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Repubblica – Bologna Venerdì 18 Maggio 2007 pag V
UNIVERSITARIA AGGREDITA AL SEGGIO
“Spintonata e palpeggiata da un gruppo di Student Office”
L’episodio denunciato alla polizia,è avvenuto dopo un diverbio al termine
delle elezioni per l’ateneo.
ALESSANDRO CORI
Prima accerchiata,poi spintonata e palpeggiata più volte.Tutto questo,per aver impedito ad alcuni studenti di votare per il rinnovo del consiglio nazionale universitario,quando i seggi erano già chiusi.
Un episodio di violenza che accade proprio all’interno dell’università,davanti un’aula della facoltà di economia, in via Ranzani,nel primo pomeriggio di ieri,quando i corridoi sono stracolmi di studenti.A farne le spese è stata una ragazza ventiquattrenne,una dirigente di Sinistra Universitaria,che fa parte della lista denominata “Economia Sommersa”.I cinque giovani che l’hanno aggredita invece,sarebbero tutti membri dello Student Office ,formazione di centro destra molto vicina ai cattolici di Comunione e Liberazione.La ragazza,di origine lucana,si trovava ai seggi per controllare che lo svolgimento delle elezioni terminasse senza problemi,la sua unica colpa:è stata quella di mettersi in mezzo ad una discussione.Poco dopo le 14 infatti,con i seggi già
chiusi,sarebbe nato un “colloquio” piuttosto animato tra i ragazzi che vigilavano le urne, e alcuni appartenenti allo Student Office.Insulti e voce grossa, perchè era stato impedito di votare a due studenti arrivati poco dopo l’orario di chiusura.
“La mia amica è ancora sotto schock per quello che gli è successo, è una cosa assurda – dice Francesco Critelli, consigliere comunale e segretario della Sinistra Universitaria – mi raccontano che dopo aver cercato di allontanare cinque ragazzi di Student Office ,che pretendevano che due studenti votassero oltre l’orario di chiusura,prima è stata accerchiata dai cinque,poi afferrata per un braccioe palpeggiata a più riprese.Io personalmente l’ho accompagnata al pronto soccorso del Sant’Orsola,aveva una escoriazione sulla guancia,lividi sulla schiena.Ma la ferita più grande è che si è sentita violentata”.In ospedale,alla ragazza è stata data una settimana di prognosi,per contusione alla spalla e una al braccio.
A mettere in fuga i cinque,sarebbero stati sia gli studenti presenti davanti ai seggi,i primi a soccorrere la ragazza,sia la paura degli aggressori per l’arrivo dei carabinieri,chiamati a più riprese da tutti quelli hanno assistito alla scena.Dopo l’episodio,i ragazzi si sarebbero allontanati immediatamente, e i carabinieri non hanno potuto far altro che raccogliere le dichiarazioni dei presenti e ascoltare la ragazza.”Già nei giorni scorsi la nostra rappresentante era stata pesantemente insultata e offesa da alcuni membri dello Student Office – racconta Critelli – addirittura le avevano fotografato la targa del motorino dicendole che così l’avrebbero potuta rintracciare.Ma non credevo che sarebbero arrivati a tanto.”
Uscita dal pronto soccorso,la ragazza è andata a denunciare il fatto ai carabinieri,facendo nomi e cognomi di almeno tre dei cinque ragazzi che l’hanno aggredita.Ora spetterà alle forze dell’ordine far luce sull’episodio accaduto ad Economia.
“Quello che è successo fa parte di un malcostume che si ripete ogni volta che ci sono le elezioni universitarie – conclude
Critelli – Quelli di Student Office si affidano sempre ad intimidazioni e atti di violenza.E’ incredibile,prima si accusa il centro sinistra di essere poco sensibile nel manifestare solidarietà alle donne che
subiscono violenza ,e poi si arriva a questo.
Mettere le mani addosso ad una studentessa universitaria”.
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RISSA DAVANTI AI SEGGI,STUDENTESSA ALL’OSPEDALE
Corriere di Bologna pag 7
Micaela Romagnoli
Tensione ieri pomeriggio alla chiusura delle votazioni per l’elezione del consiglio nazionale studentesco.Davanti ai seggi della Facoltà di Economia in via Ranzani,alcune decine di studenti si sono ritrovati coinvolti in una mischia.Tra loro c’eraAgnese V. di 24 anni,origini lucane,studentessa a Bologna,che ha riportato traumie contusioni.Ma sullo svolgimento dei fatti,le versioni sonodiscordanti.Da un lato quella della Sinistra Universitaria,alla quale la giovane fa riferimento,dall’altro quellasostenuta dallo Student Office.Mancano due minuti alle quattordici,pochi istanti prima della chiusura del seggio.Due ragazze vicine alle posizioni dello Student Office vogliono andare a votare.Un esponente della Sinistra Universitaria le blocca,perchè il tempo utile sarebbe scaduto.Si oppone un ragazzo dello Student Office.Altri giovani
dell’uno e dell’altro gruppo intervengono e fanno cerchio.Qualche parola di troppo,qualche mano che scappa.Fin qui,tutti d’accordo.
Poi le versioni si sdoppiano.Secondo i ragazzi dello Student Office, Agnese sarebbe entrata nella mischia urlando e fingendo il ferimento.
Secondo la Sinistra Universitaria,alcuni studenti della lista opposta
l’avrebbero malmenata, palpeggiata e minacciata.Agnese torna dal pronto soccorso con una prognosi ortopedica di 8 giorni per traumi al braccio sinistro e alla schiena.
Viene visitata anche da uno psicologo,al quale racconta le aggressioni che avrebbe subito, parlando anche di molestie sessuali:”il disturbo d’ansia è compatibile con gli avvenimenti
riferiti”,si legge sul referto.”Siamo sconcertati,non pensavamo arrivassero a tanto”,ha commentato Alberto Aitini,segretario di Su.”E’ una montatura,l’hanno fatto altre volte” ha replicato
Piergiacomo Sibiano,presidente dello Student Office.Intanto le denunce si intrecciano.Agnesela sporge contro ignoti.Due ragazzi dello Student Office contro altri due,per minacce e aggressione.
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La ragazza aggredita fa denuncia
di Elisabetta Pagani
Doveva essere un tavolo di confronto unito e compatto. Associazioni universitarie di tutti i colori una affianco all’altra per stendere una piattaforma comune contro la violenza sulle donne e per discutere della manifestazione del 29 maggio, lanciata da una studentessa vicina a Forza Italia, Giulia Sarchese. Invece, attorno a qual tavolo, c’erano molte sedie vuote. Sinistra Universitaria, Sinistra indipendente, Anna Lindh, Giovani Comunisti e Università e dintorni hanno disertato l’incontro e la presidente di OmniaBononia si è trovata a quattr’occhi con Student Office. Dal sit-in si sono sfilati anche i Ds. «Dopo la denuncia così forte di numerose associazioni studentesche di centro sinistra – ha detto il segretario Andrea de Maria – è venuta meno la caratteristica di unità che avevo sottolineato come condizione necessaria per un’adesione al sit-in antiviolenza programmato per il 29 maggio».
«Alla luce del terribile episodio di cui è rimasta vittima Agnese, come potevamo sederci accanto all’associazione di cui fanno parte le quattro persone che l’hanno aggredita e molestatasessualmente? – si chiede Francesco Critelli, segretario della Sinistra Giovanile e consigliere comunale in quota Ds – Come discutere di violenza sulle donne con chi compie atti così vergognosi?»
Il riferimento è all’episodio successo fra le aule di Economia di via Ranzani l’altro giorno, poco dopo le 14, alla chiusura dei seggi elettorali per il rinnovo del consiglio studentesco.
Agnese, una ventiquattrenne lucana di Sinistra Universitaria, ha accusato e poi denunciato per violenze e molestie sessuali quattro coetanei appartenenti a Student Office, movimento vicino a Comunione e Liberazione. Secondo la ragazza, che è stata medicata al pronto soccorso e ha una prognosi di 7 giorni per traumi e contusioni e la prescrizione di antidepressivi per cinque
giorni per lo choc riportato, una decina di giovani di Student Office
l’avrebbero aggredita e palpeggiata fuori dal seggio dell’aula. Loro
respingono le accuse e parlano di momento concitato, di grande ressa e confusione. Nulla di più. Le altre associazioni universitarie, però, accusano: «Li abbiamo riconosciuti, erano loro».
Agnese, ancora sconvolta, ha «paura di tornare in facoltà. Come faccio a passare in quei corridoi sapendo che incontrerò le dieci persone che mi hanno aggredito e le trenta che le hanno coperte?».
Ieri il rettore Calzolari ha espresso solidarietà alla giovane «per il tristeepisodio, che denota il malcostume dilagante in città. Non è un caso isolato – ha osservato – le donne sono spesso vittima di maltrattamenti, anche se all’università episodi di questo tipo non sono frequenti».
Ieri, le associazioni universitarie di centro-sinistra hanno quindi disertato il tavolo sulla violenza alle donne. «Non potevamo andare. Oltre tutto – accusa Critelli – Giulia Sarchese, presidente di Omnia Bononia, non ha nemmeno preso le distanze dall’accaduto. È sconvolgente».
«Logica conseguenza» è che la Sinistra Universitaria si dissoci dal corteo del 29 maggio. «Tanto per far capire il clima delle elezioni dell’altro giorno, qua parliamo anche di minacce di morte-denuncia Alberto Aitini, presidente di Sinistra Universitaria -. Quelli dello Student Office avevano una tale rabbia negli occhi chesembravano drogati. Non ci sediamo al tavolo con Piergiacomo Sibiano (presidente di Student Office e del Consiglio studentesco). Non si può manifestare contro la violenza e poi davanti ad un episodio del genere dire che ci siamo inventati tutto».
«Chiamiamo le cose col loro nome – è esploso Critelli -: ieri (giovedì perchi legge) una ragazza è stata vittima di una violenza sessuale». Come consigliere comunale, ha poi annunciato un doppio ordine del giorno sull’episodio a Palazzo D’Accursio e in Provincia e ha chiesto a Student Office «le dimissioni immediate dei responsabili della vergognosa aggressione». «Siamo schifati, sono dei barbari – tuonavano i rappresentanti della sinistra studentesca -, e quelli dell’altro giorno sono atti da drogati».
http://www.ildomanidibologna.it/articolo_02.htm
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