Si aprono le buste per l’alienazione, comunicato e presidio di Mondeggi Bene Comune
presso la Provincia di Firenze, via Cavour n° 3
in occasione della apertura delle buste per l’alienazione della Azienda Agricola di Mondeggi
Per difendere tutto questo saremo tutti insieme davanti alla Provincia in occasione dell’apertura delle buste martedì 14 ottobre alle ore 11:30 in via Cavour.
Saremo presenti anche per denunciare a gran voce il tentativo contenuto nel Decreto “Sblocca Italia” di svendere gran parte del patrimonio pubblico di terre agricole senza alcun progetto o finalità, se non fare cassa, privatizzandole e offrendole al migliore offerente.
Consegnare questo patrimonio collettivo al mercato dell’accaparramento delle terre agricole, in atto anche a livello internazionale (land grabbing) , sottrae preziose parti del territorio agricolo alla produzione alimentare nazionale e soprattutto lede il principio di sovranità alimentare che rappresenta oggi un delicato punto di salvaguardia dell’autonomia di un paese.
Un altro degli elementi su cui riteniamo debba essere fatta chiarezza è la contrarietà assoluta alla parcellizzazione dell’Azienda agricola di Mondeggi. La Villa di Mondeggi e il suo territorio agricolo sono un tutt’uno ed un unicum non scindibile dal punto di vista paesaggistico, colturale, economico e di uso delle risorse naturali (suolo, acqua, biodiversità).
A breve presenteremo alla Sovrintendenza dei Beni Artistici e Architettonici la richiesta di estendere il vincolo dalla villa all’intera area di Mondeggi per salvaguardarne l’unicità.
Stiamo lavorando insieme alla collettività di Bagno a Ripoli, sia partecipando al Tavolo Tecnico sul futuro di Mondeggi attivato dall’Amministrazione del Comune di Bagno a Ripoli, sia attraverso l’offerta di momenti di lavoro comune nei laboratori di coltivazione, panificazione, orticoltura, apicoltura; nonché attraverso varie attività culturali: proiezione estiva di film, presentazione di libri, teatro e altri momenti ricreativi.
Mondeggi Bene Comune è una proposta lanciata a tutti: giovani e meno giovani che vogliono occuparsi di agricoltura e sostenere un progetto di gestione sostenibile di un territorio, che hanno voglia di prendersi cura dei luoghi in cui vivono, perché dalla qualità dei beni comuni materiali e immateriali dipende la qualità della loro vita.
Il tempo della delega in banco è finito.
L’Italia ha bisogno di cittadine e cittadini attivi, responsabili e solidali.
Bagno a Ripoli – l’Antella, 10 ottobre 2014
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