pubblicato il 16.02.09
«Antifascisti? Mai». E il Blocco rifiuta ·
di Giacomo Russo Spena
SCUOLA
«Antifascisti? Mai». E il Blocco rifiuta
Lettera del provveditore: nella Consulta si rispetti la Costituzione
Verba volant scripta manent, avrà pensato il direttore generale dell'Ufficio scolastico per il Lazio, Raffaele Sanzo, inviando una lettera ad Andrea Moi, presidente della Consulta Studentesca eletto nelle liste di Azione studentesca (An). «Mi viene segnalata nell'organo - si legge nella nota - la presenza di studenti che si professano fascisti». E poi ancora: «Nel ricordarle che la Costituzione lo vieta e che l'apologia di fascismo è un reato, si chiede di dichiarare che nella consulta non siano presenti studenti con tali credi o con atteggiamenti intimidatori e aggressivi». Il riferimento è alla presenza di tre consiglieri di Blocco Studentesco, che replicano a Sanzo con una querela. «La sua è un'intimidazione. Non siamo nostalgici del Ventennio né abbiamo mai compiuto violenze», afferma il fascista del Terzo millennio (come si autodefinisce) Francesco Polacchi, leader di Bs, il quale spiega di non voler firmare alcuna lettera che sottoscriva il carattere «antifascista» dell'organo. Ma se anche il presidente Moi fa lo gnorri su eventuali "richiami neri", ricordando che Sanzo mesi fa aveva dato per legittime le elezioni, gli studenti di sinistra cantano vittoria. La pressione dal basso, con tanto di occupazione dell'Ufficio Scolastico lo scorso 3 febbraio, porta i primi risultati. «Finalmente le istituzioni si sono mosse su un problema, denunciato da mesi», esclamano i collettivi con la speranza che «provvedimenti simili vengano presi in altre regioni». L'impressione, però, è che la vicenda abbia solo un risvolto simbolico. La consulta infatti rimane lì dov'è e gli unici cambiamenti interni sono determinati dalla rottura dell'alleanza tra Blocco e As, accusata di esser «troppo istituzionale». La sinistra intanto continua a disertare l'organo «in quanto eletto con brogli e illegittimo per la presenza di fascisti al suo interno».
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090214/pagina/08/pezzo/242212/
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