#J10 Inghilterra: sciopero generale contro i salari da fame

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Sono circa due milioni i lavoratori del servizio pubblico che giovedì 10 luglio hanno aderito allo sciopero nazionale del settore contro i bassi salari, il taglio alle pensioni e i pesanti carichi di lavoro. Migliaia di persone hanno partecipato a cortei e manifestazioni, con picchetti davanti a tribunali, uffici pubblici, centri per l’impiego e caserme dei pompieri, a Londra, Birmingham, Newcastle, Swansea e in molte altre città del Regno Unito.

Moltissime scuole sono rimaste chiuse in accordo col dipartimento dell’educazione: il 21% in Inghilterra e 912 nel Wales, dove altre 215 hanno segnalato disservizi. A Edimburgo, Nottingham e Leicester i musei e molte biblioteche sono rimasti chiusi, mentre nella città di Derby è stato bloccato il servizio di raccolta dei rifiuti. Alcuni aeroporti, tra cui Heathrow e Luton, hanno avvisato i passeggeri di possibili disagi dovuti allo sciopero del personale addetto alla sicurezza. Anche in Irlanda del Nord si sono registrate chiusure di molti centri pubblici ricreativi, centri per il riciclaggio dei rifiuti e circoli civici.

Di fronte al successo massiccio e dirompente della protesta in tutto il Regno Unito, il governo ha ventilato l’introduzione di leggi anti-sciopero più dure. Ad azione segue reazione: chi la dura la vince!

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da http://www.chicago86.org/index.php

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