Sgomberato GIAP

13 ottobre 2009 Nessun commento

SGOMBERATO GIAP, NUOVA OCCUPAZIONE A SANLORENZO

Oggi alle 7:20 di mattina, è stata sgomberata GIAP, l’occupazione che da sabato mattina cercava di riqualificare i locali, abbandonati da almeno 15 anni, fra via degli Ausoni e via dei Sabelli. Lo spiegamento messo in campo dalle forze dell’ordine è stato particolarmente imponente, circa 250 agenti. Una novità per un’occupazione che non era abitativa, e che durava da appena 3 giorni. Nonostante non siano ancora del tutto note le motivazioni che hanno portato ad un intervento così massiccio, è facile immaginare che dietro vi sia il solito intento speculativo da parte della proprietà. Piuttosto che affrontare le questioni sociali che Giap si proponeva di portare all’attenzione della cittadinanza, le istituzioni e le forze dell’ordine preferiscono, ancora una volta, reprimere il dissenso e tutte quelle soggettività che tentano di sottolineare le contraddizioni interne al sistema, che cercano di ricomporre una classe che ha cambiato le sue connotazioni, ma che vive un disagio profondo a cui le istituzioni non sono in grado di dare una risposta che non sia la repressione e il subdolo tentativo di imbavagliare il dissenso.
La stretta repressiva contro le lotte sociali che attraversano la città mostra quanto le istituzioni siano insensibili ai veri problemi sociali. Questa mattina il dispiegamento di forze dell’ordine faceva immaginare che si stesse organizzando una operazione per sgominare una organizzazione criminale. Ma i criminali sappiamo bene da che parte stanno. Noi siamo studenti, precari, lavoratori che resistono alla speculazione, allo sfruttamento, alla repressione e che tentano di coinvolgere l’intera cittadinanza nella costruzione di una società differente.

Mercoledì 14 ottobre assemblea pubblica ore 18.00 nello spazio antistante all’occupazione GIAP (via degli Ausoni angolo via dei Sabelli).

Giap si aggira nella metropoli.

HASTA LA VICTORIA COMANDANTE CHE GUEVARA

9 ottobre 2009 Nessun commento

cheguevara

WALTER ROSSI VIVE!

25 settembre 2009 Nessun commento

Il clima di quello scorcio di settembre del 1977 era a Roma molto teso. Le azioni fasciste contro i militanti della sinistra si susseguono a ritmo serrato. Il 27 due studenti sono feriti a colpi di arma da fuoco all’EUR e la sera del 29 Elena Pacinelli, 19 anni, è colpita da tre proiettili in piazza Igea, luogo di ritrovo dei giovani del movimento. Per venerdì 30 viene organizzato un volantinaggio di protesta nel quartiere della Balduina. In viale medaglie d’oro i compagni di Elena, dopo aver subito un’aggressione con sassi e bottiglie partita dalla vicina sede del MSI, vedono un blindato della polizia avanzare lentamente verso di loro, seguito da un gruppo di fascisti che lo utilizza come scudo. Tra costoro c’è anche Andrea Insabato, autore nel 2000 di un attentato contro “Il Manifesto”. Dopo aver fatto fuoco contro i giovani di sinistra i missini arretrano, mentre gli agenti si scagliano su chi tenta di soccorrere Walter Rossi, 20 anni, militante di Lotta Continua colpito alla nuca. Proseguendo la corsa, il proiettile ferirà lievemente un benzinaio. Walter arriverà privo di vita in ospedale. Cortei e manifestazioni percorrono l’Italia nei giorni successivi, mentre sedi e ritrovi dei fascisti vengono devastati e dati alle fiamme. Durante i funerali 100 mila persone salutano Walter con le note dell’Internazionale.

Nessun provvedimento sarà preso nei confronti dei poliziotti presenti: 10 nel furgone blindato, 3 in una volante vicina e due o tre in borghese che si muovevano a piedi, secondo quanto dichiarato dal dirigente, dott. Falvella. Il fermo dei missini avverrà solo 1 ora e un quarto dopo gli spari. I 15 arrestati, tra i quali Riccardo Bragaglia, risultato positivo al guanto di paraffina, saranno ben presto scarcerati e prosciolti dall’accusa di omicidio volontario e tentato omicidio, e in seguito da quella di rissa aggravata, contestata anche a quattro compagni di Walter. Il missino Enrico Lenaz, arrestato il 4 ottobre, tornerà libero dopo pochi giorni. Nel 1981 alcuni pentiti indicarono nei fratelli Fioravanti e in Alibrandi i possibili assassini. Cristiano Fioravanti, arrestato per appartenenza ai Nar, ammise di essere stato presente ai fatti armato di una pistola, a suo dire difettosa, fornitagli da Massimo Sparti. Attribuì ad Alessandro Alibrandi il colpo mortale e a Fernando Bardi la detenzione dell’arma omicida. In seguito alla morte di Alibrandi in uno scontro a fuoco con la polizia il procedimento penale fu archiviato. Fioravanti venne condannato a nove mesi e 200 mila lire di multa solo per i reati concernenti le armi.

La vicenda giudiziaria si è definitivamente chiusa nel 2001 con l’incriminazione di tre compagni di Walter per falsa testimonianza e il non luogo a procedere, per non aver commesso il fatto, nei confronti di Cristiano Fioravanti, che ora vive libero, sotto altro nome, protetto dallo stato.

 Appuntamento a Roma, Mercoledì 30 settembre 2009 alle ore 17 a Piazzale degli Eroi per ricordare Walter Rossi. Ore 18 un fiore alla lapide di Walter Rossi.

Certi Bastardi Meriterebbero Gloria

23 settembre 2009 Nessun commento

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19 LUGLIO: NOI NON SCORDIAMO!

18 luglio 2009 Nessun commento

commemorazione 19 luglio

19 luglio 1943 – ore 11.03
Ha inizio per Roma il primo bombardamento aereo “alleato”.
Ha inizio per il quartiere di san Lorenzo il peggior giorno della sua storia.

Nella convinzione che la MEMORIA viva e cosciente sia un dovere che non si possa relegare soltanto alle istituzioni, vogliamo commemorare a modo nostro le vittime del bombardamento “alleato” che il 19 luglio 1943 provocò più di 3000 morti nei nostri quartieri.
All’onore di questi caduti civili ed inermi vogliamo portare il nostro presente perché crediamo che la nostra libertà vada difesa anche mediante la conoscenza della storia patria e quella dei quartieri dove tutti i giorni viviamo e facciamo politica, quartieri popolari come San Lorenzo, Tiburtino, Casalbertone e tanti altri.
Simili ricorrenze, troppo spesso commemorate solo dagli anziani testimoni sopravvissuti, devono essere il fulcro di un riavvicinamento tra le vecchie e le nuove generazioni, nella salvaguardia di quella memoria collettiva di gesta e sacrifici che è nostro obiettivo preservare e rinvigorire.

Domenica 19 luglio 2009 ore 10:30: commemorazione con deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti di San Lorenzo all’interno del “Parco dei Caduti del 19 luglio 1943”, via Tiburtina, San Lorenzo.

Promuovono:

Patria Socialista, RASH Roma, Magazzini Popolari Casalbertone

Vai alla galleria foto “66° Anniversario Bombardamento di San Lorenzo”

MEMORIE RESISTENTI – secondo incontro

14 giugno 2009 Nessun commento

memorie_resistenti_2

Venerdì 19/06/2009 – presso la sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sez. San Lorenzo / Tiburtino – Via dei Volsci 84a, San Lorenzo.

Secondo incontro e dibattito sulla storia, l’antifascismo, la lotta di liberazione nel quartiere di San Lorenzo con Gaetano Bordoni, memoria e coscienza critica del rione.

Promuovono:

Patria Socialista – RASH Roma

Comunicato RASH Roma sui fatti del 30 Maggio ’09

31 maggio 2009 Nessun commento

Riteniamo doveroso far luce sui fatti accaduti ieri durante il corteo contro il g8 a Roma.
Innanzitutto è bene chiarire che la RASH Roma non era presente alla manifestazione in veste ufficiale – ciò non ha escluso comunque la partecipazione a titolo personale di diversi compagni della nostra area …

Verso le 17 di ieri (30 maggio 2009), mentre si svolgeva la manifestazione, all’altezza di piazza Vittorio tre fascisti o pseudo tali hanno lanciato delle bottiglie verso il corteo che stava scorrendo a poca distanza. La reazione dei compagni è stata pronta e nel giro di poco tempo un piccolo gruppo di persone si era mobilitato per allontanare i provocatori. Nel gruppo di persone c’era anche uno di noi.
A poca distanza dal corteo però il gruppo veniva fermato dalla digos che casualmente si trovava proprio nella via dove erano scappati i fascisti. Come di consueto in queste situazioni tutti i ragazzi sono stati caricati in una macchina degli agenti per essere portati via e identificati. Peccato però che nel frattempo altri manifestanti, avendo visto delle persone nella macchina – ma non riconoscendole – abbiano pensato di avere a che fare con il gruppo di provocatori. I fatti sono confermati anche dalle dichiarazioni di alcuni organizzatori della manifestazione: “C’è stata prima una provocazione con un lancio di bottiglie verso il corteo, a quel punto alcuni manifestanti hanno inseguito i provocatori che si sono dileguati. In quel momento diverse persone del corteo e le forze dell’ordine hanno lasciato il percorso correndo in via Buonarroti e sono stati fermati e caricati sull’auto i 4 appartenenti alla Rash che sono stati i primi a correre verso i provocatori”.
Complice la presenza dei soliti sciacalli mediatici, la situazione si è però presto trasformata in un paradosso. I titoli apparsi sui siti delle testate giornalistiche nelle ore seguenti dicevano di tutto e il contrario di tutto, parlando tra l’altro anche di un lancio di oggetti contundenti da parte della Rash stessa contro il corteo.
La verità è che 5 antifascisti sono stati identificati (nulla di nuovo, a scopo preventivo le forze dell’ordine fanno questo ed altro), i fascisti sono fuggiti passando praticamente sotto al naso della digos, che invece ha fermato i 5 ragazzi. Ha così avuto luogo un teatrino ripreso anche dalle telecamere dei giornalisti che hanno finalmente avuto qualcosa da scrivere, dando libero sfogo alla loro fertile fantasia e mostrando delle immagini completamente decontestualizzate e malinterpretate. Un chiaro esempio è la sequenza che mostra il ragazzo bloccato dal servizio d’ordine del corteo perché cercava di raggiungere i 5 fermati (e non perché scambiato per provocatore come molti hanno scritto).
L’ eroica azione di questi fascisti và quindi completamente a favore delle forze dell’ordine ( toh! ) che hanno ancora una volta la possibilità di identificare e schedare i rivoluzionari e gli antifascisti che popolano questa città.

Nessuna tregua al capitalismo
Nessuna tregua al fascismo

R.A.S.H. Roma
31 maggio 2009

MEMORIE RESISTENTI

11 maggio 2009 Nessun commento

memorie_resistenti_1

Venerdì 15/05/2009 – presso la sede della RASH Roma – Via dei Volsci 26, San Lorenzo.

Incontro e dibattito sulla storia, l’antifascismo, la lotta di liberazione nel quartiere di San Lorenzo con Gaetano Bordoni, memoria e coscienza critica del rione.

Promuovono:
RASH Roma – Patria Socialista

DAX SUONA, IL POPOLO BALLA

1 maggio 2009 Nessun commento

 dax suona, il popolo balla

Mercoledì 06/05/2009 – presso la sede della RASH Roma – Via dei Volsci 26, San Lorenzo.

Presentazione del libro “Ti Racconto DAX”, raccolta di racconti dedicati a Davide Cesare, ucciso a MIlano il 16 marzo 2003 perchè militante antifascista.
Con i Compagni di Milano che portano nel cuore il dolore di un fratello ucciso e sulla testa una sentenza ingiuriosa nel processo “San Paolo”, si continuerà a ricordare come la lotta e la speranza di un antifascista non verrà mai cancellata da 17 vili coltellate.

La presentazione del libro sarà supportata dalla proiezione del video del dossier “La Notte Nera di Milano”.

A seguire apriranno il dibattito:
Cristiano Armati (curatore el libro), Davide “Brega” (Compagno di Dax e imputato al processo “San Paolo”), Mirco Mazzali (avvocato processo “San Paolo”).