Estudio, Trabajo y Fusil!

12 gennaio 2010 Nessun commento

Sabato 16 gennaio, in via dei volsci 26 alle ore 18:00, si terrà l’iniziativa promossa dalla Rash Roma: “Cuba e America Latina: quali prospettive per il socialismo e la lotta antimperialista”, quest’iniziativa ha come obiettivo principale quello di analizzare politicamente e socialmente ciò che sta accadendo oggi in America latina e il ruolo di una Cuba che festeggia proprio in questi giorni il 51°anniversario della gloriosa rivoluzione socialista portata alla vittoria da punti di riferimento globali della lotta rivoluzionaria e antimperialista quali Che Guevara e Fidel Castro, il cui pensiero e pratica politica sono stati citati recentemente come linee guida anche dal presidente della repubblica bolivariana del venezuela Ugo Chavez nel manifesto programmatico della neonata 5°Internazionale da lui fondata e sostenuta che tante speranze sta dando ai lavoratori e ai rivoluzionari di tutto il mondo.
Ci sembra necessario inoltre informare, fuori dai media di regime, chiunque sia interessato a venire all’iniziativa, degli sviluppi in atto in Honduras e il significato strategico dell’ALBA, e in generale dalla politica di ingerenza dell’imperialismo Usa, tutt’altro che mutata nonostante le promesse verbali dell’amministrazione Obama, su Cuba e in tutto il continente rivolgendo particolare attenzione alla vicenda di Guantanamo e dei Cinque, fino ad arrivare al servilismo di Uribe in Colombia o i tentativi di assassinio del presidente boliviano Evo Morales.

Sgombero a Via dei Volsci. Sede RASH ROMA “26″

5 gennaio 2010 Nessun commento

Il giorno 21 gennaio 2010 si terrà l’atto di SGOMBERO dello spazio sociale sito in Via dei Volsci 26 .

Occupato nel 1973 da Collettivi di Operai e Studenti, che, tramandandolo di generazione in generazione, ne hanno fatto punto di aggregazione e partecipazione per le lotte sociali e cittadine, facendolo così divenire uno dei luoghi più importanti sul territorio romano per la rivendicazione della giustizia sociale, oggi è la sede di diversi gruppi dediti al mantenimento e al rinnovamento di quello che è stato il suo “spirito” nel corso degli anni, tra i quali la Rash Roma, e di una parte dell’ “archivio storico del Movimento Operaio”.

Negli ultimi anni, una nuova ondata repressiva ha portato a numerosi sgomberi, arresti e discriminazioni verso i movimenti di lotta, arrivando ad interessare anche questo posto con la minaccia di operare l’ennesima speculazione edilizia in un quartiere ormai ostaggio della movida notturna e del degrado che ne comporta.

Per questo invitiamo le realtà del quartiere, le realtà sociali di Roma e tutti coloro che credono ancora in una giustizia raggiungibile attraverso le lotte sociali e nel mantenimento della memoria storica, a presentarsi giovedì 21 gennaio alle ore 9 in via dei Volsci 26, al fine di impedire un eventuale sgombero.

Alziamo la testa contro la repressione, difendiamo i nostri spazi con ogni mezzo e non rendiamoci complici di chi vuole cancellare spazi e coscienza popolare.

RASH ROMA – “Via dei Volsci,26″

ONORE AL COMANDANTE GUIDO PICELLI

5 gennaio 2010 Nessun commento

guido-picelli

Domani 5 Gennaio riccorrerà il 73° anniversario dalla morte del comandante Guido Picelli, Ardito del popolo, combattente antifascista in Spagna, figura pura ed esemplare del combattentismo rivoluzionario. Da anni il Comune parmense fa orecchie da mercante rispetto alle numerose richieste degli antifascisti cittadini affinchè si eriga un monumento in onore dell’uomo che guidò la vittoriosa resistenza del popolo dell’Oltretorrente alla calata delle decine di migliaia di camice nere agli ordini di Italo Balbo, nell’agosto 1922:

Fu Parma a salvare, allora, l’onore del proletariato italiano… Parma con il successo della sua resistenza, dovuto alla partecipazione unitaria di tutte le componenti del movimento operaio e popolare, costituì un luminoso punto di riferimento per la lotta contro il fascismo.

Di seguito la vita, vissuta tutta in prima linea, dell’Ardito Guido Picelli…
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La Rivoluzione Bolivariana nel XXI Secolo

3 gennaio 2010 Nessun commento

chavez

Incontro e dibattito sulla Rivoluzione bolivariana e sul nuovo vincente socialismo del Venezuela di Chavez

Sabato 23 gennaio 2010, ore 17,00
Magazzini Popolari Casalbertone, via B. Orero 61

Quasi due secoli fa il generale venezuelano Simon Bolivar combatté per emancipare l’America latina dal giogo colonialista. Sotto il vessillo nero della pirateria, un teschio con le tibie incrociate e la scritta, rossa “Libertà o Morte”, che il Libertador portava con se nelle sue numerose campagne di Liberazione, si radunarono a migliaia gli oppressi e i popoli del Venezuela, del Perù, della Colombia, dell’Ecuador, di Panama. OGGI, i colori rossoneri tornano a sventolare, vincenti, nel Nicaragua sandinista, in Uruguay, nel Salvador mentre la Rivoluzione bolivariana riaccende le speranze di riscatto di tutti i popoli latinoamericani, fornendo nel contempo all’umanità intera un esempio di dignità e Resistenza al pensiero unico, allo sfruttamento capitalista, all’imperialismo.

Studiando il caso del Venezuela del colonnello Hugo Chavez, avanguardia insieme al suo popolo nella lotta per il socialismo, analizzeremo la storia, i contenuti e le aspettative del processo rivoluzionario del XXI secolo.

Interverranno:
Jose Luis Berroteran Acosta – ambasciatore venezuelano in Italia
Fabio Nobile – segretario PdCI Roma

Promuove: Patria Socialista

auguri a tutti

22 dicembre 2009 Nessun commento

buon_natale_rashroma

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Il Reichstag brucia?

20 dicembre 2009 Nessun commento

 CUI PRODEST?

reichstag

“Il Reichstag brucia?” Questo era il titolo di un volantino diffuso, pochi giorni dopo il 12 Dicembre di quaranta anni fa, in Piazza Fontana e davanti alle più importanti fabbriche di Milano nel momento di massima criminalizzazione del movimento antagonista. Il testo del volantino, esempio solitario di immediata comprensione della strategia paragolpista che sottintendeva alle bombe del 12 Dicembre, anticipava coraggiosamente quello che l’opinione pubblica democratica” avrebbe scoperto, in parte, solo alcuni mesi più tardi. Così recitava l’incipit del testo:

Di fronte al montare del movimento rivoluzionario, malgrado la metodica azione di recupero dei sindacati e dei burocrati della vecchia e nuova “sinistra”, diviene fatale per il Potere rispolverare ancora una volta la vecchia commedia dell’ordine, giocando questa volta la falsa carta del terrorismo, nel tentativo di scongiurare la situazione che lo costringerà a scoprire tutto il suo gioco di fronte alla chiarezza della rivoluzione

 40 anni dopo, in un clima sociale e politico profondamente mutato e a fronte alla rotta senza fine del movimento operaio organizzato, il governo più reazionario che la storia repubblicana ricordi trasforma un episodio isolato ed estemporaneo, il lancio di una STATUETTA al primo ministro, in un pericoloso PARADIGMA, addirittura il prodromo di una rinnovata e possibile minaccia terroristica scientemente pianificata (col gran rispolvero iperbolico degli epiteti tanto cari al giornalismo dei ’70, “ANNI DI PIOMBO”-”CATTIVI MAESTRI” ecc. ecc.), innescata dall’INSANO modo di concepire la politica di quelle aree che si mostrano, legittimamente peraltro, poco o nulla ossequiose e/o accomodanti verso le politiche governative. Quello che oggi il governo può temere non è certo una fantomatica minaccia rivoluzionaria quanto l’accrescersi e il saldarsi dei numerosi focolai di protesta sociale che già da tempo covano rabbiosi sotto la cenere dell’imbavagliamento mediatico. Il POPOLO sembra cominciare a stancarsi di essere turlupinato, stufo, più in generale, di una CLASSE politica oscenamente trasversale. La REALTA’ rischia seriamente di superare la FANTASIA: quando l’ottimistica sequela di spot propagandati dai quattro quinti dei TG nazionali morderà la polvere, a quale ARMI ricorrerà questo esecutivo ammalato di popolarità, immeritata, ad ogni costo? Nel frattempo meglio cercare di chiudere i conti preventivamente con quelle aree che possono rappresentare un imminente PERICOLO, meglio trasformare l’isolato Tartaglia, nonostante le indagini dicano altro, nella punta di diamante di una ILLIBERALE COSPIRAZIONE ORGANICA, ricorrendo per decreto alla chiusura di quei siti che propagandano VIOLENZA (in base a quale criterio? Quello politico?) limitando il sacrosanto diritto alla protesta di piazza (se verrà impedita la contestazione dei comizi altrui, si arresteranno per intero i presidii antifascisti che impediscono le manifestazioni dei NAZISTI di FORZA NUOVA? Dov’è la COSTITUZIONE?). Tutto questo mentre a gran voce dai microfoni di RADIO PADANIA i militanti leghisti (la LEGA, la spina dorsale del GOVERNO DELL’AMORE) chiedono a gran voce la BASTONATURA dei ragazzi dei centri sociali. L’ODIO che oggi sembra tanto inorridire Berlusconi e la sua corte dei miracoli è la “qualità” specifica con cui la Destra due anni fa ha vinto le elezioni in questo paese, fomentando gli istinti peggiori contro le minoranze politiche, religiose, etniche. La Destra che oggi ambisce ad essere il “partito dell’amore” è la stessa che ha introdotto pochi mesi fa, nella Patria forgiata dal sangue versato in nome di uomini come Garibaldi e Mazzini, il REATO DI CLANDESTINITA’ (che si legge REATO DI POVERTA’), che a livello locale partorisce abominii come il WHITE CHRISTMAS, che vanta tra i suoi più insigni esponenti, figuri che da un lato vagheggiano nuove “MARCE SU ROMA” (di centinaia di migliaia di camicie, da nere diventate verdi), dall’altro augurano a quella Sinistra che si mostra poco accomodante e concertativa di “ANDARE A MORIRE AMMAZZATA”! E’ la stessa Destra che a livello locale, nella capitale, spalleggia e foraggia economicamente i nazisti di Casapound (e non solo, anche di quelli, più spudorati, che promuovono convegni sulle WAFFEN SS), apponendo sui loro manifesti lo scudetto comunale (ROMA, CITTA’ MEDAGLIA D’ORO ALLA RESISTENZA) .

In questo quadro schizofrenico si inseriscono ad arte le campagne mediatiche, pompate sulle inesistenti minacce bombarole, si tirano in ballo ancora una volta gli anarchici, con la stessa infamità di 40 anni fa.
E’ TEMPO CHE IN QUESTO PAESE TORNINO A SUONARE LE CAMPANE A STORMO E LE FORZE SANE, PURE DELL’OPPOSIZIONE SOCIALE RIALZINO LA GUARDIA

l’Ardito rosso.

Libertà per i Compagni!

15 dicembre 2009 Nessun commento

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SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI RUSSI

11 dicembre 2009 Nessun commento

Questa mattina la RASH Roma ha voluto portare solidarietà ai Compagni russi in lutto, alcuni nostri militanti hanno calato uno striscione in memoria di Ivan Khutorskoy dalla facciata dell’univeristà la Sapienza prima della partenza del corteo studentesco concentratosi nel piazzale sottostante.
Riportiamo sotto il comunicato della Confederazione Internazionale RASH United sulla situazione in Russia, e linkiamo una galleria di fotografie delle azioni fatte da alcune sezioni RASH in memoria di Ivan.

(///) DENUNCIA POPOLARE

DENUNCIA PUBBLICA INTERNAZIONALE – R.a.s.h. United – dal 1.993

Denunciamo con forza la morte del nostro compagno e amico Ivan Khutorskoy – Kostolm – avvenuta il 16 novembre di quest’anno, davanti all’ingresso della sua casa in via Khabarovsk, a est di Mosca, in Russia. Denunciamo il suo vile assassinio, un atto di vigliaccheria che mette in evidenza la debolezza dei fascisti mentre assistono al prosperare delle idee della rivoluzione nelle menti di un popolo umiliato e sottomesso da tanto tempo da quegli stessi oligarchi che non vogliono vedere risorgere un nuovo avvenire di giustizia sociale.

Ciò dimostra chiaramente come questi idioti siano solo una elitè piccolo-borghese che serve a difendere gli interessi dei ricchi in qualsiasi parte del mondo e a tal fine porta avanti queste azioni criminali, che hanno come risultato il nostro moltiplicarci e che ci danno il motivo della nostra esistenza, per costruire un futuro degno con LIBERTA’, UGUAGLIANZA E SOLIDARIETA’ in tutti gli angoli del mondo.

Per questo motivo esprimiamo solidarietà con i compagni antifascisti russi per le numerose perdite subite, rinforzando prima di tutto lo spirito combattivo che dobbiamo mantenere in questi momenti difficili. Inviamo un saluto fraterno da compagni a tutta la famiglia di Ivan e ai suoi compagni di lotte: sappiano che tutto questo cambierà e che ci muoveremo in tutte le aree dove siamo presenti con azioni dirette, coscienza di classe e disciplina rivoluzionaria – perché i fascisti NON PASSERANNO! Questo lo giuriamo!

Denunciamo il narco-governo russo di Dimitry Medvedev, complice di tutti questi omicidi mirati, e di tutti i suoi ministri perché permettono la crescita e rafforzamento di questi gruppi radicali di estrema destra. Così come denunciamo soprattutto tutti i gruppi fascisti presenti in questa zona, dal Partito Nazional Socialista Russo, al NSO, il HCO, il RNE, il Slavjanskij Sojuz, fino al PHE Russo. Tutti questi gruppi sono coinvolti direttamente nella morte del nostro compagno.

Facciamo un appello a tutta la comunità mondiale e ai movimenti sociali perché si esprimano su questa vicenda e facciamo così una forte pressione politica affinché a questi idioti venga tolta qualsiasi agibilità, ricordandoci che il modo più efficace è organizzarci e perseguirli con un’attività seria, ferrea e popolare.


Vai alla galleria foto “Solidarietà Internazionale ai Compagni Russi”
Vai all’articolo “Riposa in pace Compagno Kostolom”

UNA STRAGE LUNGA 40 ANNI

8 dicembre 2009 Nessun commento

La RASH Roma aderisce e promuove l’appello per la costruzione di una giornata di mobilitazione nazionale in occasione del quarantennale della strage di Piazza Fontana.

NOI NON DIMENTICHIAMO

NOI NON PERDONIAMO

leggi l’appello su www.12dicembre.net