7/02/2010 – 7/02/2013…Maniacs Firenze presenti

Tre anni fa, in seguito agli scontri con le forze dell’ordine che difendeva il settore degli ultras romani, sono stati diffidati per cinque anni una decina di ultras del Parterre, tra cui sei membri del gruppo Maniacs Firenze. I Maniacs, in un momento in cui il questore Tagliente aveva imposto un modello di gestione dell’evento sportivo, il cosidetto “Modello Firenze”, basato sulla repressione preventiva, sulla concertazione coatta e sull’asservimento dei media, sono stati un importante baluardo di antagonismo e di coerenza, che ha permesso alla curva Fiesole di conservare una scintilla ultras in anni davvero difficile, dove chi si prendeva la responsabilità di portare avanti un’aggregazione genuina e ribelle pagava a caro prezzo la generosità dimostrata.

Il sito di controinformazione ultras SportPeople ha voluto dedicare al gruppo, oggi sciolto, alcune intense parole, che qui riportiamo:

“Ogni giorno sulla nostra pagina festeggiamo anniversari e ricorrenze che hanno a che fare con il mondo ultras o con quello del calcio più in generale.

Oggi, 7 Febbraio, è il terzo anniversario di una serie di diffide piovute sui giovani del parterre a Firenze. Parterre inteso come luogo fisico in cui questi ragazzi si incontravano, prima ancora che quel posto diventasse il “Parterre” con la “P” maiuscola, centro nevralgico del tifo della Fiesole. 5 anni per tutti, praticamente la gran parte del gruppo che allora stazionava in quella zona e a cui si erano uniti tanti giovani del vecchio angolo a destra del parterre, ed altri ragazzi ancora.
Chi calcò la scure della repressione così violentemente, pensava di aver decretato la fine di chi non voleva adeguarsi alla nuova era del tifo a Firenze, quello che il tronfio Tagliente ribattezzò “Modello Firenze”. Invece, seppur sulla pelle di tanti giovani e meno giovani, fu l’inizio della rinascita del movimento a Firenze.

Ricordiamo quel giorno con alcune foto che rendono bene il clima di pacificazione coatta e generale, farcita dalla solita demagogia del fair play figlia dell’era Della Valle, ovviamente perorata a mezzo stampa con l’indignazione e il servilismo dei giornali locali. In una di queste foto, il pensiero per questi diffidati che l’anno successivo, nella gara contro la Samp, il parterre centrale dedicò loro”.