Pd, ha tuonato da Ballarò, la trasmissione di Giovanni Floris : «Il governo fermi i programmi sul nucleare». «Milano è e sarà una città antinucleare», ha promesso il candidato sindaco del capoluogo lombardo, Pisapia. «Il nucleare? È una follia voluta da una cricca criminale. È una scelta pericolosa e violenta. Per costruire una centrale in Puglia dovranno venire con i carri armati», ha gridato Vendola, leader di Sel e presidente della Regione Puglia. Stesso giorno, in campo anche Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera dei deputati: «Il governo si fermi sul nucleare o lo faranno gli elettori con il referendum».
Non l’ha mandata a dire nemmeno Diliberto, leader dei comunisti italiani: «Impediremo che siano costruite centrali in Italia e lo faremo con tutti i cittadini italiani attraverso il referendum». Per sentire questi tuoni e fulmini contro il nucleare del gruppo Bindi-Franceschini-Vendola-Diliberto-Pisapia per altro non c’è stato bisogno della tragedia giapponese: ne erano tutti convinti almeno da un paio di anni. Per fare dire loro no al nucleare che volevano con così tanta determinazione nel 2004 è bastata una sola cosa: che Berlusconi nel 2008, ascoltandoli a scoppio ritardato, dicesse sì. Oramai è diventata la cartina di tornasole della politica italiana: in Parlamento da lustri si vota pro o contro Berlusconi, non sui contenuti che non interessano quasi a nessuno degli eletti.

Quel che è avvenuto il 30 luglio 2004 sul nucleare la dice lunga sulla qualità della classe politica italiana, e ancora di più sulla leadership della sinistra. Di fronte a quel clamoroso voto pro-nucleare l’unica scusa che potrebbero trovare i Vendola, i Diliberto, le Bindi, i Pisapia, i Franceschini e tutta la compagnia è di non avere nemmeno letto quello a cui dicevano sì. È possibile, anche se quel giorno ad esempio la verde Laura Cima lesse il testo prima di votare e non se la sentì di appoggiarlo. Almeno si astenne. Ma se questa fosse la ragione sarebbe addirittura peggio: la dimostrazione della inconsistenza e della scarsa professionalità di tutta quella leadership. Vendola & C. sarebbero stati super-nuclearisti a loro insaputa. Ed è ben peggio della famosa casa di Claudio Scajola.

di Franco Bechis

Testo emendamento
(Link Originale dal testo della Camera dei Deputati)

Votazione Emendamento
(Link Originale dal testo della Camera dei Deputati)
Votazione Emendamento (vot.71)
Link Originale dal testo della Camera dei Deputati

(Leggi anche la risposta inviata da Marco Boato)

Fiorenzuola – Assemblea Pubblica

NUCLEARE?
NO, GRAZIE!!!

MARTEDI’ 5 APRILE
dalle ore 21.00

INCONTRO PUBBLICO

presso
il Ridotto del Teatro Verdi di Fiorenzuola D’Arda (PC)

 

 

 

Organizzato da: Assemblea Permanente “Una Volta per Tutte contro il Nucleare”, Milano – Saronno

Durante la serata verrà esposta la mostra “Una Volta per Tutte”

 

Volantino Assemblea Fiorenzuola

Dansette