pubblicato il 15.10.13
Roma Occupazione/sgombero di Casapound in via Val D'Ala ·
Occupazione lampo di Casapound
nel palazzo di via Val D'Ala, poi lo sgombero
I militanti di destra con un blitz notturno sono tornati nello stabile del III municipio sgomberato nel maggio 2011. "Dall'amministrazione lo promesse, vogliamo i fatti"
Occupazione lampo di Casapound nel palazzo di via Val D'Ala, poi lo sgombero Il palazzo in via Val D'Ala occupato da Casapound
Occupazione lampo di Casapound nel palazzo di via Val D'Ala "per protestare contro le promesse non mantenute delle amministrazioni comunali in materia di emergenza abitativa e riqualifica degli spazi abbandonati". Lo sgombero, avvenuto qualche ora dopo il nuovo blitz dell'associazione di destra, "è stato effettuato dalle forze dell'ordine", come riferisce Casapound in una nota.
Subito dopo la nuova occupazione, in un comunicato i militanti hanno spiegato il motivo dell'irruzione nello stabile abbandonato di proprietà dell'Enel da cui Cpi, già sgomberato nel maggio del 2011: "A Roma le amministrazioni passano, ma il disinteresse nei confronti dell'emergenza abitativa e della riqualifica degli spazi abbandonati resta identico. Per questo motivo abbiamo deciso di tornare a occupare lo stabile di via Val d'Ala 200 in III municipio".
"In questo edificio - aggiunge CasaPound - avrebbero potuto trovare casa trenta famiglie se la passata amministrazione di centrodestra non avesse ceduto ai ricatti politici dell'estrema sinistra donando in compenso ai cittadini di Roma in difficoltà solo tante promesse. Nel frattempo, in tutti questi mesi, l'amministrazione ha cambiato colore ma non un intervento di riqualifica dello stabile di via Val d'Ala è stato ancora fatto. Il palazzo è completamente abbandonato a se stesso, nonostante le solite promesse di mirabolanti progetti con cui all'epoca fu giustificato lo sgombero - si legge ancora nella nota dell'associazione di destra - Nè, del resto, il Comune
ha provveduto a sistemare le famiglie sgomberate in situazioni dignitose, lasciandole in sistemazioni del tutto precarie e senza alcuna garanzia per il futuro". "Noi - conclude Cpi - siamo qui oggi per ricordare al sindaco che i cittadini romani non possono essere presi in giro impunemente, che le promesse si mantengono, non solo quando vengono fatte ai facinorosi alleati della nuova Giunta, e non ce ne andremo finché non avremo risposte chiare dall'amministrazione".
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/10/15/news/casapound_occupato_di_nuovo_il_palazzo_di_via_val_d_ala-68621528/
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