Già lo scorso giugno, durante un viaggio in Spagna, Bahar era stato arrestato con richiesta di estradizione da parte della Turchia e poi rilasciato su cauzione. Oggi questo scenario pare ripetersi. Ai legali fino ad ora non è stata data nessuna informazione, da notizie sulla stampa apprendiamo che è stato arrestato su mandato di cattura internazionale richiesto dalla Turchia e che ci dovrebbe essere un’udienza per deliberare sulla validità del mandato.
L’assemblea tenutasi a Monza si è trasformata in momento per discutere su come mobilitarsi per
richiedere l’immediata libertà di Bahar. Chiamiamo tutti i compagni e le compagne che hanno a cuore la causa della liberazione dei popoli, le forze attive nella lotta contro la guerra imperialista e la repressione, a mobilitarsi per la liberazione di Bahar.
Dobbiamo impedire che lo stato italiano ripeta quanto già fatto con Ocalan e cioè consegni ai boia fascisti
del regime turco un compagno la cui colpa è stata quella di schierarsi senza mezzi termini contro le barbarie della guerra imperialista, del fascismo turco e del colonialismo occidentale in Medio Oriente!
Lanciamo la proposta a tutti di mobilitarsi immediatamente in ogni città e di continuare le iniziative fino alla partecipazione, il 30 novembre a Torino, alla manifestazione nazionale a sostegno della Resistenza
palestinese.
Sabato a Milano Presidio davanti al Consolato turco ore 15.00 - Via Larga, 19
LIBERTA' PER BAHAR!
MOBILITIAMOCI CON OGNI MEZZO NECESSARIO PER LA SUA LIBERAZIONE!
CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA E LA REPRESSIONE, ORA E SEMPRE RESISTENZA!
L’assemblea tenutasi il 21/11/2013 a Monza
Invitiamo a scrivere al compagno, inviare tegrammi, cartoline, l’indirizzo è: BAHAR KIMYONGUR
CASA CIRCONDARIALE. Via Monte Gleno, 6124125 BERGAMO (BG)