Cronaca di tre sfratti bloccati (anzi, quattro) a Campi Bisenzio

Martedì 29 luglio:

Lo sfratto con forza pubblica è in via Marconi a Campi Bisenzio, ma non viene eseguito.

Nonostante le minacce del giorno precedente da parte della proprietà (Polistrade): “Signora è in casa il giorno dello sfratto? Perché se non c’è è lo stesso, buttiamo giù la porta”, il blocco organizzato è stato determinante: marito moglie e bambino di due anni, sono ancora in casa. Ovviamente i servizi sociali gli avevano precedentemente proposto la possibilità della casa famiglia, peccato che la famiglia l’avrebbero divisa lasciando fuori il padre.

La proroga è per dicembre.

Ci arriva la comunicazione che, contemporaneamente, stanno eseguendo un altro sfratto  in via Veneto. Il tempo di organizzarci e, anche in questo caso, grazie al blocco organizzato, lo sfratto non viene eseguito e si riesce ad ottenere una proroga fino al prossimo novembre. Il proprietario dell’appartamento risulta essere sempre Polistrade.

In via Veneto, ed è il bello della giornata del 29 luglio, accade qualcosa di incredibile. Presso la famiglia, dove abbiamo bloccato lo sfratto, è ospite un’altra famiglia che, il giorno precedente, ha subito con l’inganno l’esecuzione dello sfratto (pare sempre da Polistrade). Esisteva, infatti, un accordo tra la proprietà e gli inquilini per un rinvio del medesimo al 30 settembre. L’ufficiale giudiziario avrebbe dovuto soltanto formalizzare l’accordo.  Questo accordo, invece, viene negato e gli inquilini sono allontanati da casa senza aver la possibilità di prendere le medicine per il diabete. Il giorno successivo (il 29 luglio) la famiglia ospite di Via Veneto ottiene le chiavi dell’appartamento per prendere le medicine del diabete e riesce a rioccupare l’appartamento stesso, concludendo così una giornata in cui nessuno è rimasto per strada.

Mercoledi 30 luglio

L’esecuzione dello sfratto, come gli altri, dovuto a morosità, causata dalla perdita del lavoro, è in Via Palagetta a Campi Bisenzio. Ci sono l’ufficiale giudiziario, l’avvocato dell’inquilino sfrattato, il proprietario e il suo avvocato. La famiglia è composta da padre, madre e figlia minore, con il fatto aggravante che il padre è in cura da sette mesi per tumore.

Assente la forza pubblica. Il presidio antisfratto chiarisce subito che la famiglia non può finire per strada e che, in mancanza di una soluzione abitativa, si può discutere solo di un rinvio. Dopo un lungo tira e molla sulla durata della proroga, l’ufficiale giudiziario stabilisce il 30 settembre, anche se il tempo concesso è davvero poco per trovare una casa e curare la salute.

Presenti  agli sfratti: Gruppo di Casa di Campi,  Movimento di Lotta per la Casa di Firenze, Rifondazione Comunista di Campi Bisenzio,  Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos.

Assenti ingiustificati: Sindaco e Assessori del Comune di Campi Bisenzio.

Dove sono finiti gli impegni presi dalla Giunta nel Consiglio Comunale del 25 febbraio scorso per trovare alloggi per l’emergenza (a Campi ce ne sono oltre 600 vuoti a fronte di circa 50 sfratti!) e sostenere il reddito di chi non ce la fa a pagare l’affitto, in modo che nessuno rimanga per strada??

BASTA GENTE SENZA CASA E CASE SENZA GENTE! BASTA SFRATTI!!!

da http://www.rifondazionecampi.org/, leggi anche:

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